Quercus suber
Dublin Core
Title
Quercus suber
Creator
Giovanni Aglialoro
Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Quercus suber
Nome comune
SUGHERA
Etimologia
Dal latino suberem e dal greco syphar, che significa pelle rugosa
Ambiente
Si trova nelle colline silicee sui litorali, dal Sud Europa al Nord Africa. L'area della sughera copre il bacino centro - occidentale del mediterraneo, a cominciare dalla penisola italiana e dalla Tunisia, fino al Portogallo e al Marocco. In Italia, spontanea in Sardegna, in Sicila e lungo i versanti tirrenico e ionico.
Il clima è tipicamente mediterraneo, con estati calde e asciutte. Tuttavia la sughera necessita di precipitazioni annue non inferiori a 600 - 700 mm. La temperatura media del mese più freddo deve essere maggiore di 3 °C e la media delle minime assolute annue superiore a 5 °C.
Il clima è tipicamente mediterraneo, con estati calde e asciutte. Tuttavia la sughera necessita di precipitazioni annue non inferiori a 600 - 700 mm. La temperatura media del mese più freddo deve essere maggiore di 3 °C e la media delle minime assolute annue superiore a 5 °C.
Caratteri botanici
TRONCO - contorto, diviso, biforcato, può raggiungere diametri di 120-150 cm. La corteccia, prima liscia poi spessa, rugosa e screpolata, presenta colore biancastro all'esterno e rossastro all'interno. La pianta può raggiungere i 20 m di altezza.
FOGLIE – sempreverdi, ovali, piccole e dentellate sono persistenti, alterne, a lamina obovata e oblunga, con piccole stipule caduche. La chioma è ampia e più rada di quella del leccio.
FIORI - unisessuali; i maschili sono raccolti in amenti penduli, i femminili in spighe ascellari. La fioritura avviene in aprile-maggio.
FRUTTI - ghiande ovali di 1,5-3 cm, cupola avvolgente con squame grigio-tomentose; maturano entro l'anno nei biotipi che fioriscono in primavera e, nell'autunno successivo, in quelli che fioriscono in autunno.
FOGLIE – sempreverdi, ovali, piccole e dentellate sono persistenti, alterne, a lamina obovata e oblunga, con piccole stipule caduche. La chioma è ampia e più rada di quella del leccio.
FIORI - unisessuali; i maschili sono raccolti in amenti penduli, i femminili in spighe ascellari. La fioritura avviene in aprile-maggio.
FRUTTI - ghiande ovali di 1,5-3 cm, cupola avvolgente con squame grigio-tomentose; maturano entro l'anno nei biotipi che fioriscono in primavera e, nell'autunno successivo, in quelli che fioriscono in autunno.
Storia e leggende
Il legno è molto duro e simile a quello del leccio, con tessitura grossolana, fibratura irregolare e ritiro elevato. Di difficile stagionatura e lavorazione, trova limitato impiego in lavori di falegnameria grossolana, ma viene utilizzato soprattutto come legna da ardere. Il prodotto di gran lunga più importante è il sughero, un particolare tessuto di protezione le cui principali caratteristiche sono la leggerezza, l'impermeabilità, l'elasticità, la bassissima conducibilità termica, elettrica ed acustica.
I suoi impieghi sono molteplici: da quelli antichissimi per la costruzione di attrezzi da pesca a quelli più moderni, mediante triturazione e ricostituzione, per rivestimento d'interni, come isolante termico e acustico e a scopo decorativo; è usato inoltre per calzature e per la produzione di turaccioli.
I suoi impieghi sono molteplici: da quelli antichissimi per la costruzione di attrezzi da pesca a quelli più moderni, mediante triturazione e ricostituzione, per rivestimento d'interni, come isolante termico e acustico e a scopo decorativo; è usato inoltre per calzature e per la produzione di turaccioli.
Collection
Citation
Giovanni Aglialoro, “Quercus suber,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 2, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/11.