Crepis vesicaria
Dublin Core
Title
Crepis vesicaria
Creator
Gaia Brancati, Anna Feleppa, Cinzia Guerriero
Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Crepis vesicaria
Nome comune
Radichella vescicosa, Radicchio scottellato
Etimologia
L’origine del nome del genere (Crepis) non è molto chiaro. In latino Crèpìs significa pantofola-sandalo e in greco Krepis significa calzare. Gli potrebbe esser stato assegnato questo nome poiché i frutti, di alcune specie di questo genere, sono strozzati nella parte mediana ricordando così un calzare.
Ambiente
E’ una pianta originaria delle zone del mediterraneo e dell’atlantico ed è presente in tutta l’Italia. E’ una specie polimorfa a vasta distribuzione circumboreale-temperata. Può crescere negli incolti, nei coltivi, lungo i vigneti, lungo i muri, lungo i margini stradali, lungo i margini delle carraie di campagna, sulle rive dei canali e dei fiumi, prediligendo terreni stabili e calcarei. E’ in grado di crescere fino a 1200 metri s.d.m.
Caratteri botanici
FUSTO - E’ una pianta erbacea che può raggiungere un’altezza massima di 80 cm con un fusto più o meno lignificato e spesso rossastro-purpureo alla base, irto di peli ispidi, raramente glabro, eretto e ramoso. Se spezzato emette un lattice biancastro.
FOGLIE - Quelle basali (intere o lobate o pennatosette) sono disposte a rosetta alla base del fusto. Quelle lungo il fusto (cauline) si presentano batteiformi ovali-carenate alle basi dei rami fiorenti.
FIORI - Capolini di circa 2 cm di diametro con corolle tutte ligulate di colore giallo, con talvolta delle venature rosso-purpuree. Sono molto numerosi e o sono raccolti in un racemo corimboso o formano quasi una ombrella terminale.
FRUTTI – Sono acheni con 10-12 coste sottili dotati di pappo piumoso sporgente per oltre la metà delle squame involucrali.
FOGLIE - Quelle basali (intere o lobate o pennatosette) sono disposte a rosetta alla base del fusto. Quelle lungo il fusto (cauline) si presentano batteiformi ovali-carenate alle basi dei rami fiorenti.
FIORI - Capolini di circa 2 cm di diametro con corolle tutte ligulate di colore giallo, con talvolta delle venature rosso-purpuree. Sono molto numerosi e o sono raccolti in un racemo corimboso o formano quasi una ombrella terminale.
FRUTTI – Sono acheni con 10-12 coste sottili dotati di pappo piumoso sporgente per oltre la metà delle squame involucrali.
Usi
La pianta è commestibile e si consumano le foglie della rosetta basale in insalata o nella preparazione di minestre e frittate. Inoltre tutta la pianta ha proprietà disintossicanti, depurative del sangue, diuretiche ed ipoglicemizzanti. Infine le sostanze fenoliche, contenute nelle piante spontanee, agiscono come antiossidanti nei confronti dei radicali liberi e contribuiscono alla prevenzione di malattie cardiovascolari e patologiche.
Storia e leggende
Veniva utilizzata dalla medicina popolare come pianta disintossicante e depurativa
Riferimenti
https://it.wikipedia.org/wiki/Crepis_vesicaria http://www.erbe.altervista.org/piante/crepis_vesicaria.html http://dryades.units.it/torlonia/index.php?procedure=taxon_page&id=6373&num=2787
Collection
Citation
Gaia Brancati, Anna Feleppa, Cinzia Guerriero, “Crepis vesicaria,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/405.