GIOVANNI CASSINI
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Title
GIOVANNI CASSINI
Creator
Francesco Novello
Contributor
Francesco Novello
Scienziati Item Type Metadata
Nome completo
GIOVANNI DOMENICO CASSINI
Luogo e data di nascita
Perinaldo, 8 giugno 1625
Luogo e data di morte
Parigi, (Francia) , 14 settembre 1712
Biografia
Gian Domenico Cassini nacque nel 1625 a Perinaldo, nella Repubblica di Genova. Compì i primi studi nel collegio dei Gesuiti di Genova, dove venne in contatto con Giovanni Battista Baliani corrispondente di Galileo Galilei. Nel 1649 acquisì notorietà di astrologo, cosa che egli assolutamente non era e non volle mai essere. Venne, comunque, chiamato a Bologna dal marchese Malvasia ad occuparsi del suo osservatorio privato e l'anno successivo ottenne l'insegnamento universitario di astronomia grazie alla reputazione delle sue osservazioni molto precise. In questo periodo Cassini, sebbene partigiano delle idee di Galileo, per timore di persecuzioni, preferisce non allontanarsi dalle tesi della Chiesa. L'importanza delle ricerche svolte a Bologna lo rese noto fra i migliori astronomi europei del suo tempo. Nel 1669 venne invitato a Parigi da Colbert ministro di Luigi XIV Re Sole , presso l'Académie des sciences per dare il suo parere d'astronomo sull' Osservatorio di Parigi appena costruito. A Parigi Cassini può finalmente lavorare in libertà e sotto la protezione stessa del Re. Anche se in Francia, Cassini rimase sempre in contatto con l'ambiente bolognese. Chiede la cittadinanza francese e la ottiene nel 1673. Cassini voleva risolvere la controversia tra coloro che, seguendo Aristotele e Claudio Tolomeo, ritenevano il moto del Sole circolare e uniforme, intorno alla Terra immobile, e coloro che ritenevano, invece, seguendo Nicolò Copernico e Galilei, che la Terra fosse in moto intorno al Sole e che il moto del Sole fosse, quindi, solo apparente. Il Sole, in effetti, sembra muoversi in cielo più lentamente d'estate che d'inverno. La II legge di Keplero, invece - dimostrata matematicamente solo alla fine del Seicento da Isaac Newton- sostiene che "la Terra ha una velocità maggiore quando è più vicina al Sole e si muove più lentamente quando è più lontana" o, più precisamente, che la linea che congiunge il pianeta al Sole descrive aree uguali in intervalli di tempo uguali. Cassini verificò che, nel corso dell'anno, il diametro del Sole (quindi la sua distanza) non diminuiva nello stesso modo in cui diminuiva la sua velocità, il che voleva dire che la diminuzione di velocità non era apparente, ma reale: era la prima conferma osservativa eseguita al mondo della seconda legge di Keplero. Misurò la rotazione di Marte con una accuratezza di tre minuti e determinò la distanza del pianeta dalla Terra, potendo ricavare, così, la distanza Terra-Sole – l' unità astronomica di base per le misure all'interno del Sistema solare- con una precisione del 7%. Misurò anche la rotazione di Giove, scoprendovi, inoltre, la “Macchia Rossa”, l'occhio di un gigantesco uragano che imperversa da secoli nell'atmosfera del pianeta. Lo studio sistematico del sistema di Giove produce la realizzazione delle Effemeridi dei satelliti di Giove. Cassini e,Ole Roemer suo giovane collaboratore, osservarono che l'occultazione di Io non avveniva ad intervalli regolari come il regolare suo periodo di rivoluzione avrebbe lasciato supporre. Quando la Terra si trovava più vicina a Giove, l'occultazione di Io poteva essere osservata in anticipo rispetto a quando la Terra si trovava più lontana. La differenza era di 14 minuti, proprio come se la luce avesse una velocità finita e, quindi, con più spazio da percorrere, impiegasse più tempo ad arrivare a Terra. Ricordiamo che i contemporanei di Cassini erano perlopiù convinti che la luce avesse velocità infinita, grazie a dotte dissertazioni di Cartesio. Fu proprio grazie a questo effetto ed alle accurate osservazioni che il suo collaboratore Roemer nel 1676 riuscì a misurare la velocità della luce. Cassini scoprì inoltre quattro satelliti di Saturno e la divisione tra gli anelli del grande pianeta che ancora oggi porta il suo nome, intuendo che gli anelli non fossero un corpo rigido, bensì una miriade di piccole particelle. Ebbe vasta rinomanza la grande mappa della Luna realizzata con delicate osservazioni micrometriche, che gli consentirono di studiare le variazioni dell'orbita del nostro satellite: questo lo portò ad elaborare quella che è considerata la prima teoria moderna dei moti lunari. In particolare, dalle sue ricerche dedicate allo studio delle attrazioni minerali tra i pianeti e i loro satelliti - simili a quelle che si esercitano tra Luna e Terra - presero spunto tre leggi espresse da Cassini nel 1693 e la cui verifica è stata pubblicata recentemente su Icarus, la più importante rivista internazionale di studi planetari. Gli ultimi anni della sua vita furono tormentati dalla cecità, muore a Parigi il 14 settembre 1712 all'età di 87 anni.
Attestati
La comunità astronomica gli ha dedicato: il cratere Cassini sulla Luna, il cratere Cassini su Marte, la divisione di Cassini negli anelli di Saturno, la regione Cassini sul satellite di Saturno Giapeto e l'asteroide 24101 Cassini.
A suo nome è intitolato l'osservatorio astronomico del dipartimento di astronomia dell'università di Bologna, che ha sede a Loiano.
A suo nome è intitolato l'osservatorio astronomico del dipartimento di astronomia dell'università di Bologna, che ha sede a Loiano.
Pubblicazioni
De periodo quotidianae revolutionis Martis, Bononiae 1666.
Lettere astronomiche di Gio. Domenico Cassini al signor abbate Ottavio Falconieri sopra il confronto di alcune osservazioni delle comete di quest’anno 1665, Roma 1665.
Ad serenissimum principem Franciscum Estensem Mutinae Ducem. Io. Dominicus Cassinus Genevensis In Bononiensi archigymnasio publicus astronomiae professor. De cometa anni 1652 et 1653, Mutinae 1653.
Lettere astronomiche di Gio. Domenico Cassini al signor abbate Ottavio Falconieri sopra il confronto di alcune osservazioni delle comete di quest’anno 1665, Roma 1665.
Ad serenissimum principem Franciscum Estensem Mutinae Ducem. Io. Dominicus Cassinus Genevensis In Bononiensi archigymnasio publicus astronomiae professor. De cometa anni 1652 et 1653, Mutinae 1653.
Curiosità
A Cassini è intitolata la prima sonda ad essere entrata nell'orbita di Saturno, il 1º luglio 2004.
Il padre era toscano, ma fu cresciuto da uno zio, fratello della madre Giulia Crovesi.
Il padre era toscano, ma fu cresciuto da uno zio, fratello della madre Giulia Crovesi.
Riferimenti
wikipedia,
https://www.aif.it/fisico/biografia
https://www.torinoscienza.it
l'Enciclopedia ( la biblioteca di repubblica) VOLUME 4
www.treccani.it
https://www.aif.it/fisico/biografia
https://www.torinoscienza.it
l'Enciclopedia ( la biblioteca di repubblica) VOLUME 4
www.treccani.it
Collection
Citation
Francesco Novello, “GIOVANNI CASSINI,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 2, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/651.