Phragmentis australis
Dublin Core
Title
Phragmentis australis
Creator
Valentina Caliri
Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Phragmentis australis
Nome comune
CANNA DI PALUDE
Etimologia
il nome deriva dal greco “phragma “, muro,steccato ,recint siepe in allusione al fatto che la pianta forma fitti e densi poplamenti a volte impenetrabili o perchè se ne fabbricavano recinti o steccati . Già Plinio menziona la pianta con tale nome . L 'epiteto specifico deriva dall' aggettivo latino “australis” e significa meridionale.
Ambiente
Gli ambienti ideali sono le paludi o le sponde o gli argini o ambienti umidi anche salmastri. Generalmente si trova tra i zero e i mille e duecento metri di altitudine, il massimo che oò raggiungere sono i due mila metri.
Caratteri botanici
Pianta erbacea perenne di 5-25 dm con rizoma orizzontale e stoloni allungati,talora epigei e radicanti ai nodi.
CULMO – eretto,robusto,foglioso fino all'infiorescenza.
FOGLIE – lanceolate, spesso con apice convoluto e pungente, glauche con aculei rivolti verso il basso sul bordo ; ligula assente sostituita da due orecchiette o da peli
PANNOCCHIA – ampia in generale unilaterale , lunga 1-4 dm spighette pedicellate , compresse lateralmente, spesso screziate di violaceo con un solo fiore basale sterile e tra i tre e i nove fiori fertili. Esso ha glume diseguali; lemma acuto e mucronato all'apice ; l interno della spighetta e completamente riempito di peli setosi.
CULMO – eretto,robusto,foglioso fino all'infiorescenza.
FOGLIE – lanceolate, spesso con apice convoluto e pungente, glauche con aculei rivolti verso il basso sul bordo ; ligula assente sostituita da due orecchiette o da peli
PANNOCCHIA – ampia in generale unilaterale , lunga 1-4 dm spighette pedicellate , compresse lateralmente, spesso screziate di violaceo con un solo fiore basale sterile e tra i tre e i nove fiori fertili. Esso ha glume diseguali; lemma acuto e mucronato all'apice ; l interno della spighetta e completamente riempito di peli setosi.
Usi
questa pianta veniva utilizzata dalla medicina popolare nel trattamento della bronchite e la radice veniva consumata sia cruda che cotta. I fiori invece venivano utilizzati in caso di intossicazioni alimentari. Gli steli della pianta contengono carboidrati , proteine , grassi e fibre e per questo insieme ai germogli venivano mangiati.
I semi invece macinati e utilizzati per fare la farina.
Adesso la pianta viene utilizzata in erboristeria per il raffreddore , in caso di febbre o come diuretico.
Infine dalla pianta si ricavano cesti , scope carta , colorante , sughero, combustibile e si usano per impagliare le sedie.
I semi invece macinati e utilizzati per fare la farina.
Adesso la pianta viene utilizzata in erboristeria per il raffreddore , in caso di febbre o come diuretico.
Infine dalla pianta si ricavano cesti , scope carta , colorante , sughero, combustibile e si usano per impagliare le sedie.
Storia e leggende
il primo a descrivere e catalogare la pianta fu il botanico spagnolo Antonio Josè Cavanilles.
Successivamente il botanico tedesco Carl von Trinius modifico il binomio attribuendolo a una specie di genere diverso.
Successivamente il botanico tedesco Carl von Trinius modifico il binomio attribuendolo a una specie di genere diverso.
Collection
Citation
Valentina Caliri, “Phragmentis australis,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/85.