Orologio a Pendolo
Dublin Core
Title
Orologio a Pendolo
Creator
Arianna Piermattei
Contributor
Arianna Piermattei
Strumenti scientifici Item Type Metadata
Costruttore, modello, periodo
Christian Huygens (1629-1695); 1656; orologio a pendolo
Descrizione
L'orologio a pendolo è costituito da una barra, di legno o di metallo, tenuta ferma da un ‘estremità e libera nell'altra, dove è collocato un peso che serve ad effettuare delle tarature per settare la precisione. Vi furono dei miglioramenti quando furono inventati gli scappamenti, particolari meccanismi per rendere gli orologi più precisi.
Principio di funzionamento
L'orologio a pendolo è costituito da una barra fissata su un fulcro, dove viene collocata una massa all'altra estremità. Il moto alternato del pendolo deve essere trasformato in una rotazione regolare di ingranaggi, che a loro volta fanno girare le lancette. Questo compito viene svolto dagli scappamenti, costituiti da una ruota dentata e collegata a un meccanismo che si muove insieme al pendolo.
Sul quadrante dell’orologio sono disegnate dodici tacche per le ore in cui si divide ogni metà della giornata, altre sessanta per i minuti e, in alcuni casi, quelle per i secondi.
Sul quadrante dell’orologio sono disegnate dodici tacche per le ore in cui si divide ogni metà della giornata, altre sessanta per i minuti e, in alcuni casi, quelle per i secondi.
Utilizzo
L'orologio a pendolo è uno strumento utilizzato per la misurazione del trascorrere del tempo.
Note storiche
Christian Huygens decise di inventare i primi modelli di orologi a pendolo per misurare con maggior precisione il tempo.
Egli non ci riuscì solo attraverso i suoi studi ma anche grazie alle scoperte del famoso scienziato Galileo Galilei.
Galilei aveva studiato il cosiddetto “isocronismo” del pendolo: per un dispositivo di una data lunghezza il periodo di oscillazione è sempre lo stesso, qualunque siano la massa del pendolo e l’ampiezza dell’oscillazione, purché questa rimanga sempre abbastanza piccola. Lo scienziato si appassionò a questo argomento quando, un giorno, misurò con i propri battiti cardiaci una lampada e notò che il periodo tra un' oscillazione e l'altra non cambiava. Galilei lasciò alcuni schizzi di un possibile orologio basato su questo principio.
Huygens però non si fermò ad usare l'isocronismo per realizzare il suo orologio a pendolo, dunque nel 1670 fu inventato un nuovo meccanismo chiamato “scappamento ad ancora” con il quale passò dal moto alternato del pendolo, al moto rotatorio creato da una corona.
Egli non ci riuscì solo attraverso i suoi studi ma anche grazie alle scoperte del famoso scienziato Galileo Galilei.
Galilei aveva studiato il cosiddetto “isocronismo” del pendolo: per un dispositivo di una data lunghezza il periodo di oscillazione è sempre lo stesso, qualunque siano la massa del pendolo e l’ampiezza dell’oscillazione, purché questa rimanga sempre abbastanza piccola. Lo scienziato si appassionò a questo argomento quando, un giorno, misurò con i propri battiti cardiaci una lampada e notò che il periodo tra un' oscillazione e l'altra non cambiava. Galilei lasciò alcuni schizzi di un possibile orologio basato su questo principio.
Huygens però non si fermò ad usare l'isocronismo per realizzare il suo orologio a pendolo, dunque nel 1670 fu inventato un nuovo meccanismo chiamato “scappamento ad ancora” con il quale passò dal moto alternato del pendolo, al moto rotatorio creato da una corona.
Collection
Citation
Arianna Piermattei, “Orologio a Pendolo,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 5, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/303.