GLICERINA

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Title

GLICERINA

Creator

Valentina Nalon

Contributor

Valentina Nalon

Chimica Item Type Metadata

Denominazione

Glicerina
IUPAC: 1,2,3-propantriolo
Glicerolo
Glicerina vegetale
Glicerina triidrossipropano
Glycerol

Formula chimica

C3H8O3

Formula di struttura

Proprietà fisico/chimiche

A temperatura ambiente è un liquido incolore piuttosto denso, viscoso e dolciastro.
Densità: 1,26 g/cm³ a 25°C
Massa molare: 92,09382 g/mol
Solubilità in acqua: completa a 20 °C
Poco solubile in etere
Temperatura di fusione: 18 °C
Temperatura di ebollizione: > 290 °C
Tennsione di vapore a 473 K: 6130 Pa
Punto di fiamma: circa 180 °C
E' un liquido fortemente igroscopico

Stato naturale e diffusione

Lo stato della glicerina è liquido che è diffuso in natura poiché è presente naturalmente nell’organismo di uomini e animali e deriva dal metabolismo degli acidi grassi. Quando l'organismo utilizza le sue riserve di grasso, dapprima le scinde in acidi grassi e glicerolo, quest'ultimo viene trasformato nel fegato in glucosio diventando una fonte di energia per il metabolismo cellulare; questo processo si chiama idrolisi. Si forma inoltre in piccola quantità nella fermentazione alcolica degli zuccheri ed è perciò presente nelle bevande alcoliche di fermentazione non distillate. La glicerina è solubile nell'acqua e nell'alcol ed è solvente di molte sostanze organiche, tuttavia è insolubile negli idrocarburi.

Processo produttivo

La glicerina si ottiene industrialmente come sottoprodotto dell'industria dei saponi e della preparazione degli acidi grassi per recupero dalle acque glicerinose mediante concentrazione in evaporatori e successiva purificazione con calce, carbone attivo o resine a scambio ionico. La glicerina viene preparata attualmente su larga scala soprattutto per via sintetica a partire dal propilene secondo due metodi: per clorurazione del propilene a 400-500 ºC a cloruro di allile, formazione di cloridrine per reazione con acido ipocloroso e loro successiva idrolisi a glicerina; oppure per ossidazione del propilene a 200-400 ºC, con ossigeno e vapor d'acqua in presenza di rame o molibdeno come catalizzatori, ad acroleina e ulteriore ossidazione di questa per ottenere alcol allilico da cui per addizione di acqua ossigenata si ricava la glicerina.

Utilizzi, applicazioni

La glicerina trova numerose applicazioni: nella preparazione di liquidi antigelo, inchiostri, nell'industria delle materie plastiche per la preparazione delle resine gliceroftaliche, nell'industria degli esplosivi per la preparazione della nitroglicerina, in ambito tessile per l'apprettatura dei tessuti, per l'ammorbidimento del cuoio, per inumidire il tabacco, per la sofisticazione di vini, birra, liquori e per la disidratazione dell’alcol. In terapia, è impiegata come emolliente e disidratante contro la stipsi . È usato nella produzione dei liquidi per sigarette elettroniche e per macchine del fumo da palcoscenico. La glicerina viene pure usata come additivo alimentare ed è largamente impiegata nella produzione di dolci. Infine è anche un prodotto utilizzato in larga misura in ambito cosmetico grazie alle sue proprietà antiossidanti, emollienti ed idratanti in grado di rinvigorire viso e capelli.

Cenni storici

Il glicerolo fu sintetizzato per la prima volta da Carl Scheele nel 1779. Essendo uno dei principali sottoprodotti della fermentazione alcolica, veniva sintetizzato durante la guerra.
In particolare, la nitroglicerina fu scoperta da Alfred Nobel che ne iniziò lo studio nel 1859 e ne iniziò la commercializzazione sotto il nome di "olio esplodente".

Riferimenti

http://www.sapere.it/enciclopedia/glicerina.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Glicerolo
http://www.treccani.it/enciclopedia/glicerina/
https://sorgentenatura.it/speciali/glicerina-vegetale

Collection

Citation

Valentina Nalon, “GLICERINA,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 25, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/786.