Cynara cardunculus
Dublin Core
Title
Cynara cardunculus
Creator
Sofia Miniussi
Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Cynara cardunculus
Nome comune
carciofo,
Etimologia
Il nome del genere deriva dal gr. 'kynàra', canina, in riferimento per le punte dure dell'involucro paragonate ai denti di un cane. Le prime descrizioni risalgono allo storico greco Teofrasto e probabilmente si trattava di carciofo selvatico.
L'epiteto specifico dal lat. 'carduus' con suffice diminutivo ' -unculus', ossìa piccolo cardo.
L'epiteto specifico dal lat. 'carduus' con suffice diminutivo ' -unculus', ossìa piccolo cardo.
Ambiente
Incolti aridi, pascoli, bordi stradali, da 0 a 1800 m s.l.m.
Caratteri botanici
TRONCO - L'asse fiorale è eretto, robusto, striato in senso longitudinale. L'altezza è variabile, da 40 cm sino a 250 cm
FOGLIE -basali in ampia rosetta, profondamente incise, 1-2 pennatosette, lunghe fino a 35 cm, con segmenti lanceolati, bianco-tomentosi di sotto, interi o sparsamente dentellati e provvisti ai margini di lunghe spine (1-3 cm) patenti; le cauline minori, semplici e alterne, spesso brevemente decorrenti con alette spinose.
FIORI -tutti tubulosi (3-5 mm), ermafroditi, azzurro-violacei o rosei. Fioritura: marzo - aprile
FRUTTI - è una cipsela (achenio) ellissoidale o ± prismatica con pappo a peli piumosi.
FOGLIE -basali in ampia rosetta, profondamente incise, 1-2 pennatosette, lunghe fino a 35 cm, con segmenti lanceolati, bianco-tomentosi di sotto, interi o sparsamente dentellati e provvisti ai margini di lunghe spine (1-3 cm) patenti; le cauline minori, semplici e alterne, spesso brevemente decorrenti con alette spinose.
FIORI -tutti tubulosi (3-5 mm), ermafroditi, azzurro-violacei o rosei. Fioritura: marzo - aprile
FRUTTI - è una cipsela (achenio) ellissoidale o ± prismatica con pappo a peli piumosi.
Usi
I capolini immaturi vengono spesso utilizzati a scopi culinari come quelli delle numerose varietà orticole, ma sin dall'antichità il genere è noto soprattutto per le sue virtù medicinali. Le foglie e il rizoma contengono importanti principi attivi (cinarina, glucosidi, tannini, inulina) che hanno proprietà ipoglicemizzanti, aperitive, toniche, digestive e diuretiche. Dai fiori si ottiene un caglio vegetale, chiamato 'cagliofiore', ancora utilizzato in alcune località per la produzione di formaggi.
Storia e leggende
Sull'origine del carciofo comune è possibile soltanto fare delle congetture. La pianta appare in Europa solo nel medioevo e con nomi derivati dall'arabo 'kharshuf', e quindi secondo alcuni Autori se ne ipotizza l'origine orientale. Ma le imponenti popolazioni selvatiche di C. cardunculus L. subsp. cardunculus nella fascia collinare tra Civitavecchia ed i Monti della Tolfa, in tutta vicinanza degli insediamenti etruschi di Cerveteri fanno supporre che in questa zona abbia potuto aver origine, come pianta coltivata, il Carciofo comune e questo probabilmente proprio ad opera degli Etruschi.
Riferimenti
http://www.floraitaliae.actaplantarum.org/viewtopic.php?t=6792
https://it.wikipedia.org/wiki/Cynara_cardunculus
https://it.wikipedia.org/wiki/Cynara_cardunculus
Collection
Citation
Sofia Miniussi, “Cynara cardunculus,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/622.