EDMOND HALLEY
Dublin Core
Title
EDMOND HALLEY
Creator
Pellegrini Giacomo
Contributor
Pellegrini Giacomo
Subject
EDMOND HALLEY
Scienziati Item Type Metadata
Nome completo
Edmond Halley
Luogo e data di nascita
Londra, 8 novembre 1656
Luogo e data di morte
Greenwich, 14 gennaio 1742
Biografia
Edmond Halley è un astronomo, matematico, fisico, climatologo, geofisico e meteorologo nato a Londra l'8 novembre del 1656.
Halley nasce a Haggerstone, un sobborgo di Londra, da una famiglia molto agiata: il padre era un commerciante proprietario di molti fabbricati.
A sedici anni rimane orfano di madre e si iscrive all'Università di Oxford e ancora studente pubblica saggi di astronomia che attirano l'interesse di John Flamsteed, famoso Astronomo Reale britannico.
Nel 1676 si imbarca sulla Unity diretta all'isola di Sant'Elena, situata nell'Atlantico meridionale, per studiare le stelle dell'emisfero australe. Durante la sua permanenza, osserva la posizione delle stelle, effettua osservazioni accurate della Luna e il transito di Mercurio sul disco solare. Ritornò in Inghilterra a novembre del 1678.
L'anno seguente pubblicò Catalogus Stellarum Australium che comprendeva 341 stelle meridionali. Per queste aggiunte alla mappa stellare fu paragonato a Tycho Brahe. Conseguì il Master of Arts a Oxford e fu eletto membro della Royal Society.
Nel 1686 Halley pubblicò la seconda parte del resoconto della sua spedizione, un saggio e una carta sugli alisei e i monsoni. Identificò nel riscaldamento solare la causa dei moti atmosferici. Stabilì anche la relazione fra la pressione barometrica e l'altezza sul livello del mare. Halley si sposò nel 1682 e sì stabilì a Islington. Passò la maggior parte del suo tempo osservando la Luna, ma si interessò anche ai problemi della gravità. Un problema che attirò la sua attenzione fu la prova delle leggi di Keplero sul moto planetario. Nell'agosto del 1684 andò a Cambridge per discuterne con Isaac Newton, scoprì che Newton aveva già risolto il problema ma non aveva ancora pubblicato niente. Halley lo convinse a scrivere Philosophiae Naturalis Principia Mathematica (1687), che fu pubblicato a spese di Halley. Nel 1716, Halley suggerì una misurazione precisa della distanza tra la Terra e il Sole basandosi sul transito di Venere. Halley muore nel 1742 e viene sepolto nel cimitero parrocchiale di Santa Margherita di Antiochia, nel distretto sud-est di Lee Green, a Londra.
Halley nasce a Haggerstone, un sobborgo di Londra, da una famiglia molto agiata: il padre era un commerciante proprietario di molti fabbricati.
A sedici anni rimane orfano di madre e si iscrive all'Università di Oxford e ancora studente pubblica saggi di astronomia che attirano l'interesse di John Flamsteed, famoso Astronomo Reale britannico.
Nel 1676 si imbarca sulla Unity diretta all'isola di Sant'Elena, situata nell'Atlantico meridionale, per studiare le stelle dell'emisfero australe. Durante la sua permanenza, osserva la posizione delle stelle, effettua osservazioni accurate della Luna e il transito di Mercurio sul disco solare. Ritornò in Inghilterra a novembre del 1678.
L'anno seguente pubblicò Catalogus Stellarum Australium che comprendeva 341 stelle meridionali. Per queste aggiunte alla mappa stellare fu paragonato a Tycho Brahe. Conseguì il Master of Arts a Oxford e fu eletto membro della Royal Society.
Nel 1686 Halley pubblicò la seconda parte del resoconto della sua spedizione, un saggio e una carta sugli alisei e i monsoni. Identificò nel riscaldamento solare la causa dei moti atmosferici. Stabilì anche la relazione fra la pressione barometrica e l'altezza sul livello del mare. Halley si sposò nel 1682 e sì stabilì a Islington. Passò la maggior parte del suo tempo osservando la Luna, ma si interessò anche ai problemi della gravità. Un problema che attirò la sua attenzione fu la prova delle leggi di Keplero sul moto planetario. Nell'agosto del 1684 andò a Cambridge per discuterne con Isaac Newton, scoprì che Newton aveva già risolto il problema ma non aveva ancora pubblicato niente. Halley lo convinse a scrivere Philosophiae Naturalis Principia Mathematica (1687), che fu pubblicato a spese di Halley. Nel 1716, Halley suggerì una misurazione precisa della distanza tra la Terra e il Sole basandosi sul transito di Venere. Halley muore nel 1742 e viene sepolto nel cimitero parrocchiale di Santa Margherita di Antiochia, nel distretto sud-est di Lee Green, a Londra.
Attestati
Sono stati intitolati al celebre scienziato inglese: una cometa, due crateri (uno sulla Luna, uno su Marte,) e una stazione di ricerca, in Antartide.
Pubblicazioni
Nel 1705 pubblicò Astronomiae cometicae synopsis nel quale espose il suo convincimento che gli avvistamenti cometari del 1456, 1531 1607 e 1682 erano relativi alla stessa cometa, e ne predisse il ritorno nel 1758.
Nel 1710 pubblicò un'edizione delle Coniche, alla quale aggiunse il De sectione cylindri et coni di Sereno di Antinoe.
Nel 1710 pubblicò un'edizione delle Coniche, alla quale aggiunse il De sectione cylindri et coni di Sereno di Antinoe.
Riferimenti
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Edmond_Halley
https://www.astronomiamo.it/Home
http://planet.racine.ra.it/testi/halley.htm
https://www.astronomiamo.it/Home
http://planet.racine.ra.it/testi/halley.htm
Collection
Citation
Pellegrini Giacomo, “EDMOND HALLEY,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed December 3, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/991.