Quercus pubescens
Dublin Core
Title
Quercus pubescens
Creator
Giovanni de Fornasari
Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Quercus pubescens
Nome comune
ROVERELLA, QUERCIA
Etimologia
Quercus deriva dal celtico “Kaer quer” che significa bell’albero, nel significato di albero per eccellenza, considerato il valore sacrale delle querce in genere per questo popolo. Pubescens sta per “peloso”, con chiaro riferimento ala fitta peluria della pagina inferiore delle foglie.
Ambiente
Distribuita nel bacino del Mediterraneo e in tutta Italia, con esclusione delle zone più interne e più elevate. Si trova principalmente nelle località più assolate, nei versanti esposti a sud ad un'altitudine compresa tra il livello del mare e i 1000 m s.l.m.
Caratteri botanici
Questa pianta può essere alta fino a 15 m. I rami giovani sono coperti da un feltro denso di peli biancastri. Le foglie sulla pagina inferiore sono spesso banco-tormentose , sulla pagina superiore sono verdi scure, pelose da giovani, ma glabre e più o meno lucide appena raggiunte le dimensioni definitive. La lamina è oblanceolata (4-8 x 5-10 cm) con 5 o 6 lobi per lato, profondamente incisi. I frutti, chiamati ghiande, sono sessili, raramente su un breve peduncolo. Hanno cupola avvolgente la ghianda anche fino alla metà.
Usi
È apprezzato ed utilizzato come legno d'ardere, fa parte della categoria delle legne dure, ovvero quei legni che hanno ottimo valore calorifico e lenta combustione.
Storia e leggende
Le ghiande sono dolci e venivano utilizzate non solo per l'alimentazione dei maiali, ma anche, nei periodi di carestia, per fare una specie di pane o piadina di ghianda.
Collection
Citation
Giovanni de Fornasari, “Quercus pubescens,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/130.