MARCELLO MALPIGHI
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Title
MARCELLO MALPIGHI
Creator
Iacopo Ruzzier
Contributor
Iacopo Ruzzier
Scienziati Item Type Metadata
Nome completo
Marcello Malpighi
Luogo e data di nascita
Crevalcore, 10 marzo 1628
Luogo e data di morte
Roma, 29 novembre 1694
Biografia
Marcello Malpighi si addottorò in medicina e filosofia a Bologna, ma per la sua formazione fu decisivo il periodo trascorso a Pisa (1656-59); qui, sotto l'influenza di G. A. Borelli, si convertì alla "filosofia libera e democritea". Borelli lo introdusse alla iatromeccanica, che considerava gli animali come complessi ingegni meccanici. Nell'ambito dell'Accademia, conobbe anche un nuovo strumento che lo avrebbe accompagnato per il resto della sua vita: il microscopio.
Il triennio pisano fu importantissimo per forgiarlo come uomo e come scienziato, ma nel 1659 fece ritorno a Bologna per intercedere per suo fratello Bartolomeo, condannato a morte. Una volta scagionato il fratello, decise di rimanere a Bologna, dove ricoprì la cattedra di Medicina teorica e fece le sue prime importanti osservazioni microscopiche. Nel 1660, attraverso lo studio e la sperimentazione sui polmoni, formulò, per primo nel mondo, un'ipotesi vicina alla realtà sulla loro funzione. Malpighi si mostrò maestro di microscopia ma riuscì anche a penetrare all'interno delle strutture e a svelare il sottile meccanismo del loro funzionamento. Nel 1662 Borelli, a causa delle tensioni all'interno del corpo docente bolognese, lo convinse a lasciare la città per trasferirsi a Messina. Un altro clamoroso successo per la iatromeccanica avvenne l'anno successivo quando uscì De viscerum structura, nel quale Malpighi mise in evidenza il complesso sistema presente nei reni e sviluppò un nuovo modello del processo della secrezione. Nel 1663 individuò in un vaso sanguigno dei globuli rossi. Nei lavori embriologici (De bombyce, 1669; De formatione pulli in ovo, 1673) descrisse l'area vascolare abbracciata dal seno terminale, il tubo cardiaco e la sua segmentazione, gli archi dell'aorta, i somiti, i campi neurali, le vescicole ottiche, il protofegato, le ghiandole del prestomaco e i follicoli delle piume. Negli anni messinesi Malpighi approntò anche i primi tre trattati del De viscerum structura. La prima versione uscì nella veste definitiva nel 1668 e fu un lavoro fondamentale, nel quale ripensò la struttura del fegato, della corteccia cerebrale, dei reni e della milza. Negli anni immediatamente successivi al ritorno a Bologna, raffreddò e poi ruppe l'amicizia intellettuale con Borelli, per poi iniziare, nel 1667, una corrispondenza con Henry Oldenburg, segretario della Royal Society. Malpighi dedicò il suo importante studio sul baco da seta, De bombyce, alla stessa, che lo pubblicò nel 1669 e lo elesse suo membro. Il trattato De bombyce mostra, ancora una volta, la grande abilità di Malpighi nella microscopia. Tra il 1673 e il 1679 pubblicò una serie di lavori sulla generazione, sulla struttura e sulla funzione delle piante. Nel 1691, nominato archiatra di Innocenzo XII, si trasferì a Roma. Morì il mattino del 29 novembre 1694 in seguito ad un colpo apoplettico. Tre anni dopo, grazie al fratello Bartolomeo, apparve la sua Opera posthuma.
Il triennio pisano fu importantissimo per forgiarlo come uomo e come scienziato, ma nel 1659 fece ritorno a Bologna per intercedere per suo fratello Bartolomeo, condannato a morte. Una volta scagionato il fratello, decise di rimanere a Bologna, dove ricoprì la cattedra di Medicina teorica e fece le sue prime importanti osservazioni microscopiche. Nel 1660, attraverso lo studio e la sperimentazione sui polmoni, formulò, per primo nel mondo, un'ipotesi vicina alla realtà sulla loro funzione. Malpighi si mostrò maestro di microscopia ma riuscì anche a penetrare all'interno delle strutture e a svelare il sottile meccanismo del loro funzionamento. Nel 1662 Borelli, a causa delle tensioni all'interno del corpo docente bolognese, lo convinse a lasciare la città per trasferirsi a Messina. Un altro clamoroso successo per la iatromeccanica avvenne l'anno successivo quando uscì De viscerum structura, nel quale Malpighi mise in evidenza il complesso sistema presente nei reni e sviluppò un nuovo modello del processo della secrezione. Nel 1663 individuò in un vaso sanguigno dei globuli rossi. Nei lavori embriologici (De bombyce, 1669; De formatione pulli in ovo, 1673) descrisse l'area vascolare abbracciata dal seno terminale, il tubo cardiaco e la sua segmentazione, gli archi dell'aorta, i somiti, i campi neurali, le vescicole ottiche, il protofegato, le ghiandole del prestomaco e i follicoli delle piume. Negli anni messinesi Malpighi approntò anche i primi tre trattati del De viscerum structura. La prima versione uscì nella veste definitiva nel 1668 e fu un lavoro fondamentale, nel quale ripensò la struttura del fegato, della corteccia cerebrale, dei reni e della milza. Negli anni immediatamente successivi al ritorno a Bologna, raffreddò e poi ruppe l'amicizia intellettuale con Borelli, per poi iniziare, nel 1667, una corrispondenza con Henry Oldenburg, segretario della Royal Society. Malpighi dedicò il suo importante studio sul baco da seta, De bombyce, alla stessa, che lo pubblicò nel 1669 e lo elesse suo membro. Il trattato De bombyce mostra, ancora una volta, la grande abilità di Malpighi nella microscopia. Tra il 1673 e il 1679 pubblicò una serie di lavori sulla generazione, sulla struttura e sulla funzione delle piante. Nel 1691, nominato archiatra di Innocenzo XII, si trasferì a Roma. Morì il mattino del 29 novembre 1694 in seguito ad un colpo apoplettico. Tre anni dopo, grazie al fratello Bartolomeo, apparve la sua Opera posthuma.
Pubblicazioni
De externo tactus organo anatomica observatio, Napoli 1665
Tetras anatomicarum epistolarum de lingua et cerebro, ac. D. Caroli Fracassati, Bologna 1665
Dissertatio epistolica de Bombyce, Londra 1669
De formatione pulli in ovo, Londra 1673
Anatomes plantarum de ovo incubato observationes continens, Londra 1675
de Polypo Cordis, Francoforte 1678
Anatomes plantarum pars altera, Londra 1679
Tetras anatomicarum epistolarum de lingua et cerebro, ac. D. Caroli Fracassati, Bologna 1665
Dissertatio epistolica de Bombyce, Londra 1669
De formatione pulli in ovo, Londra 1673
Anatomes plantarum de ovo incubato observationes continens, Londra 1675
de Polypo Cordis, Francoforte 1678
Anatomes plantarum pars altera, Londra 1679
Riferimenti
http://www.treccani.it/enciclopedia/marcello-malpighi/
http://www.treccani.it/enciclopedia/la-rivoluzione-scientifica-i-protagonisti-marcello-malpighi_%28Storia-della-Scienza%29/
https://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Malpighi
http://www.treccani.it/enciclopedia/la-rivoluzione-scientifica-i-protagonisti-marcello-malpighi_%28Storia-della-Scienza%29/
https://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_Malpighi
Collection
Citation
Iacopo Ruzzier, “MARCELLO MALPIGHI,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 5, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/545.