GEORGES-LOUIS LECLERC DE BUFFON
Dublin Core
Title
GEORGES-LOUIS LECLERC DE BUFFON
Creator
Camilla Grion, Aurora Paolini, Matteo Princic
Contributor
Camilla Grion, Aurora Paolini, Matteo Princic
Scienziati Item Type Metadata
Nome completo
Georges-Louis Leclerc de Buffon
Luogo e data di nascita
Montbard (Francia), 7 settembre 1707
Luogo e data di morte
Parigi (Francia), 16 aprile 1788
Biografia
Nasce in una famiglia della piccola nobiltà. I genitori sono Benjamin Leclerc (signore di Digione e di Montbard e consigliere del parlamento di Digione) e Anne-Christine Marlin. Egli assume il titolo di Conte di Buffon, con il quale è conosciuto universalmente, solo nel 1773.
Leclerc frequenta il collegio dei gesuiti di Digione e successivamente si dedica allo studio del diritto. Nel 1730 stringe amicizia con un giovane inglese, lord Kingston, e, appassionatosi alla scienza, parte insieme a questi per la Francia meridionale e l’Italia e così inizia a studiare cosmologia e botanica. A causa del nuovo matrimonio del padre in seguito alla morte della madre (1732), deve tornare in patria per occuparsi della sua eredità. Quindi, rimasto orfano, si ritrova padrone di un’ingentissima fortuna, che gli permette di concedersi una vita fastosa da gran signore. Possessore di vaste tenute, che comprendono estesi boschi, miniere e forni metallurgici, deve occuparsi dello sfruttamento di quelle fonti di ricchezza e deve risolvere numerosi problemi pratici e teorici di silvicoltura, di mineralogia e di metallurgia. I suoi studi pratici lo rendono molto noto nel campo scientifico, tanto che nel 1733, all'età di 26 anni, viene nominato membro dell' Accademia delle scienze francese.
Gli studi di biologia avvantaggiano Buffon e, soprattutto, gli forniscono una visione molto più ampia delle manifestazioni vitali rispetto a quelle dei colleghi matematici e fisici che, non conoscendo questi soggetti, si trovano in difficoltà per la totale ignoranza della fauna e della flora. Egli intuisce subito che tutte le specie non sono fisse nella forma e funzione, ma che, nel momento in cui una determinata specie vegetale o animale si presenta in una forma migliorata, la precedente versione della medesima scompare. Quindi Buffon, insieme a Lamarck, che successivamente appoggerà molte delle sue teorie, è stato il primo, cento anni prima di Darwin, a dare un' impronta dinamica agli organismi viventi e alle manifestazioni vitali. Inoltre, la sua preparazione di biologo, gli permette di collezionare piante ed animali e di catalogarli introducendo un nuovo metodo di classificazione detto binominale, successivamente ripreso e perfezionato da Linneo.
Altri suoi lavori sono di carattere matematico. In "Sur le jeu du franc-carreau" introduce per la prima volta il calcolo differenziale e il calcolo integrale nella probabilità. È in questo periodo che tiene una corrispondenza con il matematico svizzero Gabriel Cramer e conferma l'esistenza degli specchi ustori di Archimede.
Leclerc frequenta il collegio dei gesuiti di Digione e successivamente si dedica allo studio del diritto. Nel 1730 stringe amicizia con un giovane inglese, lord Kingston, e, appassionatosi alla scienza, parte insieme a questi per la Francia meridionale e l’Italia e così inizia a studiare cosmologia e botanica. A causa del nuovo matrimonio del padre in seguito alla morte della madre (1732), deve tornare in patria per occuparsi della sua eredità. Quindi, rimasto orfano, si ritrova padrone di un’ingentissima fortuna, che gli permette di concedersi una vita fastosa da gran signore. Possessore di vaste tenute, che comprendono estesi boschi, miniere e forni metallurgici, deve occuparsi dello sfruttamento di quelle fonti di ricchezza e deve risolvere numerosi problemi pratici e teorici di silvicoltura, di mineralogia e di metallurgia. I suoi studi pratici lo rendono molto noto nel campo scientifico, tanto che nel 1733, all'età di 26 anni, viene nominato membro dell' Accademia delle scienze francese.
Gli studi di biologia avvantaggiano Buffon e, soprattutto, gli forniscono una visione molto più ampia delle manifestazioni vitali rispetto a quelle dei colleghi matematici e fisici che, non conoscendo questi soggetti, si trovano in difficoltà per la totale ignoranza della fauna e della flora. Egli intuisce subito che tutte le specie non sono fisse nella forma e funzione, ma che, nel momento in cui una determinata specie vegetale o animale si presenta in una forma migliorata, la precedente versione della medesima scompare. Quindi Buffon, insieme a Lamarck, che successivamente appoggerà molte delle sue teorie, è stato il primo, cento anni prima di Darwin, a dare un' impronta dinamica agli organismi viventi e alle manifestazioni vitali. Inoltre, la sua preparazione di biologo, gli permette di collezionare piante ed animali e di catalogarli introducendo un nuovo metodo di classificazione detto binominale, successivamente ripreso e perfezionato da Linneo.
Altri suoi lavori sono di carattere matematico. In "Sur le jeu du franc-carreau" introduce per la prima volta il calcolo differenziale e il calcolo integrale nella probabilità. È in questo periodo che tiene una corrispondenza con il matematico svizzero Gabriel Cramer e conferma l'esistenza degli specchi ustori di Archimede.
Attestati
Nominato membro dell’Académie Française nel 1753.
Creato Conte di Buffon nel 1773.
Creato Conte di Buffon nel 1773.
Pubblicazioni
Le sue opere sono consultabili online in inglese su Wikisource, the free online library
https://en.wikisource.org>Author:George-Louis_Leclerc,_Comte_de_Buffon
https://en.wikisource.org>Author:George-Louis_Leclerc,_Comte_de_Buffon
Curiosità
Vengono qui riportate alcune frasi del naturalista che riassumono il suo modo di pensare e le sue idee:
• “Se non esistessero gli animali l’uomo sarebbe ancora più incomprensibile a se stesso.”
• “È per mezzo di esperimenti fini, ragionati e seguiti, che si forza la natura per scoprirne il segreto; tutti gli altri metodi non hanno mai funzionato... Le raccolte di esperimenti e di osservazioni sono quindi gli unici libri che possono aumentare le nostre conoscenze”
• “Il gatto è un animale domestico infedele, che si tiene solo per necessità.”
• “Il genio non è altro che una grande attitudine alla pazienza.”
• “Lo stile è l'uomo.”
Il suo cervelletto è conservato nella base della statua che Luigi XVI aveva commissionato in suo onore nel 1776 e che è collocata presso il Museo di Storia Naturale di Parigi.
• “Se non esistessero gli animali l’uomo sarebbe ancora più incomprensibile a se stesso.”
• “È per mezzo di esperimenti fini, ragionati e seguiti, che si forza la natura per scoprirne il segreto; tutti gli altri metodi non hanno mai funzionato... Le raccolte di esperimenti e di osservazioni sono quindi gli unici libri che possono aumentare le nostre conoscenze”
• “Il gatto è un animale domestico infedele, che si tiene solo per necessità.”
• “Il genio non è altro che una grande attitudine alla pazienza.”
• “Lo stile è l'uomo.”
Il suo cervelletto è conservato nella base della statua che Luigi XVI aveva commissionato in suo onore nel 1776 e che è collocata presso il Museo di Storia Naturale di Parigi.
Riferimenti
http://www.treccani.it/enciclopedia/georges-louis-leclerc-conte-di-buffon/
https://it.wikipedia.org/wiki/Georges-Louis_Leclerc_de_Buffon
http://www.treccani.it/enciclopedia/buffon-georges-louis-leclerc-conte-di_%28Enciclopedia-Italiana%29/
http://www.sapere.it/enciclopedia/Buffon%2C+Georges+Louis+Leclerc.html
https://it.wikiquote.org/wiki/Georges-Louis_Leclerc_de_Buffon
https://it.wikipedia.org/wiki/Georges-Louis_Leclerc_de_Buffon
http://www.treccani.it/enciclopedia/buffon-georges-louis-leclerc-conte-di_%28Enciclopedia-Italiana%29/
http://www.sapere.it/enciclopedia/Buffon%2C+Georges+Louis+Leclerc.html
https://it.wikiquote.org/wiki/Georges-Louis_Leclerc_de_Buffon
Collection
Citation
Camilla Grion, Aurora Paolini, Matteo Princic, “GEORGES-LOUIS LECLERC DE BUFFON,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 2, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/471.