TORMALINA
Dublin Core
Title
TORMALINA
Creator
Francesco Tavcar
Scheda mineralogica Item Type Metadata
Gruppo cristallino
Dimetrico
Sistema cristallino
Trigonale
Classe di simmetria
Ditrigonale piramidale
romboedrico emimorfico
romboedrico emimorfico
Classe cristallochimica
IX - SILICATI
Formula chimica
Na (Li, Al, Mg, Fe)3 Al6 [(OH)4(B O3)2 Si6 O18]
Altri nomi
acrolite, indicolite, elbaite, dravite, sciorlite e rubellite (engl.: tourmaline)
Aspetto
Cristalli prismatici, spesso anche molto allungati, striati verticalmente e talora con terminazioni diverse o con sviluppo diagonale alle due estremità dell'asse verticale; più rari i cristalli trigonali o anche prismatici tozzi; aggregati di individui paralleli o raggiati; rara in masse compatte. Il colore è legato alla composizione e, come questa, è molto variabile: esistono varietà icolori (acroite), ferrifere azzurre (indicolite) e nere (schorlite), magnesiache brune (dravite), linifere rosa (elbaite), rosse (rubellite) e cromifere verdi (smeraldo brasiliano). Si trovano anche varietà policrome, nelle quali il colore può variare sia a zone concentriche sia nel senso dell'allungamento all'interno di uno stesso cristallo.
Proprietà fisiche
Durezza (Mohs) = 7 – 7,5
Densità (g/cm3= 2,9 – 3,2
Durissima, pesante, con frattura concoide; da trasparente a traslucida con lucentezza vitrea tendente alla resinosa sulle fratture; alcune varietà sono pleocloriche, altre cambiano di colore passando da un'illuminazione naturale a una artificiale.
Insolubile in acidi, con varietà litinifere infusibili oppure con una infusibilità dipendente dal contenuto in ferro e magnesio.
Densità (g/cm3= 2,9 – 3,2
Durissima, pesante, con frattura concoide; da trasparente a traslucida con lucentezza vitrea tendente alla resinosa sulle fratture; alcune varietà sono pleocloriche, altre cambiano di colore passando da un'illuminazione naturale a una artificiale.
Insolubile in acidi, con varietà litinifere infusibili oppure con una infusibilità dipendente dal contenuto in ferro e magnesio.
Ambiente di formazione
Accessorio comune nelle rocce eruttive e metamorfiche e, come granuli dietrici o autigeni, in quelle sedimentarie. Molto abbondante nelle pegmatiti e nei greisen, in cristalli di vari colori di dimensioni anche enormi. Raramente presente anche in marmi.
Luoghi di ritrovamento
I giacimenti sono numerosi;
Le varietà limpide si possono trovare in vari luoghi sparsi per il mondo: Isola d'Elba, Minas Gerais (Brasile), Urali (Russia), dal Madagascar, Sri Lanka, Namibia, Mozambico, Maine e California (USA). Cristalli opachi si trovano nelle pegmatiti alpine (Como, Novara, Sondrio, Bolzano). Masse compatte (Cecoslovacchia, Cornovaglia). Famosi i cristalli rosa di Pala e Ramona (California, USA) e quelle verde-blu del Maine (USA).
Le varietà limpide si possono trovare in vari luoghi sparsi per il mondo: Isola d'Elba, Minas Gerais (Brasile), Urali (Russia), dal Madagascar, Sri Lanka, Namibia, Mozambico, Maine e California (USA). Cristalli opachi si trovano nelle pegmatiti alpine (Como, Novara, Sondrio, Bolzano). Masse compatte (Cecoslovacchia, Cornovaglia). Famosi i cristalli rosa di Pala e Ramona (California, USA) e quelle verde-blu del Maine (USA).
Usi
Manometri per alte pressioni che sfruttano l'effetto piezoelettrico; pinzette polarizzanti per assorbimento che sfruttanio il suo pleocronismo. Alcune varietà colorate e trasparenti sono gemme anche molto pregiate e commerciate in gran quantità, tanto che sono state immesse in commercio anche pietre sintetiche difficilmente riconoscibili se non con esametri di laboratorio.
Etimologia
Il nome deriva dal cingalese turmali che significa corniola e indicava in passato il nome dei cristalli portati in Europa dal Ceylon.
Note e commenti
L’isola di Ceylon è considerata la patria della tormalina, da dove la pietra fu portata in Europa da marinai olandesi.
Collection
Citation
Francesco Tavcar, “TORMALINA,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 5, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/443.