Juniperus communis

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Title

Juniperus communis

Creator

Anna Mazzolini

Scheda botanica Item Type Metadata

Specie botanica

Juniperus communis

Nome comune

GINEPRO

Etimologia

L'etimologia del termine "ginepro" è ancora controversa. Alcuni studi riportano l'origine del nome all'unione di due parole gen, dal nome celtico di cespuglio e prus, nome latino per "aspro".

Ambiente

E' diffuso in Asia, Africa Settentrionale, America settentrionale ed Europa, nelle zone temperate-fredde. Cresce in pascoli, boschi e ambienti aridi di montagna, battuti dal vento, fino ai 1500 m slm.

Caratteri botanici

TRONCO – alto fino a circa 4 m, contorto dal portamento talvolta strisciante. Corteccia: ruvida e rossastra
FOGLIE – aghiformi o cuneiformi, da adulte squamiformi, appuntite, verticillate a 3, solcate da una linea chiara nella pagina superiore. Colore da verde intenso a verde-blu, con striature chiare sulla pagina inferiore.
FIORI - Specie dioica. Fiori in strobili maschili gialli, sferici-ovoidi, di circa 5 mm e femminili sferici, con brattee-squame carnose di colore verde. Fioritura: febbraio-maggio
FRUTTI - 3 semi duri, triangolari, con creste e depressioni, immersi in una polpa verde, contenuti all'interno di bacche tondeggianti blu-viola detti galbuli, maturi in due anni. Fruttificazione: giugno-agosto.

Usi

I galbuli (chiamati comunemente 'coccole' o 'bacche di ginepro') sono utilizzati nella preparazione industriale di tisane, di vini aromatizzati e digestivi, del gin (per distillazione) e di altri liquori a base di erbe. In cucina si usano per insaporire le carni, in particolare la selvaggina. Inoltre i preparati di ginepro sono buoni rimedi balsamici polmonari, facilitano l'eliminazione dell'acido urico e dei liquidi in eccesso, aiutano in caso di digestione lenta e cistite.

Storia e leggende

In Germania si credeva all’esistenza di un genio femminile del ginepro, che aveva il nome della pianta. Se questo genio veniva invocato, poteva indurre i ladri a restituire quel che avevano rubato, ma occorreva prima eseguire questa strana operazione: ci si recava presso un cespuglio di ginepro, si curvava fino a terra un ramo e lo si teneva fermo con una pietra chiamando ad alta voce il ladro, che non poteva resistere a quel richiamo e doveva presentarsi rendendo il maltolto.
Una leggenda medioevale narra che, durante la fuga in Egitto, soltanto il ginepro aveva aperto i rami per proteggere la Sacra Famiglia, inseguita dai soldati di Erode. Maria, riconoscente, l’aveva benedetto predicendogli l’altissimo onore di fornire il legno per la croce.

Collection

Citation

Anna Mazzolini, “Juniperus communis,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 24, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/69.