Giroscopio
Dublin Core
Title
Giroscopio
Creator
Marco Trost
Contributor
Marco Trost
Strumenti scientifici Item Type Metadata
Eventuali altre denominazioni
Non vengono utilizzate altre denominazioni ma esistono varie tipologie di giroscopio come i giroscopi ottici, a fibre ottiche o laser.
Costruttore, modello, periodo
Anno di fabbricazione 1936.
Dimensioni, peso, materiali
Altezza: 40cm circa piedistallo compreso, la "sfera" stessa sui 15cm di diametro.
Peso: 1,5kg circa.
Materiali: i materiali utilizzati sono prevalentemente ottone e acciaio; il primo per gli anelli mentre il secondo per il rotore a forma di disco.
Peso: 1,5kg circa.
Materiali: i materiali utilizzati sono prevalentemente ottone e acciaio; il primo per gli anelli mentre il secondo per il rotore a forma di disco.
Descrizione
Il giroscopio, dall'esterno verso l'interno è costituito da una struttura sferica formata da anelli concentrici che si agganciano gli uni agli altri per mezzo di vari punti di supporto fino ad arrivare al rotore , corpo rigido, solitamente avente la forma di un disco.
Lo strumento è supportato da un piedistallo saldato all'anello più esterno della struttura sferica.
Lo strumento è supportato da un piedistallo saldato all'anello più esterno della struttura sferica.
Principio di funzionamento
Il rotore ruota intorno al suo asse e quando si trova in rotazione l'asse tende a mantenersi parallelo a sé stesso e ad opporsi ad ogni tentativo di cambiare il suo orientamento.
Ovviamente con la diminuzione della velocità l' opposizione al tentativo di cambiare orientamento diventa sempre più flebile fino ad una totale assenza di resistenza.
Ovviamente con la diminuzione della velocità l' opposizione al tentativo di cambiare orientamento diventa sempre più flebile fino ad una totale assenza di resistenza.
Utilizzo
Facendo ruotare velocemente il disco del giroscopio si possono studiare e successivamente descrivere vari fenomeni come la precessione e la nutazione.
Oggi una sua applicazione è il sensore di movimento presente negli smartphone per ruotare l'orientamento dello schermo alla rotazione del cellulare.
Viene anche impiegato:
- nelle armi da fuoco, per imprimere una rotazione al proiettile;
- nella girobussola, un dispositivo simile alla bussola magnetica;
- nei satelliti artificiali e nelle sonde spaziali, dove mantiene orientato il veicolo rispetto alle stelle fisse.
Oggi una sua applicazione è il sensore di movimento presente negli smartphone per ruotare l'orientamento dello schermo alla rotazione del cellulare.
Viene anche impiegato:
- nelle armi da fuoco, per imprimere una rotazione al proiettile;
- nella girobussola, un dispositivo simile alla bussola magnetica;
- nei satelliti artificiali e nelle sonde spaziali, dove mantiene orientato il veicolo rispetto alle stelle fisse.
Note storiche
Questo meccanismo fu inventato nel 1852 dal fisico Jean Bernard Léon Foucault nell'ambito dei suoi studi sulla rotazione terrestre.
Collection
Citation
Marco Trost, “Giroscopio,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 5, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/294.