PIRETRO
Dublin Core
Title
PIRETRO
Creator
Ester Temon
Chimica Item Type Metadata
Denominazione
Piretro
Piretro di Dalmazia
Pyrethrum (inglese)
Piretro di Dalmazia
Pyrethrum (inglese)
Formula chimica
C10H15O3R-R1
R1 è il gruppo CH2‒CH=CH‒CH=CH2,
R è il gruppo ‒CH3 o ‒COOCH3 rispettivamente nella piretrina I e nella piretrina II.
R1 è il gruppo CH2‒CH=CH‒CH=CH2,
R è il gruppo ‒CH3 o ‒COOCH3 rispettivamente nella piretrina I e nella piretrina II.
Formula di struttura
Nell'immagine è rappresentata la formula di struttura del piretro
https://www.chimicamo.org/wp-content/uploads/2012/07/drugs-poisons-1428c001.gif
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Proprietà fisico/chimiche
Si decompone a 170°C a 0.01 kPa
Densità relativa: 0,925 g/ml a 20 °C
Solubilità in acqua: nessuna
Densità relativa: 0,925 g/ml a 20 °C
Solubilità in acqua: nessuna
Stato naturale e diffusione
Con il nome di Piretro si intende una sostanza naturale che si ricava dai fiori di una pianta delle Asteraceae: il Tanacetum cinerariifolium (o Chrysanthemum cinerariifolium).
La pianta di piretro raggiunge un’altezza di 40 – 60 cm, ha la forma di un cespuglio, cresce in gruppi di minimo tre piante, ha foglie lobate, produce fiori gialli e bianchi simili a margherite dal diametro di circa 4 cm, fiorisce tra maggio e giugno, cresce in zone soleggiate ed è molto resistente.
Il piretro è una pianta originaria dell’Europa dell’Est.
Inizialmente era conosciuto solo in Albania, Montenegro e Croazia, ma a partire dal 1860, in Dalmazia, prese piede la sua coltivazione, e man mano si è diffuso in Italia, Spagna, Giappone, Nord Africa, Ruanda e Kenya.
La pianta di piretro raggiunge un’altezza di 40 – 60 cm, ha la forma di un cespuglio, cresce in gruppi di minimo tre piante, ha foglie lobate, produce fiori gialli e bianchi simili a margherite dal diametro di circa 4 cm, fiorisce tra maggio e giugno, cresce in zone soleggiate ed è molto resistente.
Il piretro è una pianta originaria dell’Europa dell’Est.
Inizialmente era conosciuto solo in Albania, Montenegro e Croazia, ma a partire dal 1860, in Dalmazia, prese piede la sua coltivazione, e man mano si è diffuso in Italia, Spagna, Giappone, Nord Africa, Ruanda e Kenya.
Processo produttivo
Per realizzare un insetticida naturale a base di piretrine, si utilizza il fiore del piretro.
Le piretrine sono i principi attivi più efficaci del fiore di piretro, e le più sfruttate sono la tetrametrina e la cipermetrina.
Per produrre l'insetticida si usa la polvere ricavata dal fiore che quando non è ancora sbocciato viene raccolto, fatto essiccare all’ombra e macinato.
Le piretrine sono i principi attivi più efficaci del fiore di piretro, e le più sfruttate sono la tetrametrina e la cipermetrina.
Per produrre l'insetticida si usa la polvere ricavata dal fiore che quando non è ancora sbocciato viene raccolto, fatto essiccare all’ombra e macinato.
Utilizzi, applicazioni
Può venire impiegato con successo su numerosi insetti che infestano giardini ed orti: afidi, alcuni coleotteri, cicaline, mosca bianca, tripidi, miridi, cimici, lepidotteri, ecc. Risulta particolarmente efficace nei confronti di insetti che non siano schermati da una corazza resistente (ad esempio la dorifora della patata o le cimici), la quale non consente al piretro di penetrare nel corpo dell’insetto.
Si può adoperare come repellente per zanzare e mosche in ambito domestico coltivando la pianta in vaso sul balcone.
Nell’orto e in giardino allontana gli altri insetti e non lascia residui nell’ambiente né entra in circolazione nei fluidi delle piante, ma è preferibile aspettare circa due giorni prima di consumare verdure e ortaggi. In ogni caso questo insetticida va impiegato all’occorrenza e mai per un periodo di tempo troppo prolungato.
Attualmente viene utilizzato soprattutto come antiparassitario di piante ornamentali, piante orticole e biologiche.
Non deve essere mai adoperato nelle vicinanze di corsi d’acqua o stagni perché potrebbe risultare tossico per pesci, anfibi e rettili.
Il piretro è considerato tra gli insetticidi di uso più sicuro sia per la relativa mancanza di tossicità per gli animali superiori, sia per la sua instabilità alla luce e all'aria, che porta alla rapida scomparsa di residui tossici.
I fiori della pianta di piretro presentano un’elevata concentrazione di principi attivi: tra questi spiccano cinerine ed elementi chimici come il piretrolo, l’oleoresina, l’acido piretrotossico e la fitosterina.
Si tratta di un insetticida di contatto: agisce direttamente sul sistema nervoso degli insetti bloccando la loro capacità di movimento. Se utilizzato in dosi elevate, può portare fino alla completa paralisi. Tuttavia, non essendo molto persistente, potrebbe non condurli alla morte.
Si può adoperare come repellente per zanzare e mosche in ambito domestico coltivando la pianta in vaso sul balcone.
Nell’orto e in giardino allontana gli altri insetti e non lascia residui nell’ambiente né entra in circolazione nei fluidi delle piante, ma è preferibile aspettare circa due giorni prima di consumare verdure e ortaggi. In ogni caso questo insetticida va impiegato all’occorrenza e mai per un periodo di tempo troppo prolungato.
Attualmente viene utilizzato soprattutto come antiparassitario di piante ornamentali, piante orticole e biologiche.
Non deve essere mai adoperato nelle vicinanze di corsi d’acqua o stagni perché potrebbe risultare tossico per pesci, anfibi e rettili.
Il piretro è considerato tra gli insetticidi di uso più sicuro sia per la relativa mancanza di tossicità per gli animali superiori, sia per la sua instabilità alla luce e all'aria, che porta alla rapida scomparsa di residui tossici.
I fiori della pianta di piretro presentano un’elevata concentrazione di principi attivi: tra questi spiccano cinerine ed elementi chimici come il piretrolo, l’oleoresina, l’acido piretrotossico e la fitosterina.
Si tratta di un insetticida di contatto: agisce direttamente sul sistema nervoso degli insetti bloccando la loro capacità di movimento. Se utilizzato in dosi elevate, può portare fino alla completa paralisi. Tuttavia, non essendo molto persistente, potrebbe non condurli alla morte.
Cenni storici
La sua scoperta si deve casualmente, verso la metà del XIX secolo, in Dalmazia. Per le sue particolari attitudini insetticide fu coltivato su larga scala, sin dal 1860, nelle regioni della ex-Jugoslavia. Fino al 1998 il Kenya è stato il maggior produttore mondiale di piretro, ma oggi il primato va a Tanzania, Ecuador e Tasmania.
Riferimenti
https://www.chimica-online.it/materiali/piretro.htm
https://www.pgcasa.it/articoli/disinfestazione/piretro-come-funziona-questo-insetticida-naturale__9199
https://www.chimicamo.org/tutto-chimica/insetticidi-organici-naturali.html
http://antropocene.it/2018/09/06/il-piretro/
https://www.tuttogreen.it/piretro/
http://www.ediagroup.it/ita/riviste/Vitincam/08Vc07/piretro-per-difesa.pdf
https://www.pgcasa.it/articoli/disinfestazione/piretro-come-funziona-questo-insetticida-naturale__9199
https://www.chimicamo.org/tutto-chimica/insetticidi-organici-naturali.html
http://antropocene.it/2018/09/06/il-piretro/
https://www.tuttogreen.it/piretro/
http://www.ediagroup.it/ita/riviste/Vitincam/08Vc07/piretro-per-difesa.pdf
Collection
Citation
Ester Temon, “PIRETRO,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/798.