PORFIDO QUARZIFERO

PORFIDO QUARZIFERO

Stefania De Santo

Porfido (Engl.: Porphyry)

Roccia magmatica effusiva

Sialico (acido)

Essenziali: quarzo, feldspato alcalino (sanidino, ortoclasio, albite), biotite.
Accessori: orneblenda, plagioclasi, apatite, magnetite.

Colore: varia dal grigio chiaro ad un marrone medio, oppure è violaceo.
Tessitura: porfirica, con aspetto superficiale molto ruvido. E' formato da una pasta vetrosa di fondo, che ne costituisce più del 65% nella quale sono immersi piccoli cristalli di quarzo (in presenza maggire), di feldspato e di miche (in presenza esigua)

Deriva da grandi colate ed esplosioni di vulcani di tipo fissurale. E' considerato la forma paleovulcanica delle rioliti.

E' presente in varie località, a seconda delle quali varia di caratteristiche. Le principli sono:
-il Trentino, specialmente i comuni della Val di Cembra e l' Altopiano di Pinè (qui la colorazione del porfido è variegata);
- Cuasso al Monte in provincia di Varese (dove viene coltivato un particolare tipo di porfido che si distingue per la sua caratteristica colorazione rosso-rosata e per le sue ottime proprietà meccaniche);
- la provincia di Brescia, Bienno e Val Camonica (dove si trova un porfido pregiato di colore viola).

Impiegato nella realizzazione di elementi architettonici (es. piani da cucina, davanzali,pilastri), nell'arredo giardino e per la pavimentazione di strade.

L' aggettivo “quarzifero”, attribuito al porfido, è dovuto all' abbondante presenza fra i suoi componenti di cristalli di quarzo.

-https://it.wikipedia.org/wiki/Porfido
-win.liceoariosto.it/naturalia/Pagineinterne/petrografia/pagine/ignee/Porfido.htm