ISAAC NEWTON
Dublin Core
Title
ISAAC NEWTON
Creator
Giacomo Corbatto
Contributor
Giacomo Corbatto
Scienziati Item Type Metadata
Nome completo
Isaac Newton
Luogo e data di nascita
Woolsthorpe-by-Colsterworth (Inghilterra), 4 gennaio 1643
Luogo e data di morte
Londra (Inghilterra), 31 marzo 1727
Biografia
Isaac Newton nacque il 4 gennaio 1643 a Woolsthorpe-by-Colstelworth in Inghilterra.
Ebbe un'infanzia difficile, suo padre morì tre mesi prima del parto e mentre la madre si sposò con un uomo di chiesa, lui fu accudito dai nonni materni, in quegli anni inoltre una guerra civile divise la popolazione inglese.
All’età di undici anni, quando il patrigno muore, viene mandato a studiare nella King’s School di Grantham dove vive insieme alla famiglia Clark, qui scopre la sua passione per l'ingegneria, costruirà infatti vari tipi di meridiane e rudimentali modellini di mulini a vento.
Divenuto maggiorenne la madre lo richiama a casa per badare ai campi e alla loro fattoria ricevuta in eredità alla nascita di Newton, ma egli si rivela un pessimo agricoltore e il suo professore convince la madre a fargli proseguire gli studi nel Trinity College di Cambridge.
Nel 1665 riceve la laurea di baccellierato, rimane allora a Cambridge per continuare gli studi e ottenere il master ma in quel periodo scoppia l’epidemia di peste che costringe Newton a tornare nella sua città natale dove inizia a studiare le basi della gravità e dell’ottica ma sviluppa anche il suo sistema di calcolo infinitesimale.
Nel 1669 va a insegnare matematica a Cambridge, come era obbligo per tutti i possessori di master, solo nel 1675 potrà lasciare il lavoro grazie a una dispensa firmata da re Carlo II.
Negli anni da professore si dedicò allo studio dell’ottica e della luce, scoprì infatti che la luca bianca è il risultato della somma di tutti gli altri colori e che è composta da particelle, scoprì anche che un prisma può scomporre la luce bianca in uno spettro di colori ed inventò il telescopio riflettore che non avrebbe disperso la luce bianca in colori.
Dal 1979 poi iniziò studiare la gravità.
Fu infatti un giorno, mentre una mela gli cadde sulla testa, che pensò che una forza doveva attirare tutte le masse verso la terra, ma non capiva il motivo per cui la luna non ne venisse attratta. Pensò quindi che la gravità fosse una forza che diminuisce con l’aumentare della distanza, purtroppo però per calcolare il moto lunare non conteggiò le perturbazioni planetarie e quindi sbagliò i calcoli, per questa delusione decise di smettere di studiare la gravitazione.
Nel 1696 si trasferisce a Londra quando riceve il ruolo di guardia alla zecca reale, qui fu anche membro del parlamento e nel 1705 fu nominato cavaliere della regina Anna.
Morì nei pressi di Londra il 31 marzo 1727 e fu sepolto nell'abbazia di Westminster.
Newton quindi è stato fondamentale per gli studi sulla luce, sulla gravità, sulla matematica ma è stato anche autore di molti principì meccanici e del metodo scientifico.
Ebbe un'infanzia difficile, suo padre morì tre mesi prima del parto e mentre la madre si sposò con un uomo di chiesa, lui fu accudito dai nonni materni, in quegli anni inoltre una guerra civile divise la popolazione inglese.
All’età di undici anni, quando il patrigno muore, viene mandato a studiare nella King’s School di Grantham dove vive insieme alla famiglia Clark, qui scopre la sua passione per l'ingegneria, costruirà infatti vari tipi di meridiane e rudimentali modellini di mulini a vento.
Divenuto maggiorenne la madre lo richiama a casa per badare ai campi e alla loro fattoria ricevuta in eredità alla nascita di Newton, ma egli si rivela un pessimo agricoltore e il suo professore convince la madre a fargli proseguire gli studi nel Trinity College di Cambridge.
Nel 1665 riceve la laurea di baccellierato, rimane allora a Cambridge per continuare gli studi e ottenere il master ma in quel periodo scoppia l’epidemia di peste che costringe Newton a tornare nella sua città natale dove inizia a studiare le basi della gravità e dell’ottica ma sviluppa anche il suo sistema di calcolo infinitesimale.
Nel 1669 va a insegnare matematica a Cambridge, come era obbligo per tutti i possessori di master, solo nel 1675 potrà lasciare il lavoro grazie a una dispensa firmata da re Carlo II.
Negli anni da professore si dedicò allo studio dell’ottica e della luce, scoprì infatti che la luca bianca è il risultato della somma di tutti gli altri colori e che è composta da particelle, scoprì anche che un prisma può scomporre la luce bianca in uno spettro di colori ed inventò il telescopio riflettore che non avrebbe disperso la luce bianca in colori.
Dal 1979 poi iniziò studiare la gravità.
Fu infatti un giorno, mentre una mela gli cadde sulla testa, che pensò che una forza doveva attirare tutte le masse verso la terra, ma non capiva il motivo per cui la luna non ne venisse attratta. Pensò quindi che la gravità fosse una forza che diminuisce con l’aumentare della distanza, purtroppo però per calcolare il moto lunare non conteggiò le perturbazioni planetarie e quindi sbagliò i calcoli, per questa delusione decise di smettere di studiare la gravitazione.
Nel 1696 si trasferisce a Londra quando riceve il ruolo di guardia alla zecca reale, qui fu anche membro del parlamento e nel 1705 fu nominato cavaliere della regina Anna.
Morì nei pressi di Londra il 31 marzo 1727 e fu sepolto nell'abbazia di Westminster.
Newton quindi è stato fondamentale per gli studi sulla luce, sulla gravità, sulla matematica ma è stato anche autore di molti principì meccanici e del metodo scientifico.
Attestati
- Gli fu dedicata l’uniti di misura delle forze, il Newton (N);
- fu nominato Sir (cavaliere) dalla regina Anna, titolo per cui Newton andava molto fiero;
- in suo onore ogni anno a Londra viene consegnato la medaglia Isaac Newton ai più importanti studiosi del mondo della fisica;
- gli fu dedicato un cratere della luna, nominato “cratere Newton”.
- fu nominato Sir (cavaliere) dalla regina Anna, titolo per cui Newton andava molto fiero;
- in suo onore ogni anno a Londra viene consegnato la medaglia Isaac Newton ai più importanti studiosi del mondo della fisica;
- gli fu dedicato un cratere della luna, nominato “cratere Newton”.
Pubblicazioni
Tra i più importanti scritti di Newton troviamo:
- Philosophiae Naturalis Principia Mathematica (un insieme di leggi sulla dinamica e sulla gravitazione universale, pubblicato nel 1687);
- Opticks (studi sull’ottica, 1704);
-Arithmetica universalis (1707).
- Philosophiae Naturalis Principia Mathematica (un insieme di leggi sulla dinamica e sulla gravitazione universale, pubblicato nel 1687);
- Opticks (studi sull’ottica, 1704);
-Arithmetica universalis (1707).
Curiosità
- Newton era probabilmente un uomo scorbutico e si era sparsa la notizia che avesse riso solo una volta in vita sua, inoltre era vegetariano;
- sulla sua tomba fu incisa in latino la scritta “ Sibi gratulentur mortales tale tantumque exstitisse humani generis decus” cioè “ Si rallegrino i mortali perché è esistito un tale e così grande onore del genere umano”;
- molto probabilmente la mela che gli fece scoprire la gravità non gli cadde in testa bensì la vide cadere dal melo mentre guardava dalla finestra di casa sua.
- sulla sua tomba fu incisa in latino la scritta “ Sibi gratulentur mortales tale tantumque exstitisse humani generis decus” cioè “ Si rallegrino i mortali perché è esistito un tale e così grande onore del genere umano”;
- molto probabilmente la mela che gli fece scoprire la gravità non gli cadde in testa bensì la vide cadere dal melo mentre guardava dalla finestra di casa sua.
Collection
Citation
Giacomo Corbatto, “ISAAC NEWTON,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 24, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/964.