LUIGI LUCA CAVALLI-SFORZA
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Title
LUIGI LUCA CAVALLI-SFORZA
Creator
Francesca Gabrielcig
Contributor
Francesca Gabrielcig
Scienziati Item Type Metadata
Nome completo
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Luogo e data di nascita
Genova, il 25 gennaio 1922
Luogo e data di morte
ancora in vita
Biografia
Ha studiato da ragazzo nella città natale, frequentando il liceo cittadino ma diplomandosi da privatista .Si iscrive alla facoltà di medicina a Torino, al secondo anno fu nominato “allievo interno” all'Istituto di Anatomia, il che gli permise di seguire le lezioni di Giuseppe Levi , il maestro dei tre futuri premi Nobel Salvatore (Salvador) Luria, Renato Dulbecco e Rita Levi Montalcini. Nel 1939, tuttavia, Levi a causa delle leggi razziali deve abbandonare la cattedra e Luigi Luca Cavalli-Sforza si trasferisce al Collegio Ghislieri di Pavia dove si laurea nel 1944. È ancora studente quando conosce Adriano Buzzati -Traverso e inizia a collaborare con lui in ricerche sperimentali sulla Drosophila melanogaster , il moscerino della frutta che è considerato un “organismo modello” di grande interesse per i genetisti. Nel frattempo si era fidanzato con Albamaria Ramazzotti, nipote di Buzzati, dalla quale nel gennaio del 1946 aveva avuto il primo figlio Matteo. Seguiranno poi Francesco, Tommaso e infine Violetta .Con Buzzati e Niccolò Visconti, Cavalli Sforza inizia lo studio anche della genetica dei batteri. Il sodalizio si scioglie qualche tempo dopo. Nel 1948 Luigi Luca va a studiare in Gran Bretagna, a Cambridge, dove lavora per due anni con Ronald A. Fischer, considerato uno dei genetisti più bravi di quel periodo, occupandosi di scambi genetici tra batteri. Nel 1950 torna in Italia e assume la direzione dell’Istituto Sieroterapico Milanese, occupandosi sia di farmacologia che di genetica dei batteri. Nel 1951 iniziò il suo incarico come professore di genetica e microbiologia all'Università di Parma e inizia a interessarsi di genetica delle popolazioni umane. Il problema principale da risolvere era quello di ricostruire l'albero evolutivo del genoma umano che lo partono dalla ricostruzione degli alberi genealogici di diverse popolazioni italiane e africane , come i pigmei. Gli interessi si spostano sempre più sullo studio pionieristico del rapporto tra genetica ed evoluzione culturale dell’uomo. Nel 1971 va a insegnare negli Stati Uniti, a Stanford, e in collaborazione con l' archeologo Albert Ammerman si occupa della diffusione culturale nel neolitico, usando i dati genetici da integrare alle prove archeologiche. Negli anni ’80 e ’90 coniugando genetica e linguistica e considerando gli elementi del linguaggio soggetti a molte influenze comuni a quelle cui sono sottoposti i geni ricostruisce una mappa storica delle migrazioni umane.
E' stato uno dei primi genetisti a chiedersi se i geni dell'uomo moderno contengano ancora una traccia della storia dell'umanità. Inizia un nuovo campo di ricerca combinando la demografia con le analisi dei gruppi sanguigni nella popolazione. I suoi studi hanno permesso di ritrovare nell'attuale patrimonio genetico dell'uomo i segni lasciati dai grandi movimenti migratori del passato e delle società multietniche .E' professore emerito all'Università di Stanford , in California, e col figlio Francesco, svolge un’intensa attività di comunicazione pubblica della scienza.
E' stato uno dei primi genetisti a chiedersi se i geni dell'uomo moderno contengano ancora una traccia della storia dell'umanità. Inizia un nuovo campo di ricerca combinando la demografia con le analisi dei gruppi sanguigni nella popolazione. I suoi studi hanno permesso di ritrovare nell'attuale patrimonio genetico dell'uomo i segni lasciati dai grandi movimenti migratori del passato e delle società multietniche .E' professore emerito all'Università di Stanford , in California, e col figlio Francesco, svolge un’intensa attività di comunicazione pubblica della scienza.
Attestati
-Nel 1977 ha ricevuto il Weldon Memorial Prize
-Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Nonino
-Nel 1999 ha ricevuto il Premio Balzan per la scienza delle origini dell'uomo.
-Nel 2005, con il libro L'evoluzione della cultura ha vinto nella sezione saggi il 3° Premio letterario Merck Serono, premio dedicato a saggi e romanzi, pubblicati in italiano, che sviluppino un confronto e un intreccio tra scienza e letteratura, con l'obiettivo di stimolare un interesse per la cultura scientifica rendendo accessibile anche ai meno esperti.
-Nel 2010 è vincitore della prima edizione del Premio Ghislieri alla carriera per gli importanti risultati ottenuti nell'ambito della biomedicina
-Nel 2012 per festeggiare il suo novantesimo compleanno il Comune di Milano (dove risiede dopo una vita passata in giro per il mondo), insieme a enti museali, aziende e fondazioni culturali, organizza una mostra fotografica sulla sua vita e i suoi studi al Museo Civico di Scienze Naturali.
-Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» ,nel 7 giugno 2000
-varie lauree honoris causa, sia in università italiane e estere
-Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Nonino
-Nel 1999 ha ricevuto il Premio Balzan per la scienza delle origini dell'uomo.
-Nel 2005, con il libro L'evoluzione della cultura ha vinto nella sezione saggi il 3° Premio letterario Merck Serono, premio dedicato a saggi e romanzi, pubblicati in italiano, che sviluppino un confronto e un intreccio tra scienza e letteratura, con l'obiettivo di stimolare un interesse per la cultura scientifica rendendo accessibile anche ai meno esperti.
-Nel 2010 è vincitore della prima edizione del Premio Ghislieri alla carriera per gli importanti risultati ottenuti nell'ambito della biomedicina
-Nel 2012 per festeggiare il suo novantesimo compleanno il Comune di Milano (dove risiede dopo una vita passata in giro per il mondo), insieme a enti museali, aziende e fondazioni culturali, organizza una mostra fotografica sulla sua vita e i suoi studi al Museo Civico di Scienze Naturali.
-Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» ,nel 7 giugno 2000
-varie lauree honoris causa, sia in università italiane e estere
Pubblicazioni
Alcune elle sue opere sono:
- Buzzati-Traverso e L.L.Cavalli-Sforza Teoria dell’urto ed unita’ biologiche elementari. 1948.
-L.L. Cavalli-Sforza Analisi statistica per medici e biologi.1950.
-Boringhieri, Torino, 1992.
-L.L. Cavalli-Sforza and W.F. Bodmer The Genetics of human populations. 1971.
-L.L. Cavalli Sforza Introduzione alla Genetica Umana 1974.
-W.F. Bodmer and L.L.Cavalli-Sforza Genetics, Evolution, and Man. 1976.
-L.L. Cavalli-Sforza and M. W. Feldman
Cultural Transmission and Evolution: a quantitative approach.
Prince1981.
-Albert J. Ammerman and L.L. Cavalli-Sforza
The Neolithic transition and the genetics of populations in Europe
.1984.
-L.L. Cavalli-Sforza, Paolo Menozzi, and Alberto Piazza.
The History and Geography of Human Genes. 1994.
-L.L. Cavalli-Sforza L’evoluzione della cultura. 2005
- Buzzati-Traverso e L.L.Cavalli-Sforza Teoria dell’urto ed unita’ biologiche elementari. 1948.
-L.L. Cavalli-Sforza Analisi statistica per medici e biologi.1950.
-Boringhieri, Torino, 1992.
-L.L. Cavalli-Sforza and W.F. Bodmer The Genetics of human populations. 1971.
-L.L. Cavalli Sforza Introduzione alla Genetica Umana 1974.
-W.F. Bodmer and L.L.Cavalli-Sforza Genetics, Evolution, and Man. 1976.
-L.L. Cavalli-Sforza and M. W. Feldman
Cultural Transmission and Evolution: a quantitative approach.
Prince1981.
-Albert J. Ammerman and L.L. Cavalli-Sforza
The Neolithic transition and the genetics of populations in Europe
.1984.
-L.L. Cavalli-Sforza, Paolo Menozzi, and Alberto Piazza.
The History and Geography of Human Genes. 1994.
-L.L. Cavalli-Sforza L’evoluzione della cultura. 2005
Curiosità
Mentre attendeva allo sportello per la compilazione del modulo d'iscrizione agli studi di medicina, fu preso dal dubbio se non fosse meglio iscriversi alla facoltà di scienze. Per pigrizia decise però di non compilare un altro modulo e iniziare una nuova fila. Col senno di poi si trovò a non pentirsi della scelta di medicina: se si fosse iscritto alla facoltà di scienze infatti, due anni dopo sarebbe stato chiamato alle armi e la sua vita sarebbe stata molto diversa, probabilmente lontana dalle ricerche che l'hanno reso famoso.
Riferimenti
http://alunni.ghislieri.it/wp-content/uploads/2015/05/luigi-luca-cavalli-sforza.pdf
https://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Luca_Cavalli-Sforza
https://www.scienzainrete.it/italia150/luigi-luca-cavalli-sforza
https://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Luca_Cavalli-Sforza
https://www.scienzainrete.it/italia150/luigi-luca-cavalli-sforza
Collection
Citation
Francesca Gabrielcig, “LUIGI LUCA CAVALLI-SFORZA,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 5, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/538.