SALGEMMA

SALGEMMA

Francesco Vittor

Si presenta in cristalli cubici, più raramente anche in cristalli ottaedrici, in aggregati granulari e stalattiti. La colorazione tipica è bianca e grigiastra. La lucentezza è vitrea, grassa; l'opacità è traslucida.
I campioni in nostro possesso (salgemma_1, salgemma_2) sono dei colori tipici del minerale, cioè bianco e grigiastro.

Monometrico

Cubico

Esacisottaedrica

III - ALOGENURI

NaCl cloruro di sodio

varietà: halite
(engl.: halite)

Si presenta in cristalli cubici, più raramente anche in cristalli ottaedrici, in aggregati granulari e stalattiti. La colorazione tipica è bianca e grigiastra. La lucentezza è vitrea, grassa; l'opacità è traslucida.
I campioni in nostro possesso (salgemma_1, salgemma_2) sono dei colori tipici del minerale, cioè bianco e grigiastro.

Durezza (Mohs) = 2
Densità (g/cm3) = 2,1 - 2,2
Indice di rifrazione = 1,516
Pleocroismo assente.
Solubile in acqua.

Si trova principalmente sotto forma di banchi estesi formati dall'evaporazione di masse d'acqua salata (antichi laghi salati o mari); lo spessore di questi banchi può variare da poche decine di centimetri a svariate centinaia di metri.

I principali luoghi di ritrovamento sono a Salisburgo (Austria), a Wieliczka (Polonia), nella Louisiana e nel Texas.
In Italia il giacimento più importante è la miniera di Lungro, in Calabria.

Viene usato in tutte le tradizioni culinarie e anche per la conservazione dei cibi. Il sale da cucina addizionato di elementi particolari può essere prescritto per curare o prevenire alcune malattie come ad esempio il gozzo o l'ipertensione.

Salgemma è un nome composto formato da "sale" e "gemma" per via del suo aspetto cristallino.

La miniera di Lungro, in Calabria, è dedicata allo scrittore romano Plinio il Vecchio poiché tra i minerali studiati da lui si trova anche il salgemma, esaminato proprio in questo giacimento.