Senecio paludosus
Dublin Core
Title
Senecio paludosus
Creator
Giovanni Buttignon
Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Senecio paludosus
Nome comune
SENECIO PALUDOSO
Etimologia
Il nome del genere deriva dal latino senex che significa “vecchio uomo” e deriva dal ciuffo di peli bianchi (pappo) che sormonta gli acheni, che ricorda la chioma di un vecchio. La prima volta questo nome apparve in uno scritto di Plinio.
Ambiente
La specie, generalmente planiziale o di bassa collina, vegeta sia su suoli torbosi che minerali, da leggermente acidi ad alcalini e può sopportare l’allagamento per diversi mesi all’anno. Gli individui adulti sopportano un certo grado di ombreggiamento.
La specie occupa tipicamente due tipologie di stazioni: bordi di laghi, di stagni, di grandi fiumi delle pianure, dove si alternano periodo di allagamento e periodi, generalmente in estate, di disseccamento, nonché praterie umide e torbiere alcaline su suoli torbosi, generalmente ricchi di basi, dove la sua presenza è condizionata dal tipo di gestione.
Nelle Risorgive friulane la specie è presente in diverse piccole stazioni, generalmente in tratti di cladieto in via di interrimento, soggette a sfalci occasionali, in situazioni idriche comparabili alla torbiera bassa a Schoenus, ma maggiormente eutrofiche.
La specie occupa tipicamente due tipologie di stazioni: bordi di laghi, di stagni, di grandi fiumi delle pianure, dove si alternano periodo di allagamento e periodi, generalmente in estate, di disseccamento, nonché praterie umide e torbiere alcaline su suoli torbosi, generalmente ricchi di basi, dove la sua presenza è condizionata dal tipo di gestione.
Nelle Risorgive friulane la specie è presente in diverse piccole stazioni, generalmente in tratti di cladieto in via di interrimento, soggette a sfalci occasionali, in situazioni idriche comparabili alla torbiera bassa a Schoenus, ma maggiormente eutrofiche.
Caratteri botanici
TRONCO - alto fino a 2m ed oltre, con una vistosa infiorescenza lassa, composta da capolini grandi (fino a 3 cm di diametro).
FOGLIE - foglie basali che spariscono al momento della fioritura.foglie caulinari lineari-lanceolate, larghe circa 1 cm, abbraccianti il fusto, seghettate con denti rivolti verso l’apice, generalmente lisce sulla pagina superiore e biancastre per peli ragnatelosi in quella inferiore.
FIORI - fiori gialli, zigomorfi ligulati al margine (10-15 fiori), tubulosi al centro.
FRUTTI - achenio diritto con lungo pappo.
FOGLIE - foglie basali che spariscono al momento della fioritura.foglie caulinari lineari-lanceolate, larghe circa 1 cm, abbraccianti il fusto, seghettate con denti rivolti verso l’apice, generalmente lisce sulla pagina superiore e biancastre per peli ragnatelosi in quella inferiore.
FIORI - fiori gialli, zigomorfi ligulati al margine (10-15 fiori), tubulosi al centro.
FRUTTI - achenio diritto con lungo pappo.
Usi
Pianta molto velenosa; sono piuttosto sconsigliate le tarapie con questo vegetale anche perchè il suo effetto non è visibile immediatamente; i sintomi possono essere visibili dopo un ora, come dopo un anno. Il solo e minimo uso che se ne fa è per togliere i disturbi mestruali.
Collection
Citation
Giovanni Buttignon
, “Senecio paludosus,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 2, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/96.