SIDERITE
Dublin Core
Title
SIDERITE
Creator
Alessandro Petullà
Description
La siderite si presenta in cristalli dal vitreo al perlaceo con facce curve o composite di abito romboedrico, più raramente scalenoedrico o tabulare. Questi sono gialli e limpidi se puri, ma in genere di colore giallo bruno per alterazione limonitica o bruno scuro nelle forme manganesifere (i nostri campioni: siderite_1.jpg ; siderite_2.jpg). Più di frequente si trova in masse spatiche, granulari o compatte.
Scheda mineralogica Item Type Metadata
Gruppo cristallino
Dimetrico
Sistema cristallino
Trigonale
Classe di simmetria
Romboedrica trigonale (vedi siderite_a.jpg)
Classe cristallochimica
V - CARBONATI
Formula chimica
FeO3 carbonato ferroso
Altri nomi
chalybite, ferro spatico, siderose, varietà: sphaerosiderite (quando si rinviene in sferule), oligonite (quando vi è un alto contenuto in Mn), (eng.: siderite)
Aspetto
La siderite si presenta in cristalli dal vitreo al perlaceo con facce curve o composite di abito romboedrico, più raramente scalenoedrico o tabulare. Questi sono gialli e limpidi se puri, ma in genere di colore giallo bruno per alterazione limonitica (vedi siderite_b.jpg) o bruno scuro nelle forme manganesifere (i nostri campioni: siderite_1.jpg ; siderite_2.jpg). Più di frequente si trova in masse spatiche, granulari o compatte.
Proprietà fisiche
Durezza (Mohs) = 3,5 - 4,5
Densità (g/cm3) = 3,9
Ha indici di rifrazione nω = 1.875 e nε = 1.633, con relativa birifrangenza negativa δ = 0.242, senza pleocroismo. Semidura, pesante, fragile, e perfettamente sfaldabile in romboedri, è praticamente infusibile, si decompone a temperatura moderata, brunisce e diventa magnetica. Non è solubile a freddo in acido cloridrico, ma lo diventa a caldo con netta effervescenza. Forma una serie con magnesite (MgCO3) e rodocrosite (MnCO3) con sostituzioni tra Fe, Mn e Mg fino al 50%.
Densità (g/cm3) = 3,9
Ha indici di rifrazione nω = 1.875 e nε = 1.633, con relativa birifrangenza negativa δ = 0.242, senza pleocroismo. Semidura, pesante, fragile, e perfettamente sfaldabile in romboedri, è praticamente infusibile, si decompone a temperatura moderata, brunisce e diventa magnetica. Non è solubile a freddo in acido cloridrico, ma lo diventa a caldo con netta effervescenza. Forma una serie con magnesite (MgCO3) e rodocrosite (MnCO3) con sostituzioni tra Fe, Mn e Mg fino al 50%.
Ambiente di formazione
Più spesso si trovano in depositi sedimentari consolidati con una componente biologica, con scisti, argille e giacimenti di carbone - suggerendo che la siderite viene biogenicamente creata in condizioni a basso ossigeno e basso Ph. Si trova anche in rocce sedimentarie trasformate in materiale più massicciamente cristallino, come minerale di ganga primaria in depositi idrotermali, e in pegmatiti, come in depositi paludosi. In questo tipo di rocce, la siderite si forma comunemente a profondità ridotta e la sua composizione elementare è spesso collegata con l'ambiente deposizionale dei sedimenti che la racchiudono.
Luoghi di ritrovamento
In cristalli e come ganga è presente in molti filoni metalliferi associata a pirite e a calcopirite (nello Harz e in Cornovaglia). Di origine metasomatica sedimentaria è la siderite manganesifera dei giacimenti italiani delle Prealpi Lombarde (Val Seriana, Val di Scalve, Val Trompia, Val Camonica). Importanti sono i giacimenti della Renania (Germania), della Vestfalia (Germania), della Turingia (Germania) e dello Harz (Germania), come anche sono quelli di Cornovaglia (Inghilterra), Lorena (Francia), Brasile, Ivigtut (Groenlandia), del Mont-Saint-Hilaire (Canada) e di Brosso e Traversella (Piemonte); masse sideritiche si trovano inoltre nei pressi di Innsbruck (Austria), a Krivoj Rog (Ucraina) e nei Grigioni (Svizzera). Famosi sono anche i giacimenti sideritici statunitensi di Maine (USA), New York (USA), Alabama (USA), Illinois (USA), Virginia (USA), Kentucky (USA) e Indiana (USA).
Usi
Gli utilizzi sono limitati, la siderite viene infatti scarsamente impiegata nell'estrazione del ferro (essendo uno dei minerali con la più alta percentuale di ferro, il 48%) e venduta come minerale da collezione.
Etimologia
Il nome, dato nel 1845 dal mineralogista Wilhelm Karl von Haidinger, deriva dal greco σίδηρος "ferro", in allusione alla sua composizione.
Note e commenti
Alcune concrezioni nodulari di siderite sono famose per il contenuto in flora e fauna fossile. Ad esempio dei Noduli siderite da Mazon Creek (Illinois) sono famosi in tutto il mondo per i fossili che a volte contengono. I fossili di piante sono i più comuni, ma fossili di organismi a corpo molle sono i più famosi. In siderite_c.jpg notiamo, a sinistra, una felce e, a destra, un millepiedi.
Collection
Citation
Alessandro Petullà, “SIDERITE,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed December 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/201.