BLAISE PASCAL

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Title

BLAISE PASCAL

Creator

Gabriele Memmo

Contributor

Gabriele Memmo

Scienziati Item Type Metadata

Nome completo

Blaise Pascal

Luogo e data di nascita

Clermont-Ferrand (Francia), 19 giugno 1623

Luogo e data di morte

Parigi, 19 agosto 1662

Biografia

Nato a Clermont-Ferrand nell'Alvernia, Pascal all'età di tre anni perse la madre Antoinette Begon, che non si era più ripresa dopo il parto della figlia Jacqueline Pascal (1625-1662). A causa di questo il padre,Etienne Pascal (1588 – 1651), magistrato e matematico, si occupò personalmente della sua educazione e di quella delle sorelle Jacqueline e Gilberte. Il giovane Blaise si rivelò assai precoce nello studio e nella comprensione della matematica e della fisica, tanto che fu ammesso alle riunioni scientifiche del circolo intorno a Marin Mersenne, che era in corrispondenza con i più grandi ricercatori del tempo, tra cui Girard Desargues, Galileo Galilei, Pierre de Fermat, René Descartes ed Evangelista Torricelli.
Dal 1639 al 1647 fu a Rouen, dove suo padre aveva avuto un incarico da parte del cardinale Richelieu. Qui, nel 1640, Blaise Pascal compose la sua prima opera scientifica "Sulle sezioni coniche" basata sul lavoro di Desargues, e nel 1644 costruì la sua prima macchina calcolatrice, la Pascalina. Nel 1646, inoltre, suo padre, che si era ferito in una caduta, fu curato da due gentiluomini della corrente dei giansenisti, che in breve convinsero sia lui che i figli ad abbracciare le idee religiose e morali gianseniste.
Nel 1650, a causa della sua salute cagionevole, Pascal lasciò temporaneamente lo studio della matematica. Nel 1653, quando la salute migliorò, scrisse il Traité du triangle arithmétique, nel quale descrisse il triangolo aritmetico che porta appunto il suo nome.
A seguito di un incidente avvenuto nel 1654 sul ponte di Neuilly, nel quale i cavalli finirono oltre il parapetto ma la carrozza si salvò miracolosamente, Pascal abbandonò definitivamente lo studio della matematica e della fisica per dedicarsi alla filosofia e alla teologia. Da quel momento, Pascal entrò a far parte dei "solitari", dell'abbazia di Port-Royal, laici dediti alla meditazione e allo studio, fra i quali vi era già sua sorella, e qui diventò membro del movimento dei giansenisti, fondato dal vescovo Giansenio. Proprio in quel periodo si era accesa un'aspra controversia tra i giansenisti e i teologi dell'Università della Sorbona di Parigi, ed egli intervenne in tale disputa in difesa del Giansenismo.
Il 23 gennaio1656 pubblicò le sue prime lettere, con lo pseudonimo di Louis de Montalte, scritte da un provinciale ad uno dei suoi amici, sulle dispute della Sorbona. A queste seguirono altre 17 lettere (l'ultima è datata 24 marzo 1657). Nel 1660, il re Luigi XIV ordinò però la distruzione delle lettere provinciali di Pascal, scritte in difesa del giansenista Antoine Arnauld.
Proprio mentre pubblicava le sue Lettere, Pascal aveva concepito l'intenzione di scrivere una grande opera apologetica del Cristianesimo (oltre che del giansenismo). La sua salute già malferma, era divenuta ancor più fragile: morì il 19 agosto 1662, a soli trentanove anni; nei mesi successivi sua sorella Gilberte scrive “La vie de Monsieur Pascal”.
L'autopsia a cui fu sottoposto rivelò gravi disturbi a carico dello stomaco e dell'addome, nonché danni al tessuto cerebrale, tuttavia la causa della morte e della salute cronicamente malferma non furono mai del tutto chiarite. Si pensa alla tubercolosi, ad un tumore allo stomaco, oppure ad una combinazione delle due malattie. Egli seguiva comunque, per ragioni etiche e morali, una dieta leggera, di tipo vegetariano. Le emicranie che afflissero Pascal furono molto probabilmente causate dai danni al cervello. Fu sepolto nella chiesa di Saint-Étienne-du-Mont.
Le bozze e gli appunti delle sue lettere furono raccolte da familiari e amici nei suoi celebri Pensieri, una profonda opera filosofica, morale e teologica dove è già tracciata la linea apologetica in favore del cristianesimo.

Pubblicazioni

Essai pour les coniques (Saggio sulle coniche), 1642.
Expériences nouvelles touchant le vide (Nuove esperienze riguardanti il vuoto), 1647.
Préface sur le Traité du vide (Prefazione al Trattato del vuoto), 1651.
Le triangle arithmétique (Il triangolo aritmetico), 1654.
Mémorial (Memoriale), 1654.
Les lettres provinciales (Le lettere provinciali), 1656-1657.
De l'esprit géométrique (Dello spirito di geometria), 1657.
Élément de géométrie (Elementi di geometria), 1657.
L'art de persuader (L'arte di persuadere), 1657.
De l'équilibre des liqueurs (Dell'equilibrio dei liquidi), 1663 (postuma).
De la pesanteur de l'air (Della pesantezza dell'aria), 1663 (postuma).
Les pensées (Pensieri), 1670 (postuma).

Curiosità

Nel 1646, suo padre, che si era ferito in una caduta, fu curato da due gentiluomini della corrente dei giansenisti, che in breve convinsero sia lui che i figli ad abbracciare le idee religiose e morali gianseniste.
Nel 1650, a causa della sua salute cagionevole, Pascal lasciò temporaneamente lo studio della matematica.
A seguito di un incidente avvenuto nel 1654 sul ponte di Neuilly, nel quale i cavalli finirono oltre il parapetto ma la carrozza si salvò miracolosamente, Pascal abbandonò definitivamente lo studio della matematica e della fisica per dedicarsi alla filosofia e alla teologia.

Collection

Citation

Gabriele Memmo, “BLAISE PASCAL,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 21, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/963.