MICHEAL FARADAY

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Title

MICHEAL FARADAY

Creator

Francesco Filiput

Contributor

Francesco Filiput

Scienziati Item Type Metadata

Nome completo

Michael Faraday

Luogo e data di nascita

Southwark, odierno Newington, (Surrey, Inghilterra)
22 settembre 1791

Luogo e data di morte

Hampton Court, (Inghilterra, Londra) 25 agosto 1867

Biografia

Michael Faraday, il più grande scienziato di tutti i tempi, nacque da una famiglia di umili origini. Suo padre era un fabbro e fu malato per tutta la sua vita, mentre la madre era una contadina. Giunsero dal nord dell’Inghilterra a Southwark, odierna Newington Butts, per trovare un impiego migliore e qualche mese dopo, nel 1791, nacque Michael. La sua infanzia fu davvero tra le più povere e sfortunate, ma la sua enorme forza di volontà lo salvò sempre dal cadere nell’indifferenza intellettuale o, peggio, nella cupa disperazione.
Nel corso del tempo, abbracciarono le credenze religiose dei Sandemaniani, una corrente del cristianesimo protestante, che aspirava all’unità del mondo e questo influenzò molto le teorie successive di Faraday.
Iniziò a lavorare a tredici anni, dopo aver frequentato solo la scuola elementare ,come fattorino nella bottega di un libraio per aiutare economicamente la famiglia. Qui si innamorò della lettura. A quattordici anni divenne apprendista rilegatore presso la stessa libreria e, durante i suoi sette anni di apprendistato, lesse molti libri, tra cui The Improvement of the Mind di Isaac Watts, di cui applicò entusiasticamente i principi e i suggerimenti.
Da autodidatta studiò chimica, fino a quando, nel 1810, poté iniziare a frequentare lezioni regolari di elettricità e meccanica, negategli fino ad allora per il suo stato sociale, alla Royal Institution.
Nel 1812, all’età di vent’anni, Faraday iniziò, su consiglio di un cliente, a seguire le lezioni dell'eminente chimico e fisico britannico Humphry Davy, della Royal Institution e Royal Society, da poco fondata allo scopo di sviluppare la scienza sperimentale.
In seguito egli inviò a Davy un libro di trecento pagine contenente tutte le annotazioni prese durante le lezioni e Davy, colpito dalla passione di Faraday, lo assunse come suo assistente.
Durante un viaggio nei maggiori centri culturali dell’Europa continentale come accompagnatore di Davy, ebbe modo di accedere all’élite scientifica e di conoscere scienziati, come Ampere e Volta.
Faraday pubblicò il suo primo articolo scientifico nel 1816.
Al seguito di Davy, svolse diverse ricerche di chimica pura che lo videro conquistarsi un ruolo di sempre maggiore autonomia rispetto al maestro. Nel 1820, scoprì due composti (C2Cl4, C2Cl6) derivanti dalla sostituzione e dalla addizione, con cloro, di atomi di idrogeno dell’etilene.
Nel 1821 entrò nella ricerca fisica, con la sua geniale rivisitazione e interpretazione dell'esperienza di H. C. Oersted. Per Faraday, il magnetismo non va ridotto a semplice effetto di correnti elettriche (come era sostenuto, in Francia, da A.-M. Ampère) ma i fenomeni elettromagnetici vanno invece visti come il risultato di una interazione, nello spazio, delle diverse forze provenienti sia dalle correnti sia dalla materia magnetizzata.
Nello stesso anno sposò Sarah Bernard.
Nel 1823 offrì il primo esempio di liquefazione di un gas (cloro) e diventò membro della Royal Society.
Nel 1824 fu eletto alla Royal Society con l’opposizione del Presidente Davy.
Nel 1825 isolò il benzene e divenne direttore di laboratorio.
Nel 1831 giunse alla sua più importante scoperta, quella dell’induzione elettromagnetica, mostrando come un magnete potesse generare corrente in un circuito, convertendo energia meccanica in energia elettrica e rendendo così possibile la dinamo e il trasformatore. Questa scoperta fu di fondamentale importanza per i futuri sviluppi dell’industria elettrica, che a partire dalla metà del 1800 diede origine alle Seconda Rivoluzione Industriale.
Dopo questa scoperta ricevette una laurea onoraria da Oxford, fu nominato professore di Chimica alla Royal Institution, eletto al Senato accademico dell’Università di Londra e ottenne le medaglie Royal e Copley dalla Royal Society.
Nel 1833 fu nominato professore fulleriano a vita di chimica nell'Istituto, senza l'obbligo di tenere lezioni e formulò la teoria dell’elettrolisi stabilendo le leggi quantitative e qualificative che portano il suo nome (prima e seconda legge di Faraday).
Nel 1836 osservò che in un conduttore cavo, elettricamente carico, le cariche si concentrano sulla superficie esterna e non hanno alcuna influenza su ciò che si trova all’interno (Gabbia di Faraday).
Nel 1848 il principe consorte Alberto di Sassonia dispose che gli fosse assegnata, come alloggio, una bella residenza nei pressi di Hampton Court, dove si ritirò a vivere nel 1858.
Quando, nel 1857, gli fu offerta la Presidenza della Royal Society, egli la rifiutò.
Nel 1860 diede l'ultima conferenza per i giovani e nel 1861 rinunciò alla sua cattedra presso la Royal Institution.
Ancora nel 1862 tentava sofisticati esperimenti per cercare di evidenziare la rifrazione di un raggio di luce per mezzo di un campo magnetico ma non riuscì nella sua impresa, a causa dei suoi strumenti ancora troppo arretrati
Si spense nel 1867, all'età di settantanove anni, nella sua residenza nei pressi di Hampton Court.

Attestati

Nel 1848 il principe Alberto di Sassonia dona una residenza a Faraday nei pressi di Hampton Court.

Faraday avrebbe potuto essere sepolto di vicino ad Isaac Newton nell’Abbazia di Westminster, ma lasciò detto di preferire una semplice sepoltura nel cimitero di Highgate.
Nella Abbazia di Westminster fu messa una placca in suo onore.

Una statua di Faraday campeggia a Savoy Place, Londra, fuori dall'Institution of Electrical Engineers.

Nel 1960 gli è stata dedicata una sala alla Loughborough University.
Vicino all'ingresso della sala da pranzo c'è un bronzo che raffigura il simbolo di un trasformatore elettrico, mentre all'interno si può ammirare un ritratto, entrambi in suo onore.

Moltissime scuole oggi portano il suo nome.

In onore di Faraday, l'unità di misura della capacità elettrica prende il nome di farad e un cratere sulla Luna acquisisce il nome di Faraday .

Una costante utilizzata in fisica e in chimica che indica la quantità totale di carica elettrica di una mole di cariche elementari prende come nome "costante di Faraday" in onore del medesimo scienziato.

Pubblicazioni

Chemical Manipulation, being Instructions to Students in Chemistry (1 vol., John Murray, 1st ed. 1827, 2nd 1830, 3rd 1842)

Experimental Researches in Electricity, vols. i. and ii., Richard and John Edward Taylor, vols. i. and ii. (1844 and 1847); vol. iii. (1844); vol. iii. Richard Taylor and William Francis (1855)

Experimental Researches in Chemistry and Physics, Taylor and Francis (1859);

A Course of Six Lectures on the Chemical History of a Candle (edited by W. Crookes) (Griffin, Bohn & Co., 1861);

On the Various Forces in Nature (edited by W. Crookes) (Chatto & Windus, 1873)

A Course of 6 lectures on the various forces of matter and their relations to each other. edited by William Crookes(1861)

Diary (Diario) edito da T. Martin è stato pubblicato in otto volumi (1932 - 36)

Curiosità

Il suo ritratto è stato stampato sulla banconota da 20 sterline dal 1991 fino al 2001.

La casa donatagli dal principe era stata l'abitazione del Capitano Mason e fu in seguito chiamata Faraday House.

Gli inviti per le lezioni gli furono inviati direttamente dal fondatore della Royal Society , William Dance.

Davy Si danneggiò la vista a seguito di un incidente avvenuto in laboratorio con il tricloruro di azoto durante un esperimento.

Faraday non era considerato un gentleman e, nel viaggio tra il 1813 e il 1815, si fu ritrovato a fare il cameriere di Davy invece che l'aiutante. La moglie di Davy, Jane Apreece, rifiutò di trattare Faraday come un parigrado e rese la condizione di Faraday così miserevole che egli considerò l'idea di tornare da solo nel Regno Unito e di rinunciare completamente alle scienze.

A Ostia (Roma) è stata dedicata una scuola in suo onore

Riferimenti

https://www.aif.it/fisico/biografia-michael-faraday/
faraday%2F&usg=AOvVaw1e_A1GBItyK0uCy9Is4RCk
https://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Faraday
http://www.treccani.it/enciclopedia/michael-faraday/
https://www.raicultura.it/scienza/articoli/2019/06/Michael-Faraday-68d8d087-a5a6-45f1-9f44-b19a907ad6cd.html

Collection

Citation

Francesco Filiput, “MICHEAL FARADAY,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 21, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/903.