Pulsatilla vulgaris

Pulsatilla vulgaris

Valentina Nalon

Pulsatilla vulgaris

pulsatilla, anemone pulsatilla, erba del diavolo, passafior, fior de pasqua, pasqueflower

Il nome del genere deriva dal verbo latino “pulsare” che si riferisce anche ai battiti cardiaci, con allusione agli effetti che ha sul cuore.

Si trova in montagna e non supera gli 800 m. Cresce sui pendii asciutti, soleggiati e calcarei in tutta Europa e Asia. In pianura predilige i terreni calcarei ben esposti.

FUSTO – da 20 a 40 cm, cilindrico e pubescente.
FOGLIE – sono villose e divise in segmenti strettissimi, quasi lineari. Le foglie sono poste a mo' di circolo intorno agli scalpi fiorali.
FIORI – sono grandi, eretti e poi penduli, con involucro a lacinie, con 6 sepali petaloidi di color azzurro-viola che creano un contrasto con il giallo delle antere. Fioritura: a aprile-maggio e una seconda fioritura in autunno.

La pulsatilla ha un'azione sedativa, analgesica, narcotica, spasmolitica.
In tempi antichi era utilizzata per curare diverse malattie come la paralisi, la cecità o gli stati depressivi.
Attualmente, viene utilizzata contro gli spasmi viscerali, per le emicranie, per irritazioni cutanee, mal d'orecchi, dolori agli organi gelitali. Inoltre è usata anche nella medicina omeopatica per la rosolina e i dolori mestruali per curare le varici.
Per il bellissimo colore dei suoi grandi fiori e della sua precocità, viene coltivata nei giardini.

Non pervenute.

-Fiori Selvatici, Henri Romagnesi-Jean Well;
-Enciclopedia delle Erbe, Istituto geografico de Agostini;
-Segreti e virtù delle piante medicinali, Selezione dal Readers Digest.