DOLOMITE
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Title
DOLOMITE
Creator
Iacopo Gaddi
Description
Abito cristallino: spesso in aggregati cristallini con blocchi di forma pressochè romboedrica (le facce sono leggermente curve), ma anche prismatica, massiva, granulare ed a costituire pacchi rocciosi. Colore: bianco, grigio, rossastro e brunastro. Lucentezza: vitrea e madreperlacea. Opacità: da trasparente a traslucido. Fluorescenza: brunastra, gialla, arancione, bianca, crema, verde-chiara.
Scheda mineralogica Item Type Metadata
Gruppo cristallino
Dimetrico
Sistema cristallino
Trigonale
Classe di simmetria
Romboedrica Trigonale
Classe cristallochimica
VI - NITRATI e CARBONATI
Formula chimica
CaMg(CO3)2
Altri nomi
Le varietà sono le seguenti: la Teruelite (il Fe si sostituisce in parte al Mg), Ankerite (quasi tutto il Mg è sostituito dal Fe), Kutnahorite (il Mg è sostituito dal Mn). (engl.: Dolomite)
Aspetto
Abito cristallino: spesso in aggregati cristallini con blocchi di forma pressochè romboedrica (le facce sono leggermente curve), ma anche prismatica, massiva, granulare ed a costituire pacchi rocciosi. Colore: bianco, grigio, rossastro e brunastro. Lucentezza: vitrea e madreperlacea. Opacità: da trasparente a traslucido. Fluorescenza: brunastra, gialla, arancione, bianca, crema, verde-chiara.
Proprietà fisiche
Durezza: 3,5-4. Densità: 2,85-2,95. Indice di rifrazione: nω = 1.679–1.681 nε = 1.500. Birifrangenza: δ = 0.179–0.181. Pleocroismo: assente. Solubilità: si scioglie lentamente in acidi freddi, colora la fiamma di arancione.
Ambiente di formazione
Genesi: di tipo sedimentario, si ritrova spesso massiva intercalata in successioni stratigrafiche (è molto comune, a volte caratterizza i pacchi rocciosi e tali rocce vengono dette dolomitiche); il problema della genesi è però ancora dibattuto poiché a fronte di una grande abbondanza di dolomite prodottasi in passato, vi é il fatto che attualmente non si forma (in quantità così significative) da nessuna parte; deriva comunque dalla diagenesi di minerali come calcite e aragonite ; dolomite si trova anche in ambiente metamorfico ed in vene idrotermali.
Luoghi di ritrovamento
La Dolomite è molto diffusa nel mondo, i siti più importanti sono in USA (zona centro-occidentale), Canada (Ontario), Messico (Guanjuanato), Brasile (Bahia), Svizzera (Binnental), Italia (Piemonte), Inghilterra (Cornwall), Spagna (Pamplona) e Germania (Freiberg e Scheenberg).
Usi
Gli usi sono molteplici, nell'industria edilizia (in cementi), per la produzione di magnesio, in medicina, nell'industria chimica per la preparazione di sali di magnesio, come roccia nell'industria dell'estrazione ed in campo ornamentale, come minerale è molto ambito (specie alcuni campioni dell'Oklahoma e della Spagna) dai collezionisti.
Etimologia
Il nome deriva dal francese D. de Dolomieu (1750-1801), celebre mineralogista e geologo.
Note e commenti
Una delle varietà della dolomite la Ankerite, era utilizzata nell'antica Grecia come stabilizzatore in amore: regalare alla donna amata un frammento di Ankerite bianca era la dimostrazione di un amore puro e sincero.
Il nostro campione, visibile in dolomite_1.jpg si presenta come una massa compatta e granulare, mentre negli altri due campioni 8 dolomite_a.jpg e dolomite_b.jpg) sono presenti cristalli prismatici dalle facce romboedriche particolarmente evidenti in dolomite_a.jpg.
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Collection
Citation
Iacopo Gaddi, “DOLOMITE,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 5, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/249.