FULMINATO DI MERCURIO
Dublin Core
Title
FULMINATO DI MERCURIO
Creator
Roberto Di Casola
Contributor
Roberto Di Casola
Chimica Item Type Metadata
Denominazione
Fulminato di mercurio
Fulminated mercury (denominazione in inglese)
Fulminated mercury (denominazione in inglese)
Formula chimica
Hg(CNO)2
Formula di struttura
Nell'immagine è rappresentata la struttura molecolare del "fulminato di mercurio": http://www.cosmicnoise.it/o/files/original/10/801/Fulminato_di_mercurio_1.jpg
Proprietà fisico/chimiche
Massa molecolare: 284,6236 g/mol
Aspetto: solido, cristallino e di colore grigio
Densità(g/cm3, in condizioni standard): 4,43
Solubilità in acqua: insolubile. Solubile solo in Ammoniaca
Temperatura di fusione: 170 °C (443 K) con esplosione
Velocità di combustione: 15,5 mm / s.
Aspetto: solido, cristallino e di colore grigio
Densità(g/cm3, in condizioni standard): 4,43
Solubilità in acqua: insolubile. Solubile solo in Ammoniaca
Temperatura di fusione: 170 °C (443 K) con esplosione
Velocità di combustione: 15,5 mm / s.
Stato naturale e diffusione
Il fulminato di mercurio è un solido cristallino biancastro, pesante, insolubile in acqua, che esplode per urto e per riscaldamento. Può esplodere facilmente anche se esposto direttamente ai raggi del sole. Il fulminato di mercurio è un composto pericoloso da manipolare e l'umidità ne diminuisce la sensibilità. La sua reazione rallenta se è a contatto con il rame, l'argento e il cadmio. Indipendentemente dallo stato (bagnato o asciutto) non reagisce con l'acciaio o il ferro.
Processo produttivo
Per realizzare il fulminato di mercurio servono: 5g di mercurio, un agitatore in vetro, 35 ml di acido nitrico concentrato, due becker da 100 ml, un fornelletto, 30 ml di alcol etilico, acqua distillata, cartina al tornasoleimbuto ed infine una carta da filtro. In uno dei due becker, mescolare 5 g di mercurio con 35 ml d’acido nitrico concentrato, usando l’agitatore di vetro. Scaldare lentamente la mescolanza fino a quando il mercurio non si è dissolto completamente. Collocare 30 ml d’alcol etilico nel secondo becker, e lentamente aggiungere il contenuto del primo becker nel secondo. Si formeranno dei fumi di colore marrone-rosso . Questi fumi sono tossici ed infiammabili. Dopo trenta o quaranta minuti, i fumi dovrebbero diventare bianchi, indicando che la reazione è vicina al completamento. Dopo dieci o più minuti, aggiungere 30 ml di acqua distillata alla soluzione. Accuratamente filtrare la soluzione e rimuovere i cristalli di fulminato di mercurio dall’imbuto. Se il procedimento è stato eseguito correttamente appoggiando una cartina al tornasole blu umida sui cristalli non dovrebbero cambiare colore. Lasciare i cristalli a seccare, in un luogo sicuro, lontano da fonti di calore o urti.
Utilizzi, applicazioni
Viene utilizzato soprattutto nella produzione di detonatori per esplosivi e di inneschi per cartucce.
Cenni storici
Nel 1800 il chimico britannico Edward Charles Howard, dopo aver trattato il mercurio con acido nitrico ed etanolo, scoprì che la polvere bianca e cristallina, ottenuta da essi, esplodeva se veniva colpita. Tale scoperta fu del tutto casuale,in quanto derivava da degli esperimenti degli alchimisti, i quali stavano cercando un rimedio contro la sifilide utilizzando il mercurio, che aveva già dimostrato capacità curative. Si scoprì, infine, che il mercurio poteva essere sciolto in acido nitrico e che, se si aggiungeva dell'etanolo, si poteva ottenere il così chiamato fulminato di mercurio. Sempre nello stesso anno, in Francia,con la scoperta di questo composto, Lulien Leroi creò il primo opificio per la produzione di fulminato di mercurio, ma morì in seguito di una esplosione. Nel 1807 il sacerdote scozzese Alexander Forsyth brevettò una capsula a percussione contenente fulminato di mercurio. Questa veniva accesa solo quando veniva colpita. Tale invenzione portò alla scomparsa delle armi a pietra focaia. Nel 1836, sempre in Francia, vennero prodotti, in circa un anno, più di 800 milioni di capsule, utilizzando oltre a 15 tonnellate di mercurio. Fu solo alla fine degli anni ’60 del XIX secolo che il fulminato di mercurio, unito a trisolfuro di antimonio e clorato di potassio, venne utilizzato per far detonare esplosivi ad alto potenziale. Attualmente,però, il fulminato di mercurio tende ad essere rimpiazzato da altri esplosivi primari con caratteristiche di minore tossicità e maggiore stabilità nel tempo: come l'azoturo di piombo, o lo stifnato di piombo.
Note
Bombe a mano con innesco a fulminato di mercurio furono utilizzate da Felice Orsini e dai suoi complici per l'attentato all'imperatore dei Francesi Napoleone III, la sera del 14 gennaio 1858.
Il fulminato di mercurio viene utilizzato nella sesta puntata della prima stagione della serie tv Breaking Bad dal protagonista per convincere un narcotrafficante a pagargli la droga (metanfetamine) alla consegna. Viene presentato in forma cristallizzata anziché in polvere, tanto da essere inizialmente scambiato per la stessa metanfetamina.
Il fulminato di mercurio viene utilizzato nella sesta puntata della prima stagione della serie tv Breaking Bad dal protagonista per convincere un narcotrafficante a pagargli la droga (metanfetamine) alla consegna. Viene presentato in forma cristallizzata anziché in polvere, tanto da essere inizialmente scambiato per la stessa metanfetamina.
Riferimenti
https://it.wikipedia.org/wiki/Fulminato_di_mercurio
https://www.chimicamo.org/chimica-generale/fulminato-di-mercurio.html
it.nextews.com/7a43094f/
http://scienceforlife.altervista.org/blog/fulminato-di-mercurio-la-formula/
https://www.chimicamo.org/chimica-generale/fulminato-di-mercurio.html
it.nextews.com/7a43094f/
http://scienceforlife.altervista.org/blog/fulminato-di-mercurio-la-formula/
Collection
Citation
Roberto Di Casola, “FULMINATO DI MERCURIO,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 24, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/801.