Eruca sativa

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Title

Eruca sativa

Creator

Francesca Lupi

Scheda botanica Item Type Metadata

Specie botanica

Eruca sativa

Nome comune

rucola, ruchetta, rughetta

Etimologia

Il termine "eruca" si fa derivare dal greco eréugomai, nel senso di rigettare, e dal latino eruca (nome di un'erba). Genere di pianta crocifera, con 5 specie, mediterranee, di cui una sola in Italia, la ruchetta (Eruca sativa).

Ambiente

La pianta cresce in maniera spontanea in Asia e nelle regioni del bacino del Mediterraneo in particolare nel Sud Italia (Penisola Sorrentina e Monti Lattari) e in Grecia anche se ormai è coltivata ovunque.
La si può trovare fino ai 800 m slm.

Caratteri botanici

FUSTO-eretto, ramoso, più o meno peloso la cui altezza può raggiungere 80cm.
FOGLIE-pennato-lobate con 3-4 coppie di lobi asimmetrici ai lati del rachide e lobo terminale più grande. Il loro colore può variare da verde chiaro a verde medio.
FIORI-grandi, su peduncoli brevi, riuniti in racemi, sepali di colore violaceo, petali bianco-crema con venature viola o rossastre.
FRUTTI-a siliqua, appressati al caule, lunghi tre volte la larghezza, con becco terminale di 7-10 mm.

Usi

Essa si può usare in cucina sia cruda sia cotta. In insalata si abbina generalmente ad altre verdure a foglia quali le lattughe, i radicchi e la valeriana. Si sposa ottimamente anche con le patate lesse (magari facendo un insalata tiepida usando come condimento la panna acida).
Alcuni abbinamenti ormai classici sono quelli con i formaggi freschi (lo stracchino, il primosale, i tomini o anche a pezzettini all’interno della ricotta) e quelli con le carni crude tagliate sottilissime (il cosiddetto “carpaccio”). In quest’ultimo caso l’ideale è farla sposare con delle sottilissime scaglie di grana che renderanno il tutto più appetitoso.
Può essere utilizzata per la realizzazione di un pesto del tutto simile a quello genovese, dove il basilico, tutto o in parte, viene sostituito dalla rucola.
Cotta è ottima in abbinamento agli spinaci e alle bietole, ma può anche essere impiegata come condimento per la pasta (per esempio in abbinamento a pesci molto saporiti quali le acciughe o le sarde).

Storia e leggende

L' eruca sativa è conosciuta dai tempi antichi. Probabilmente è originaria del bacino del Mediterraneo, in particolare del Sud Italia e della Grecia. Era già conosciuta dai Romani che la impiegavano per dare gusto, sia da cruda sia da cotta, alle loro pietanze a base di verdure. I semi di questa pianta venivano anche impiegati per produrre un olio essenziale, molto popolare per effettuare i massaggi.
Dato il suo sapore intenso e speziato veniva considerato uno dei cibi più afrodisiaci e le fu quindi attribuita la facoltà di combattere l’infertilità. Divenne quindi una pietanza molto apprezzata dagli uomini.
Con l’avvento del Medioevo, però, questo pregiudizio ne causò il bando quasi assoluto dagli orti dei conventi.
Fino a qualche decennio fa perdurò questo oblio, fino a quando comincio nuovamente a venire impiegata per esaltare tutti i cibi dal sapore delicato (quali carne cruda, formaggi, uova).

Riferimenti

Nuova enciclopedia internazionale Grolier ( di Alfredo Ciurcio)
www.meditflora.com
www.giardinaggio.it
www.wikipedia.it

Collection

Citation

Francesca Lupi, “Eruca sativa,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/388.