Ligustrum vulgare

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Title

Ligustrum vulgare

Creator

Giovanni Aglialoro

Scheda botanica Item Type Metadata

Specie botanica

Ligustrum vulgare

Nome comune

LIGUSTRO

Etimologia

Derivazione latina: “ligustrum”, dal verbo “ligare”, legare; "vulgaris", comune

Ambiente

E’ un albero sempreverde diffuso nei boschi di pini e querce piuttosto radi, ossia in ambienti luminosi o di penombra. Il genere Ligustrum si trova, con le sue 45 specie in: Europa, Asia minore, Persia settentrionale, Asia orientale, Malesia, Australia, Nuova Guinea.
Specie piuttosto rustica e frugale, ad accrescimento lento, si adatta a qualsiasi terreno e resiste all’aria inquinata e a quella salsa delle coste marine.

Caratteri botanici

TRONCO - I rami giovani sono molto flessibili, con scarsa peluria e provvisti di corteccia grigia con numerose lenticelle di piccole dimensioni. Essendo riccamente ramificato è caratterizzato da una chioma arrotondata a cespuglio, alta fino circa 2-3 m. È una pianta caratterizzata da un apparato radicale esteso a poca profondità, spesso dotato di stoloni, veri e propri fusti sotterranei che danno origine a più esemplari concentrati nella stessa zona.

FOGLIE - Le foglie sono alterne, raccolte in gruppi, ognuna lunga circa 6 cm e larga 2 cm. La forma è ovale nelle foglie basali e lanceolata in quelle superiori, tutte terminanti con breve picciolo; il margine è lineare e continuo. La pagina superiore appare lucente, di colore verde scuro, mentre quella inferiore verde chiaro. La caduta del fogliame raggiunge la massima entità quando si sviluppa la nuova generazione di foglie.

FIORI - I fiori, bianchi e opachi, formano in luglio una fitta pannocchia piramidale lunga 6-8 cm, finemente pelosa, disposta all’apice dei rami. L’involucro fiorale è formato da un calice lungo circa 1 mm e da una corolla a forma di imbuto a sua volta suddivisa in quattro petali uniti in parte tra loro.

FRUTTI - Il frutto è una bacca tondeggiante di circa 5-10 mm, di colore nero-violetto, lucida, con la polpa sugosa-farinosa. Il nocciolo contiene 1-4 semi di 5-6 mm di grandezza.

Usi

Del ligustro viene adoperata in modo pratico tutta la pianta. Spesso è utilizzato, insieme ad altre specie simili, a scopo ornamentale nei giardini come siepe. Le ramificazioni vengono usate per confezionare canestri. Dalla corteccia si estrae un pigmento giallo. Con le bacche si ottiene un colorante per il vino. L'olio di ligustro, conosciuto da secoli, si usa tuttora per frizioni contro i dolori. In medicina è usato come tonico, astringente e antinfiammatorio.

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Citation

Giovanni Aglialoro, “Ligustrum vulgare,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed December 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/10.