Trifolium pratense

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Title

Trifolium pratense

Creator

Pietro Raimo

Scheda botanica Item Type Metadata

Specie botanica

Trifolium pratense L.

Nome comune

TRIFOGLIO DEI PRATI,
TRIFOGLIO ROSSO/VIOLETTO, RED CLOVER, ERBA DA LATTE

Etimologia

Guardando l’immagine è facile capire da che cosa derivi il nome del genere. Infatti la parola deriva dal latino tri- ovvero tre -folium cioè foglia. Pratense invece sta a indicare il terreno nel quale si ritrova più facilmente questa pianta.

Ambiente

Il trifoglio è una pianta perenne anche se non sopravvive ai due anni. Resiste ottimamente al freddo, arrivando a popolare suoli fino ai 2600 m sul livello del mare. Si trova solitamente su pascoli e prati ampi (anche in montagna). La buona adattabilità di questa foraggera ai terreni di montagna è confermata anche dalla sua buona tolleranza all'acidità del suolo. Il trifolium pratense non è eliofilo quanto le altre leguminose, quindi si presta alla trasemina cioè alla dispersione dei semi.

Caratteri botanici

TRONCO - alto fino a 30 centimetri ma esile. Su cui sonoi fissati numerosi tubercoli della lunghezza di qualche millimetro che sono in grado di fissare l’azoto atmosferico.
FOGLIE – piccole e allungate, ovali e di forma quasi ellittica; sono attaccate a tre a tre al medesimo gambo. Sulla parte superiore le foglie sono caratterizzate da un disegno biancastro a forma di V.
FIORI - sono di vari colori dal bianco al rosso o anche violetti ha un’inflorescenza (con tutti i fiori attaccati a un singolo gambo) Fioritura: aprile settembre FRUTTI - sono legumi, detti camare, con un unico seme ovoidale, liscio, giallognolo o marrone.

Usi

Coltivata, oggi come nel passato, come foraggera; è preferita nel ciclo della rotazione delle colture poiché Trifolium pratense possiede attorno alle radici una sostanza in grado difissare l'azoto atmosferico in ammonio, che disciolto nel suolo è la fonte principe di azoto per le piante. Com'è noto, l'azoto è indispensabile a tutte le piante per la formazione delle proteine strutturali, che costituiscono lo scheletro o struttura portante della pianta. Ottima erba da foraggio, viene usata ancora per la sua capacità di fissare l’azoto. Nella medicina popolare gli infusi di trifoglio venivano utilizzati nel trattamento dell'ipercloridria.

Storia e leggende

Il trifoglio storicamente era venerato dai druidi, conosciuto dai Greci e dai Romani per le proprietà curative. A volte (circa 1 su 10.000) i trifogli possono avere quattro foglie, questi vengono comunemente da molte culture diverse chiamati quadrifogli e considerati dei portafortuna.

Riferimenti

Enciclopedia Treccani e il sito Forum Acta Plantorum

Collection

Citation

Pietro Raimo, “Trifolium pratense,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/379.