AZZURRITE

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Title

AZZURRITE

Creator

Emma Dreas

Description

 I cristalli sono prismatici allungati o aghiformi (con disposizione raggiata), striati, ricchi di facce. Molte volte si presenta in masse microcristalline compatte o terrose. Spesso è associata a malachite, minerale in cui si altera. Colore blu scuro nei cristalli, azzurro nelle masse terrose. Lucentezza vitrea. Opacità da semitrasparente ad opaca. (i nostri campioni azzurrite_1, azzurrite_2)

Scheda mineralogica Item Type Metadata

Gruppo cristallino

Trimetrico

Sistema cristallino

Monoclino

Classe di simmetria

Prismatica

Classe cristallochimica

V-CARBONATI

Formula chimica

Cu3(CO3)2(OH)2

Altri nomi

chessylite, (engl.: azurite)

Aspetto

 I cristalli sono prismatici allungati o aghiformi (con disposizione raggiata), striati, ricchi di facce. Molte volte si presenta in masse microcristalline compatte o terrose. Spesso è associata a malachite, minerale in cui si altera. Colore blu scuro nei cristalli, azzurro nelle masse terrose. Lucentezza vitrea. Opacità da semitrasparente ad opaca.

Proprietà fisiche

Densità 3,83 g/cm³
Durezza (Mohs) 3,5-4
Indice di rifrazione: na=1,730 nb=1,758 ng=1,836 (birifrangente) 
Pleocroismo: intenso in vari toni del blu 
Sfaldatura: distinta lungo una direzione, debole nelle altre 
Striscio: polvere blu chiara 
Frattura: concoide e fragile 
Solubile in ammoniaca, dà effervescenza negli acidi diluiti; facilmente fusibile, dopo esser diventata nera durante il riscaldamento per la perdita di acqua. Fonde alla fiamma.

Ambiente di formazione

Secondaria. Minerale di alterazione di depositi a solfuri di rame in ambiente carbonatico, si forma a livelli più superficiali della malachite e spesso è da questa sostituito
pseudomorficamente per idratazione.
Presente anche come impregnazione di arenarie da parte di acque vadose carbonatiche venute a contatto con acque ricche di solfati di rame.
È normalmente associato, oltre a malachite, a limonite, calcite, calcocite, crisocolla e ad altri minerali secondari di rame.

Luoghi di ritrovamento

I cristalli piu belli vengono da Chessy, presso Lione (Francia).
I cristalli di maggiori dimensioni provengono da Tsumeb in Namibia (Africa del Sud-Ovest) da Calabona e dal Laurion (Grecia) e da numerose miniere dell' Arizona (Copper Queen Mine, Bisbee, Morenci).
Le fonti più importanti sono lo Utah (USA) e il Nuovo Messico.

Usi

Pregiata pietra ornamentale, lucidata in piastrine, per soprammobili; può anche essere sfaccettata dando belle gemme azzurre piuttosto fragili e facilmente rigabili. In passato veniva macinata per preparare un pigmento colorante (azzurro montano, o pietra d'Armenia), che, col tempo, tende a diventare verdastro passando a malachite. È anche un minerale di rame di secondaria importanza economica; interessante dal punto di vista
scientifico e collezionistico.
Ridotta in polvere, da un colorante blu, da cui si fabbrica il vetriolo blu (vedi foto azzurrite_c).
L'azzurrite è uno dei "classici" minerali da collezione, per il suo colore e la spettacolare bellezza dei suoi cristalli.

Etimologia

Deriva dal persiano lazaward = blu.

Note e commenti

La pietra azzurrite è nota fin dai tempi antichi, ed è stata menzionata anche da Plinio il Vecchio nella sua "Storia Naturale".
Gli antichi Greci e Romani utilizzavano la azzurrite per scopi medicinali e come colore per pittura ed abiti.
I Maya hanno usato la pietra azzurrite come pietra sacra di comunicazione e come via mistica ed iniziatica.

Citation

Emma Dreas, “AZZURRITE,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/210.