Asparagus acutifolius
Dublin Core
Title
Asparagus acutifolius
Creator
Giulia Marconi
Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Asparagus acutifolius
Nome comune
ASPARAGO, SPARAGO SELVATICO, SPARAGINA
Etimologia
Il nome del genere dal greco “aspharagos”, che deriva probabilmente a sua volta dall’antico persiano “asparag”, germoglio, che confermerebbe l’origine orientale, probabilmente mesopotamica. L’epiteto specifico dal latino “acutifolius,-a,-um” si riferisce appunto alla sinuosità delle foglie.
Ambiente
Cresce spontaneo in prossimità di macchie, leccete, siepi e uliveti; è abbastanza comune in Italia, escluso alcune regioni settentrionali, nei luoghi incolti e ai bordi delle strade Pianta strettamente mediterranea.
Caratteri botanici
TRONCO - generalmente legnoso, strisciante o volubile. Il fusto raggiunge l'altezza di 1-2 metri. Presenta rami, lunghi anche qualche metro, striati e pubescenti.
FOGLIE - Foglie vere ridotte a piccolissime squame membranacee, all’ascella delle quali si formano cladodi rigidi, aghiformi, pungenti, disposti in fascetti in numero da 7 a 12.I cladodi hanno sempre una spinula cornea apicale.
FIORI - solitari o appaiati, su brevi pedicelli articolati (3-8 mm) disposti all'ascella dei cladodi, con perigonio (4-5 mm) a 6 tepali verde-giallastri saldati alla base. I fiori sono apparentemente ermafroditi presentando gli organi riproduttivi femminili e maschili, ma si comportano come unisessuali: fiori femminili sono caratterizzati da stami corti con antere sterili (staminodi) che non producono polline, mentre nei fiori maschili il gineceo è abortivo e sensibilmente più piccolo in rapporto ai tepali, e non arriva alla fruttificazione.
FRUTTI - è una bacca rotondeggiante (5-6 mm Ø), dapprima verde e poi a maturità nera.
FOGLIE - Foglie vere ridotte a piccolissime squame membranacee, all’ascella delle quali si formano cladodi rigidi, aghiformi, pungenti, disposti in fascetti in numero da 7 a 12.I cladodi hanno sempre una spinula cornea apicale.
FIORI - solitari o appaiati, su brevi pedicelli articolati (3-8 mm) disposti all'ascella dei cladodi, con perigonio (4-5 mm) a 6 tepali verde-giallastri saldati alla base. I fiori sono apparentemente ermafroditi presentando gli organi riproduttivi femminili e maschili, ma si comportano come unisessuali: fiori femminili sono caratterizzati da stami corti con antere sterili (staminodi) che non producono polline, mentre nei fiori maschili il gineceo è abortivo e sensibilmente più piccolo in rapporto ai tepali, e non arriva alla fruttificazione.
FRUTTI - è una bacca rotondeggiante (5-6 mm Ø), dapprima verde e poi a maturità nera.
Usi
I giovani getti vengono raccolti e di solito mangiati in frittata o lessati e conditi con olio ed aceto.
Nell'ambito della medicina popolare toscana, i turioni sono impiegati per preparare un decotto, il quale assunto oralmente esercita un'azione diuretica ed antinfiammatoria.
Collection
Citation
Giulia Marconi, “Asparagus acutifolius,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 24, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/121.