Hyssopus officinalis

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Title

Hyssopus officinalis

Creator

Farong Wu

Scheda botanica Item Type Metadata

Specie botanica

Hyssopus officinalis

Nome comune

Isoppo

Etimologia

Hyssopus è il nome usato da Ippocrate derivato
dall’ebraico ezob = “erba sacra”. È un termine molto antico
frequentemente nominato addirittura nel Vecchio Testamento. L'epiteto specifico indica l'uso officinale.

Ambiente

L'issopo, spontaneo in molte zone montane dell'Italia
settentrionale, compare talora anche in pianura nel resto dell'Italia,
in particolare in Toscana e nel territorio attorno a Napoli. Per quanto riguarda il terreno non è particolarmente esigente, ma
predilige terreni sassosi, piuttosto aridi e ben esposti

Caratteri botanici

FUSTO - Il gambo dell'issopo, ramificato e di forma squadrata, è legnoso alla base ed erbaceo superiormente. FOGLIE - Le foglie aromatiche dell'Hyssopus officinalis sono strette e lunghe da pochi millimetri a oltre due centimetri, appuntite, lineari o lanceolate, lievemente pelose, di un bel verde intenso. FIORI - La fioritura dell'issopo avviene in piena estate, tra luglio e settembre. I piccoli fiori, riuniti in gruppi ascellari e formanti una spiga apicale, possono essere di colore azzurro intenso o, meno frequentemente, bianco e rosa. Non presenta frutti

Usi

Nella cucina i fiori e le foglie più tenere si possono aggiungere
nelle insalate, nelle minestre e negli arrosti. Le sommità fiorite si
usano in alcune salse e zuppe, sono inoltre un ingrediente dei liquori "cent'erbe". Nella salute un infuso di foglie di issopo risulta utile per
curare tossi e raffreddori; una tazza d'infuso, bevuta dopo i pasti,
favorisce inoltre il processo digestivo. Ha anche un uso cosmetico: il
macerato dei fiori è utilizzato come lozione per ammorbidire la pelle
del viso. Le sommità fiorite contengono un gradevolissimo olio
essenziale impiegato nel settore dei profumi utilizzato anche per
l’acqua di Colonia. L’infuso di fiori e foglie, da applicare con delle
garze sugli occhi stanchi e cerchiati.

Storia e leggende

Ci sono tracce storiche dell'uso dell'isoppo
nella Bibbia, esattamente nel Levitico 14:2-4, dove viene indicata
come pianta da utilizzare nella cura dei lebbrosi. “Questa è la legge da applicare per il lebbroso per il giorno della sua
purificazione. Egli sarà condotto al sacerdote. Ordinerà che si
prendano, per la persona da purificare, due uccelli vivi, mondi, legno
di cedro, panno scarlatto e issopo”.

Riferimenti

http://www.thais.it/botanica/aromatiche/schedeit/sc_0040.htm
http://www.inerboristeria.com/hyssopus-officinalis.html

Collection

Citation

Farong Wu, “Hyssopus officinalis,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 5, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/432.