CINABRO

CINABRO

Francesco Vittor

Cristalli solitamente trapezoedrici, in natura solitamente si trova in masse compatte informi, terrose o granulari, invece raramente si presenta anche in piccoli cristalli. In genere il minerale è di colore rosso vivo. La lucentezza è adamantina, blendacea; l'opacità risulta trasparente in sezioni sottili.
Il nostro campione presenta una colorazione più chiara del colore rosso vivo, probabilmente perché la quantità di mercurio presente è inferiore.

Dimetrico

Trigonale

Trapezoedrica trigonale

II - SOLFURI

HgS solfuro di mercurio.

cinnabrite, cinnabarite, (engl.: cinnabar)

Cristalli solitamente trapezoedrici, in natura solitamente si trova in masse compatte informi, terrose o granulari, invece raramente si presenta anche in piccoli cristalli. In genere il minerale è di colore rosso vivo. La lucentezza è adamantina, blendacea; l'opacità risulta trasparente in sezioni sottili.
Il nostro campione (cinabro_1, cinabro_2) presenta una colorazione più chiara del colore rosso vivo (cinabro_a), probabilmente perché la quantità di mercurio presente è inferiore.

Durezza (Mosh) = 2 - 2,5
Densità (g/cm3) = 8,00 - 8,20
Birifrangenza = 0,351
Pleocrismo assente.
Temperatura di fusione = 580 °C
Solubile in acido nitrico e nell'acqua regia.

La formazione del cinabro è dovuta ai processi magmatici teletermali nei pressi dei vulcani, principalmente nelle vene di acque termali profonde a temperatura inferiore ai 100 °C ricche in minerali e da vene magmatiche superficiali fredde.

I giacimenti più importanti di cinabro sono situati ad Almaden (Spagna), nella zona del Monte Amiata (Italia), a Idria (Slovenia), e nelle provincia dello Hunan (Cina).

L'uso principale del cinabro è l'estrazione del mercurio attraverso un apposito processo dal minerale, tuttavia ha anche altri usi particolari. Infatti nell'antichità era utilizzato per produrre il color vermiglio per dipingere. Inoltre era anche usato dagli antichi per separare l'oro dalle impurità degli altri minerali.

Deriva dal greco "kinnabaris" che a sua volta deriva da "kinabra" che significa fetore, infatti gli antichi scelsero questo nome poiché il minerale emanava un odore fetido.

Il cinabro a causa del mercurio contenuto è un minerale tossico e dannoso per l'uomo e l'ambiente. Durante l'antica Roma, schiavi e detenuti venivano mandati a lavorare nelle miniere di cinabro di Almadén, in Spagna: tale pena era uguale ad una condanna a morte, per via della scarsa aspettativa di vita dei condannati, costretti a vivere a contatto con questo minerale.