Helleborus odorus
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Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Nome comune
Etimologia
Ambiente
L’ elleboro è originario delle Alpi ma in epoca
medioevale si è diffuso in tutta Europa. Privilegia ambienti
montani e terreni calcarei. Tollera molto bene le basse
temperature. Oggi è coltivato principalmente in Europa ed Asia.
Caratteri botanici
GAMBO- Spesso ed alto fino a 30 cm.
FOGLIE- Generalmente una o due, coriacee, verdi scure,
lanceolate, divise in 5-9 segmenti acuti, dentati in alto.
FIORI- I petali sono grandi e si differenziano dalle altre piante del
genere per il verde chiaro tendente al giallo. Il fiore inoltre si
caratterizza per il profumo e per la fioritura che avviene in
inverno o primavera, in genere tra Febbraio ed Aprile.
FRUTTI- Sono costituiti da follicoli rigonfi e vengono protetti dai
sepali sia durante l’ impollinazione che durante lo sviluppo dei
semi.
Usi
Inizia ad essere usato dai greci per scopi curativi. Continua
ad essere usato come diuretico sino al medioevo epoca in cui, a
causa del fatto che spesso fioriva durante le festività, viene
dichiarato sacro. In età contemporanea si è scoperto essere
molto velenoso e per questo è usato solo a scopo ornamentale.
Storia e leggende
La civiltà greca attribuiva molte proprietà
a questa pianta tra le quali la più importante è certamente quella
di guarire i disturbi mentali. Il mito di Ercole racconta infatti che l’
eroe, colpito dalla pazzia a seguito della morte dei suoi cari venne
guarito proprio da quest’ erba. Una leggenda medioevale, invece,
lo lega alla nascita di cristo: una pastorella, non potendo portare
alcun dono a Gesù, pianse disperatamente. Le sue lacrime,
depositatesi a terra, fecero germogliare l’ elleboro. Per questo
motivo la pianta è chiamata anche stella di Natale.