Rumex acetosa

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Title

Rumex acetosa

Creator

Marco Ballarini

Scheda botanica Item Type Metadata

Specie botanica

specie: Rumex acetosa
famiglia: Polygonaceae

Nome comune

Acetosa, Erba brusca

Etimologia

Il nome del genere deriva dal latino “rumex”=asta, lancia, con riferimento alla forma appuntita delle foglie di molte specie. Non ha consistenza la presunta derivazione da “rumen” riferita alla pratica che i Latini avevano di masticare le foglie della pianta. Il nome specifico si riferisce al sapore acidulo delle foglie.

Ambiente

La Rumex acetosa è pianta assai diffusa sui pendii pratosi ben esposti e riparati dai venti e nelle zone coltivate di tutta la penisola italiana; è un'erba che predilige un terreno argilloso e ricco. Diffusione altitudinale da 0÷2.000 metri sul livello del mare.

Caratteri botanici

TRONCO - è eretto, ramificato, di colore rossastro e supera sempre il mezzo metro d’altezza.
FOGLIE - Le foglie di questa erba sono disposte alternativamente lungo lo stelo e hanno forma oblunga di lancia; le superiori sono più strette delle inferiori. Quelle basali formano una rosetta e sono provviste di un lungo picciolo. La forma è del tipo astata. contengono vitamine, in particolare vitamina C, e sali minerali. FIORI - Dalla primavera avanzata fino ad agosto sbocciano, su piante maschili e femminili distinte, i minuscoli fiori rossicci riuniti in piccole pannocchie terminali. Per favorire l'emissione di nuove foglie conviene recidere le infiorescenze.
FRUTTI -Il frutto è un achenio ricoperto dai petali persistenti che assumono un colore rosso-ruggine.

Usi

Dell’ acetosa vengono utilizzati:
-il decotto e l'infuso per l'anemia, come disintossicante, per l'acne e le dermatiti
-i cataplasmi delle foglie fresche per le irritazioni della pelle e le punture di insetti
-il pediluvio per decongestionare e favorire la circolazione sanguigna dei piedi
-le foglie fresche in cucina si possono utlizzare come insalata primaverile depurativa.

Storia e leggende

Una particolarità di questa pianta è che è incompatibile con le acque minerali e i contenitori in rame e in metallo in genere. In passato in mancanza di pentole in acciaio inossidabile, smaltate e in vetro, si raccomandava di non tagliarla o cuocerla con utensili di ferro per non farle prendere sgradevole sapore metallico. In Vallecamonica a Corteno, i mandriani consumavano sul posto le foglie raccolte e consumate crude, accompagnate da pane di segale.

Riferimenti

https://it.wikipedia.org/wiki/Rumex_acetosa
http://www.floraitaliae.actaplantarum.org/viewtopic.php?t=3914
http://www.cure-naturali.it/acetosa/4752
http://www.elicriso.it/it/piante_medicinali/acetosa/
http://www.thais.it/botanica/aromatiche/schedeit/sc_0048.htm

Collection

Citation

Marco Ballarini, “Rumex acetosa,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 2, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/607.