Pecten jacobaeus

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Dublin Core

Title

Pecten jacobaeus

Creator

Gianluca Leggiadri Gallani

Scheda paleontologica Item Type Metadata

Nome scientifico

Pecten jacobaeus

Classificazione

Mollusca/Conchifera/Bivalvia/Pteriomorphia/Ostreoida/Pectinidae/Pecten/P. jacobaeu

Distribuzione geografica

Provengono principalmente dal Mar Mediterraneo. Però è possibile confondirsi una una specie differente ( Pecten maximus )che è tipica in Normandia, in Bretagna, in Scozia, in Irlanda e in Inghilterra.

Ambiente sedimentario

Lo si ritrova tra i 25 e i 200 metri di profondità.
I giovani esemplari vivono ancorati al fondale mediante dei filamenti, mentre gli adulti si spostano liberamente sul fondale aprendo e chiudendo repentinamente le valve per consentire una rapida fuoriuscita d'acqua: tale metodo consente all'animale di spostarsi con estrema velocità, anche per lunghi tratti.

Aspetti morfologici, fisiologici

Si nutrono di Plancton e particelle di cibo galleggianti

Note

Nella varie regioni italiane prendono differenti nomi:
-Campania: cocciola pellerina, cozza di san Giacomo
-Friuli-Venezia Giulia: pellegrina di san Giacomo, capasanta
-Liguria: pellegrine
-Marche: cappa pellegrina
-Puglia: canestriello, cozza gignàcula
-Sardegna: cozzula de pellegrinu
-Sicilia: pettini
-Veneto: capa santa, santarela, pelegrin
Questa conchiglia è presente nello scudo araldico di Papa Benedetto XVI.
La capasanta è l'emblema:
-del Pellegrinaggio di San Giacomo di Compostela
-della società petrolifera Shell
-di Venere
-della Nobile Contrada del Nicchio, uno dei 17 rioni in cui è divisa la città di Siena.
-della Nobile Contrada di San Bortolo, una delle nove contrade in cui è divisa la città di Monselice (Padova).

Collection

Citation

Gianluca Leggiadri Gallani, “Pecten jacobaeus,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/143.