Acer monspessulanum
Dublin Core
Title
Acer monspessulanum
Creator
Matteo Edalucci
Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Acer monspessulanum
Nome comune
ACERO MINORE, ACERO TRILOBO, ACERO SPINO, CESTINO
Etimologia
Acer è un termine latino derivato dal greco akra, che sta ad indicare proprio l’albero secondo alcuni, mentre per altri sta per acre, arduo, a testimonianza della durezza del legno. Monspessolanum sta ad indicare l’antica città provenzale (Montpellier) dove questa specie è particolarmente diffusa.
Ambiente
L'acero minore è una specie tipicamente mediterranea, termomesofila, resistente alla siccità. È anche una pianta eliofila e perciò si adatta sia ai climi aridi che a quelli piovosi e freschi. Vegeta nei boschi termomesofili di latifoglie, che crescono tra gli 0 e i 1000m di altitudine. Il suo areale di vegetazione comprende l'Europa meridionale, il Nordafrica e l'Asia occidentale. In Italia vegeta prevalentemente nella sottozona calda del Castanetum in tutta la penisola, nelle isole, in Liguria. Nell'Italia settentrionale è presente solo nei versanti meridionali della fascia pedemontana in Lombardia e Veneto. Nelle aree più calde è una specie presente nelle stazioni più fresche, tipicamente associato alla roverella nella foresta mediterranea decidua. Sporadicamente può trovarsi come essenza minore nella foresta mediterranea sempreverde.
Caratteri botanici
TRONCO - raggiunge in genere i 5-6 metri, meno frequentemente può arrivare a poco più di 10 metri d'altezza . Corteccia:grigio cenere e liscia da giovane, poi più scura e fessurata . Chioma tondeggiante.
FOGLIE – le foglie sono opposte e semplici, con lamina trilobata lunga 4-6 cm e margine intero, di consistenza coriacea, pubescenti sulla pagina inferiore
FIORI - infiorescenza in fascetti prima eretti, poi penduli di colore verde-giallognolo, compaiono poco prima o contemporaneamente alle foglie da aprile a maggio.
FRUTTI - il frutto è una disamara ad ali poco divaricate, quasi parallele, carpelli convessi, a parete dura. Il frutto matura nel periodo autunnale.
FOGLIE – le foglie sono opposte e semplici, con lamina trilobata lunga 4-6 cm e margine intero, di consistenza coriacea, pubescenti sulla pagina inferiore
FIORI - infiorescenza in fascetti prima eretti, poi penduli di colore verde-giallognolo, compaiono poco prima o contemporaneamente alle foglie da aprile a maggio.
FRUTTI - il frutto è una disamara ad ali poco divaricate, quasi parallele, carpelli convessi, a parete dura. Il frutto matura nel periodo autunnale.
Usi
Il suo legno molto duro e compatto (internamente presenta un tipico colore rossastro) è utilizzato come combustibile, ma anche per la costruzione di attrezzi agricoli. Vista la sua resistenza alla siccità, viene utilizzato per consolidare pareti e versanti. In alcune regioni si estrae la linfa, alquanto zuccherina, che produce una sorta di zucchero di canna.
È altresì un'apprezzata specie ornamentale diffusa nei parchi e nei giardini dell'area mediterranea.
È altresì un'apprezzata specie ornamentale diffusa nei parchi e nei giardini dell'area mediterranea.
Collection
Citation
Matteo Edalucci, “Acer monspessulanum,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 21, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/18.