POMICE

POMICE

Federica Vescini

Pomice (engl: Pounce)

Ignea effusiva

Variabile, in prevalenza sialico (SiO2 > 66%)

Essenziali: vetro (riolite).
Accessori: cristalli di vari silicati, zeoliti e calciti.

Colore grigio molto chiaro, biancastro, roseo e giallastro, ma può essere anche nera e grigia scura a causa della presenza di ferro. Tessitura vescicolare, ricchissima di bolle e vacuoli, in parte chiusi ed in parte canaliformi, che ne determinano la leggerezza (densità < 1 g/cm2) e le permettono di galleggiare. Struttura scoriacea o vetrosa, con vacuoli spesso orientati secondo il flusso.

Materiale espulso violentemente vedo l'alto, in aria, nelle fasi iniziali ricche di gas di un vulcanismo esplosivo. Si trova in prossimità di tutti i vulcani acidi esplosivi e nella crosta più esterna di alcune colate.

Affiora nelle isole Lipari (Eolie), a Santorino (Egeo) e in molti vulcani della isola della Sonda (Indonesia) e in Giappone. Inoltre si ritrova sul Vesuvio e sull' Etna.

In campo cosmetico (dov'è nota come pietra pomice) ed in quello del lavaggio industriale (stone wash). In edilizia viene usata per alleggerire il calcestruzzo e come isolante acustico e termico, sia in polvere che in blocchi o pannelli; rientra nei materiali approvati per la bioedilizia. Altri usi: florovivaismo, assorbente e filtrante per oli industriali, pulizia delle superfici in genere ed abrasivo leggero.

Etimologia latina: pumicem, deriva da pomiciare.
Curiosità sull'origine: deriva da lave acide ricche di gas che ne hanno determinato le concavità . Materiale espulso nelle fasi iniziali di eruzioni fortemente esplosive

http://www.lerocce.altervista.org/ignee.html#pomice
https://it.wikipedia.org/wiki/Pomice