ANTONI VAN LEEUWENHOEK

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Title

ANTONI VAN LEEUWENHOEK

Creator

Maria Letizia Ziberna

Contributor

Maria Letizia Ziberna

Scienziati Item Type Metadata

Nome completo

Antoni van Leeuwenhoek

Luogo e data di nascita

Delft (Paesi Bassi), 24 ottobre 1632

Luogo e data di morte

Delft (Paesi Bassi), 27 agosto 1723

Biografia

Oculista e naturalista, nacque a Delft da padre artigiano cestaio, di vecchia famiglia olandese senza particolare distinzione sociale. Frequentò la scuola primaria nella cittadina di Warmond, vicino Leida, e successivamente si trasferì a Benthuizen presso lo zio procuratore. Tuttavia non fu avviato alla carriera legale né mai a studi letterari in quanto, non conoscendo il latino e avendo solo basilari nozioni di matematica e fisica, non avrebbe potuto intraprendere alcun tipo di studi universitari. Nonostante la sua genialità di ricercatore, infatti, molti contemporanei criticheranno tale ignoranza letteraria e guarderanno con diffidenza l'estraneità alla cultura tradizionale, definendolo: « dotato di una grande abilità naturale ma affatto estraneo alla cultura letteraria».
Ancora senza particolari interessi o inclinazioni, all'età di sedici anni partì per Amsterdam, dove trascorrerà sei anni lavorando come amministratore e cassiere in un negozio di tessuti. Iniziò così per caso la sua carriera scientifica: imparò a costruire i microscopi da autodidatta perché voleva osservare con migliore chiarezza la qualità del filato dei tessuti che commerciava. Alcuni microscopi sono stati conservati fino a oggi: erano molto diversi dai microscopi attuali, somigliano piuttosto a delle lenti di ingrandimento, di qualità decisamente superiore a qualsiasi lente disponibile a quell'epoca.
In seguito, nel 1654, ritornò a Delft e vi si stabilì fino alla morte, aprendo un negozio di tessuti e ottenendo, intorno al 1660, diverse cariche pubbliche che svolse per 40 anni presso il Comune di Delft, quali tesoriere degli Sceriffi, ispettore ai lavori pubblici e infine , grazie alla sua competenza chimica, misuratore dei vini, ovvero responsabile del controllo dei vini importati a Delft. Nel 1674 iniziò una ricerca, che lo rese particolarmente noto in Europa, inerente agli «animaletti »: gli attuali protozoi e batteri, che riconosce come viventi ma ne ignora l'identità, rilevati in una serie di osservazioni sperimentali condotte sui liquidi più diversi, dando così le basi della protozoologia e della batteriologia. Molto importante nelle sue ricerche è l'applicazione rigorosa del metodo sperimentale moderno, sostenuto da Galileo Galilei e perfezionato da Isaac Newton. Esso consiste nella realizzazione di condizioni di laboratorio adatte alla verifica di ipotesi già formulate sulla base di dati precedenti, e alla misurazione il più possibile quantitativa dei fenomeni. Questo metodo gli permette di descrivere con precisione i diversi comportamenti di protozoi e batteri osservati, di distinguerli, di classificarli, di misurarne le dimensioni e la densità media, arricchendo così i dati già disponibili. Nel 1690 compie uno studio relativo al controverso passaggio del sangue dalle ultime ramificazioni delle arterie alle prime delle vene, confermando l'esistenza dei vasi capillari, che formano una rete tra arterie e vene. Egli inoltre ha il merito di aver identificato i globuli del sangue e di aver analizzato accuratamente la struttura dei tessuti animali e vegetali.
Il 27 agosto 1723, a 91 anni, morì a Delft per affezione cardiaca.

Attestati

Nel 1680 divenne membro della Royal Society;
Nel 1699 divenne membro corrispondente della Reale Accademia delle Scienze di Parigi;
Nel 1716 fu insignito di una medaglia da parte dell' Università di Lovanio.

Pubblicazioni

Nel 1663 la Royal Society di Londra pubblicò per la prima volta una sua lettera, in cui spiegava cosa avesse visto osservando con i suoi microscopi muffa, api e pidocchi. Negli anni successivi mandò circa 190 lettere a questa società, condividendo gli esiti delle sue osservazioni.

Curiosità

Divenne presto noto in Europa e per questo studiosi e personaggi politici di tutto il mondo, tra cui lo zar Pietro il Grande di Russia, andavano a visitare il suo laboratorio e i suoi microscopi, di cui era tanto geloso da non mostrarli a nessuno in vita.
Perse il padre quando aveva cinque anni, si sposò una prima volta nel 1654, ma 12 anni dopo sua moglie morì, e nel 1671 decise di risposarsi. Ebbe cinque figli dalla prima moglie, di cui solo una sopravvisse all’infanzia, e nessuno dalla seconda.
Van Leeuwenhoek era concittadino e coetaneo del famoso pittore olandese Johannes Vermeer, e gli fece da esecutore testamentario, quando morì nel 1675.

Riferimenti

http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/2016/10/24/chi-e-antoni-van-leeuwenhoek-inventore-del-microscopio_197880ef-dbff-451c-86f2-95e8ed3c81c6.html
https://jworgit.blogspot.it/2015/01/biografia-di-anton-van-leeuwenhoek-chi.html
http://www.ilpost.it/2016/10/24/antoni-van-leeuwenhoek-batteri-microbiologo/

Collection

Citation

Maria Letizia Ziberna, “ANTONI VAN LEEUWENHOEK,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 5, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/482.