Coronilla emeroides
Dublin Core
Title
Coronilla emeroides
Creator
Costanza Cassetti
Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Coronilla emeroides
Nome comune
Cornetta dondolina
Etimologia
Il nome Coronilla deriva dal diminutivo spagnolo del termine latino cŏrōna, ae (= corona, circolo) in riferimento alla disposizione dei fiori che sembrano formare una piccola corona, mentre emeroides da "emerus" coronilla, una specie delle leguminose e dal greco “eidos” aspetto: che sembra una coronilla.
Ambiente
Questo tipo di arbusto sempreverde lo possiamo trovare nella zona europea centro-meridionale e in quelle attorno al Mar Nero. In Italia, invece, è diffusa in quasi tutto il territorio. Questa pianta preferisce un suolo fertile e calcareo e ama crescere al sole, in terreni incolti, nelle radure, nei boschi e nei cespuglietti, fino a circa 1600 m di quota.
Caratteri botanici
FUSTO - molto ramificato, eretto, legnoso, striato ed angoloso. Ha una corteccia dapprima verde poi bruna e caratteristiche costolature chiare. Si sviluppa in altezza fino a circa 3 metri.
FOGLIE – Le foglie sono picciolate (cioè dotate di picciolo), pennate (simili a penne d'uccello), alterne, composte da 5-9 foglioline a forma d'uovo (obovate-cuneate), con stipole basali.
FIORI – i fiori di colore giallo vivo (se sono esposti al sole presentano piccole macchie rosso-purpureo) sono infiorescenze a grappolo, pendule e ombrelliformi; la corolla ha il vessillo con il lembo ripiegato. Si aprono in contemporanea alle foglie. Fioritura: aprile- giugno
FRUTTI - legumi eretti o pendenti, lunghi da 4 a 11 cm, arrossati nelle strozzature e contengono piccoli semi, uno per ciascun segmento, che possono essere neri o rossicci; maturano in autunno.
FOGLIE – Le foglie sono picciolate (cioè dotate di picciolo), pennate (simili a penne d'uccello), alterne, composte da 5-9 foglioline a forma d'uovo (obovate-cuneate), con stipole basali.
FIORI – i fiori di colore giallo vivo (se sono esposti al sole presentano piccole macchie rosso-purpureo) sono infiorescenze a grappolo, pendule e ombrelliformi; la corolla ha il vessillo con il lembo ripiegato. Si aprono in contemporanea alle foglie. Fioritura: aprile- giugno
FRUTTI - legumi eretti o pendenti, lunghi da 4 a 11 cm, arrossati nelle strozzature e contengono piccoli semi, uno per ciascun segmento, che possono essere neri o rossicci; maturano in autunno.
Usi
USI – La coronilla emeroide è una pianta tossica, ma nella medicina tradizionale le erano riconosciute proprietà diuretiche e cardiotoniche e potenti effetti purgativi.
È usata come foraggio per i conigli, come pianta ornamentale e soprattutto, per il recupero di terreni degradati grazie all'esteso apparato radicale. Infatti, la specie è ritenuta importante per il miglioramento del contenuto in azoto del terreno, data la simbiosi con batteri che lo producono nei tubercoli radicali.
È usata come foraggio per i conigli, come pianta ornamentale e soprattutto, per il recupero di terreni degradati grazie all'esteso apparato radicale. Infatti, la specie è ritenuta importante per il miglioramento del contenuto in azoto del terreno, data la simbiosi con batteri che lo producono nei tubercoli radicali.
Storia e leggende
Sul Monte Amiata era diffusa la tradizione di impiegare le foglie della Coronilla, chiamata "erba dell'amore", per verificare il grado d'innamoramento della persona amata.
Collection
Citation
Costanza Cassetti, “Coronilla emeroides,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 21, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/68.