Borago officinalis
Dublin Core
Title
Borago officinalis
Creator
Leonardo Bressan
Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Borago officinalis
Nome comune
Borragine, Borrana
Etimologia
Il nome del genere deriva dall’arabo abou rach e significa “padre del sudore”, con riferimento alle proprietà sudorifere della pianta.
Ambiente
Originaria della Spagna e del Marocco, ora si trova qua e là nei terreni concimati e negli ambienti ruderali, fino a 800 m. È presente soprattutto nell’Europa centro-meridionale.
Caratteri botanici
La borragine presenta dei fusti decisamente robusti, cavi all'interno, e ricoperti da una fitta peluria bianca, rigida e pungente. Essi possono raggiungere un’altezza di 80 cm. Le foglie sono spesse e pelose, dalla forma ovale appuntita e dall'intenso colore grigio-verde, si intonano perfettamente al colore azzurro dei grandi fiori, stellati, con cinque lobi da cui sporgono le antere scure, ed appaiono in grappoli sulle sommità dei fusti tra maggio e settembre.
Usi
Questa pianta un tempo era coltivata per le foglie, usate nelle minestre come verdura; entrano nelle insalate crude, logicamente quando le foglie stesse sono giovani e tenere, altrimenti le robuste setole le rendono poco appetibili. Come verdura cotta si possono preparare come gli spinaci o assieme ad altre verdure di stagione nelle frittate. Particolarmente interessanti, come dolce, sono le frittelle di borragine, fatte sempre con le foglie, e come curiosità i fiori canditi, che si possono utilizzare come guarnizioni. Le proprietà officinali della pianta sono: emolliente, sudorifera, espettorante. È buona mellifera. La borragine risulta molto gradita alle api, ha inoltre grande simpatia per le fragole, delle quali stimola la crescita, e per le rose ed esercita la benefica funzione di tenere i bruchi alla larga dalle piante di pomodoro. A fine coltivazione la cenere ottenuta dalla combustione degli steli secchi fornisce, dato l'alto contenuto di minerali, un ottimo concime ecologico ed economico. Fino all'ultimo questa modesta pianticella si dimostra generosa.
Storia e leggende
Fin dall'antichità quest'erba è stata descritta come capace di allontanare la malinconia, di confortare e allietare.
Riferimenti
Erbe di campi e prati, Arnoldo Mondadori Editore;
La medicina dei semplici ovvero come si usano erbe officinali, oiante, fiori e frutti, Monastero della Certosa di Pavia;
https://it.wikipedia.org/wiki/Borago_officinalis;
http://www.thais.it/botanica/aromatiche/schedeit/sc_0009.htm.
La medicina dei semplici ovvero come si usano erbe officinali, oiante, fiori e frutti, Monastero della Certosa di Pavia;
https://it.wikipedia.org/wiki/Borago_officinalis;
http://www.thais.it/botanica/aromatiche/schedeit/sc_0009.htm.
Collection
Citation
Leonardo Bressan, “Borago officinalis,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/403.