BIOTITE

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Title

BIOTITE

Creator

Lorenzo Lacurre

Description

L'abito cristallino della biotite è lamellare, micaceo e pseudo-esagonale.
In genere, si trova appunto in lamine o aggregati lamellari di colore bruno, nero o verde scuro.
E’ pesante, tenera e sfaldabile in lamine flessibili.
La lucentezza varia da vitrea a madreperlacea, mentre l'opacità da da trasparente a translucida a opaca.

Scheda mineralogica Item Type Metadata

Gruppo cristallino

Trimetrico

Sistema cristallino

Monoclino

Classe di simmetria

Monoclina prismatica

Classe cristallochimica

IX – filloSILICATI

Formula chimica

K(Mg,Fe2+)3[AlSi3O10(OH,F)2

Altri nomi

mica nera, mica ferrifera, (engl: biotite)

Aspetto

L'abito cristallino della biotite è lamellare, micaceo e pseudo-esagonale.
In genere, si trova appunto in lamine o aggregati lamellari di colore bruno, nero o verde scuro.
E’ pesante, tenera e sfaldabile in lamine flessibili.
La lucentezza varia da vitrea a madreperlacea, mentre l'opacità da trasparente a translucida a opaca.

Proprietà fisiche

Durezza (Mohs) = 2,8 - 3,2
Densità (g/cm3) = 2,5 - 3,0
La biotite è caratterizzata da un forte pleocroismo.
Per quanto riguarda la reattività, la biotite è attaccabile lentamente dall'acido solforico a caldo, mentre le varietà ricche di ferro possono essere attaccate anche dall'acido cloridrico.
Questo minerale, data l'elevata presenza di ferro al suo intero, è dotato di un elevato magnetismo.

Ambiente di formazione

La biotite è presente in molte rocce magmatiche intrusive ed effusive, pegmatiti, lamprofiri, gneiss e in alcune lave e zolle metamorfiche. È diffuso anche come minerale sedimentario di sabbie e arenarie.
Può essere presente nel granito con percentuali relativamente alte.

Luoghi di ritrovamento

In Europa, la biotite si può trovare nella Penisola Scandinava, in particolare in Norvegia, in Russia e in Italia. In quest'ultimo caso, i ritrovamenti maggiori sono avvenuti nella zona del Vesuvio, in quella dei Monti Monzoni in Val di Frassa (Provincia di Trento) e in Valle Antrona in Piemonte.
Nel continente americano, è possibile trovarla in Alaska, Brasile e Groenlandia.

Usi

La biotite, essendo un minerale ricco di ferro, non può essere impiegata per la fabbricazione di isolanti elettrici, termici o condensatori.
Non avendo alcuna importanza industriale viene pertanto utilizzata principalmente per rilevare le informazioni sulla genesi delle rocce in cui viene trovata.

Etimologia

Il nome biotite venne attribuito per la prima volta dal geologo tedesco Johann Friedrich Ludwig Hausmann nel 1847 in onore del fisico e mineralista francese Jean-Baptiste Biot, che nel 1816 compì studi sulle proprietà ottiche del suddetto minerale.

Note e commenti

Nel nostro campione, visibile in biotite_1.jpg e biotite_2.jpg, si può notare la struttura lamellare della biotite, mentre nell'immagine biotite_a.jpg lo spessore di uno strato del minerale è paragonato a quello di una comune moneta.
Infine, in biotite_b.jpg è possibile vedere come alcune lamelle di biotite, a causa della separazione degli ossidi di ferro, assumono colore e lucentezza simili a quelle dell'oro.

Citation

Lorenzo Lacurre, “BIOTITE,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 4, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/195.