OLIVINA
Dublin Core
Title
OLIVINA
Creator
Alberto Gorini
Scheda mineralogica Item Type Metadata
Gruppo cristallino
Trimetrico
Sistema cristallino
Rombico
Classe di simmetria
Bipiramidale rombica
Classe cristallochimica
VIII - nesoSILICATI
Formula chimica
(Mg,Fe)₂SiO₄
Altri nomi
L'olivina, o peridoto, si manifesta in molte varianti dettate dalla percentuale di magnesio, ferro e in minor parte altri elementi legati con la SiO₄ . Abbiamo quindi Forsterite (Mg), Fayalite (Fe), Tephorite (Mn), Monticellite (Ca, Mg), Kirschteinite (Ca, Fe), Glaucochroite (Ca, Mn), Liebenbergite(Ni, Mg), Picrotephorite (Mg, Mn). Olivine (engl.)
Aspetto
L'olivina si presenta in natura sotto forma di masse granulari o cristalli tozzi, in abito prismatico, con talvolta spigoli arrotondati. Si presenta traslucida con un colore che, a seconda della varietà, oscilla tra il verde oliva al giallastro o, per alterazione, con un colore bruno. Possiede lucentezza vitrea e la sua opacità vara da traslucida a trasparente. Quando il colore è verde limpido e il minerale appare trasparente è detto crisòlito.
Proprietà fisiche
Durezza (Mohs) 6,5-7;
Densità (g/cm3 )=3,27-4,20;
Questo minerale ha una diffusione comune e fonde a temperature elevate (temperature variabili da 1205 a 1890 °C) , la sfaldature di questo minerale sono imperfette e spesso non osservabili e la sua frattura è di tipo concoide ovvero segue superfici lisce e curve.in presenza di acqua e con gli agenti atmosferici si altera in una miscela di ossidi di ferro e argilla detta iddingsite.
Densità (g/cm3 )=3,27-4,20;
Questo minerale ha una diffusione comune e fonde a temperature elevate (temperature variabili da 1205 a 1890 °C) , la sfaldature di questo minerale sono imperfette e spesso non osservabili e la sua frattura è di tipo concoide ovvero segue superfici lisce e curve.in presenza di acqua e con gli agenti atmosferici si altera in una miscela di ossidi di ferro e argilla detta iddingsite.
Ambiente di formazione
Si forma in rocce mafiche e ultramafiche sia intrusive che effusive (se predominante prende nome di dunite o peridotite) e in alcuni basalti. L'olivina può derivare anche da metamorfismo di contatto di medio e alto grado prevalentemente su rocce metamorfiche ultrabasiche o più raramente su rocce sedimentarie come dolomite, calcari dolomitici, rocce carbonatiche; è presente anche in vari gruppi di meteoriti.
Luoghi di ritrovamento
In Italia possiamo trovare le olivine nei basalti olivinici dell'Etna, nei gabbri olivinici a Sondalo e in Val Malenco (Sondrio), nel granito rosa di Baveno, nel Vesuvio e nel porfido di Cuasso al Monte. All'infuori dall'Italia la troviamo in buona quantità nell'isola di Zabargad (o Saint John) nel Mar Rosso e in minor quantità in Pakistan, Russia, Brasile, Europa del nord, Australia e Sud Africa.
Usi
A causa del loro alto punto di fusione le olivine vengono usate spesso come costituenti di materiali refrattari e abrasivi, in elettronica dove sono presenti alte frequenze, per costruire pellicole sottili, ceramiche, collanti destinati a resistere ad alte temperature. L'olivina magnesiaca detta peridoto e le olivine più pure (es. crisòlito) vengono usate come pietre semi-preziose nella produzione di gioielli
Etimologia
L'origine etimologica del suo nome deriva dalla colorazione verde oliva tipica del minerale.
Note e commenti
Anticamente accomunata ad altri minerali con il nome di topazio per la provenienza, annotata da Plinio il vecchio, da Topazos (Zabargad).
Collection
Citation
Alberto Gorini, “OLIVINA,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 25, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/438.