WILLIAM HARVEY

Ritratto di William Harvey
Copertina del "de motu cordis".
Spiegazione attraverso rappresentazione grafica della circolazione contenuta nel "de motu cordis".
"The William Harvey hospital" costruito in sua memoria ad Ashford, a pochi chilometri da Folkestone (città natale).

Dublin Core

Title

WILLIAM HARVEY

Creator

Veronica Medeossi

Contributor

Veronica Medeossi

Scienziati Item Type Metadata

Nome completo

William Harvey

Luogo e data di nascita

Folkestone (Regno Unito), 1 aprile 1578

Luogo e data di morte

Roehampton (Regno Unito), 3 giugno 1657

Biografia

Figlio di Joan e Thomas Harvey, un ricco commerciante, William fu il primo di nove figli. Grazie all'agiatezza economica derivante dalla professione del padre, il giovane William poté subito dedicarsi agli studi e alla sua passione per la medicina, a differenza dei fratelli, che furono assorbiti dal mondo del commercio seguendo le orme paterne. All'età di dieci anni si iscrisse alla scuola del Re di Canterbury, dove ricevette un'approfondita educazione umanistica. A sedici anni entrò al Gonville and Caius College di Cambridge e qui ebbe per la prima volta l'opportunità di assistere alla pratica della dissezione. Conseguito il diploma nel 1597, viaggiò attraverso la Francia, la Germania e l'Italia dove, nel 1600, si trasferì all'Università di Padova. A Padova studiò medicina e fu allievo di Girolamo Fabrici d’Acquapendente.
Dopo la laurea Harvey rientrò in Inghilterra, dove esercitò la professione di medico a Londra e aderì al Royal College of Physicians il 5 ottobre del 1604. Eletto fellow del Royal College of Physicians il 5 giugno del 1607, Harvey accettò l'incarico presso il St Bartholomew's Hospital dove lavorò per il resto della sua vita.
La nomina alla docenza di professore Lumleiano il 4 agosto del 1615 rappresenta per Harvey la più alta vetta professionale e la giusta occasione per approfondire le conoscenze anatomiche. Esso consisteva, infatti, nello svolgere un ciclo di lezioni sull'anatomia e su vari aspetti della chirurgia per un periodo di sette anni in giro per l'Inghilterra. Egli mantenne questo ruolo fino al 1656.
Nel 1618 Harvey fu medico di corte sotto Giacomo I e con l'ascesa al trono di Carlo I, i suoi legami con la famiglia reale si fecero più stretti. Di questo periodo (1628) è la sua opera più importante, la Exercitatio anatomica de motu cordis et sanguinis in animalibus, in cui espose le sue scoperte sulla circolazione del sangue. Harvey spiega che il cuore è un muscolo ed il suo funzionamento è simile a quello di una pompa, che le valvole cardiache lasciano fluire il sangue dagli atri ai ventricoli e non al contrario e che anche le valvole delle vene lasciano passare il sangue in un'unica direzione, cioè dai distretti periferici al cuore.
In seguito alle scoperte di Harvey, il cuore venne riconosciuto come una pompa meccanica per la circolazione del sangue e, quindi, perse tutti quegli attributi vitalistici che ne facevano centro di attività animate quali gli affetti, le sensazioni d'amore o di odio caratteristiche fondamentali del comportamento degli esseri viventi. La scoperta della circolazione del sangue accelera la crisi della medicina galenica, che già nel Cinquecento era stata sottoposta ad aspre critiche.
Molti degli scritti di Harvey andarono perduti quando nel 1642, durante la guerra civile, le truppe parlamentari saccheggiarono la sua abitazione londinese. I documenti contenevano un gran numero di dissezioni, osservazioni sullo sviluppo degli insetti e trattati di anatomia comparata. Scarse sono dunque le testimonianze della sua attività di ricerca e poco è il materiale per ricostruire una sua biografia intellettuale.
Negli ultimi anni della sua carriera, Harvey si dedicò allo studio dell'embriologia. Nel 1651 pubblico un trattato a riguardo: “Exercitationes de generatione animalium”.
Dopo la sua morte fu costruito il "The William Harvey Hospital" nella città di Ashford, a poche miglia da Folkstone.

Attestati

Venne eletto fellow del Royal College of Physicians nel 1607.
Vinse il riconoscimento come miglior medico a Londra nel 1618.
Venne nominato medico del Re nel 1630.
Divenne il senior tra i medici reali nel 1639.
Il Re lo pose a capo del Merton College di Oxford nel 1645.

Pubblicazioni

"Esercitatio anatomica de motu cordis et sanguinis in animalibus", comunemente conosciuto come "De motu cordis", contiene le teorie di Harvey sulla scoperta della circolazione sanguigna e vengono menzionate brevemente le opinioni degli scienziati precedenti. L'autore si concentrò sull'azione del cuore e sul circolo del sangue nell'organismo. Venne pubblicato nel 1628.
"Exercitationes de generazione animalium", in cui Harvey appoggiò la teoria aristotelica secondo cui gli embrioni si formano gradualmente e che nel loro stadio iniziale non possiedono le caratteristiche di un adulto. Egli esaminò le uova di gallina e di molti altri animali per seguire giornalmente lo sviluppo dell'embrione. Arrivò alla conclusione che il seme non entra in contatto con l'uovo, ma che un principio formativo viene trasmesso dal seme all'uovo per via non materiale. Venne pubblicato nel 1651.

Curiosità

- Della laurea in medicina, avvenuta il 25 aprile del 1602 all'età di 24 anni, si racconta che avesse così compitamente conseguito il suo titolo di studi da superare di gran lunga le aspettative dei suoi esaminatori:
"[Harvey] egli stesso aveva condotto così meravigliosamente bene in esame e aveva mostrato tali abilità, memoria e apprendimento che egli aveva superato di gran lunga anche le grandi speranze che suoi esaminatori avevano formato di lui. Decisero pertanto che era abile, esperto e in modo più efficiente qualificato sia nelle arti e medicina…” -Girolamo Fabrici d’Acquapendente;
- Harvey dimostrò chiaramente per la prima volta l’esistenza della piccola circolazione distinta dalla grande circolazione;
- Per l’insegnamento dell’anatomia a scuola venivano sezionati ogni anno i cadaveri di due criminali giustiziati e quindi Harvey assistette per la prima volta ad una dissezione su un corpo umano al Gonville and Caius College di Cambridge;
- Sposò Elizabeth Browne, figlia di Lancelot Browne, medico personale di Elisabetta I e Giacomo I;
- Era spesso al fianco del re Carlo I e molto utili gli furono le spedizioni di caccia, dove aveva la possibilità di analizzare le carcasse di numerosi animali; su di loro fece le sue osservazioni, le sue ricerche, i suoi studi, le sue teorie.

Riferimenti

https://jworgit.blogspot.com/2015/10/biografia-di-william-harveyscienziati.html
http://www.treccani.it/enciclopedia/william-harvey/
https://it.wikipedia.org/wiki/William_Harvey
http://www.sapere.it/enciclopedia/Harvey%2C+William.html
https://library.weschool.com/lezione/william-harvey-21034.html
https://www.paginemediche.it/benessere/storia-della-medicina/harvey-e-la-circolazione-sanguigna

Collection

Citation

Veronica Medeossi, “WILLIAM HARVEY,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 24, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/759.