ALBITE-PERICLINO

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Title

ALBITE-PERICLINO

Creator

Emanuele Rispoli

Scheda mineralogica Item Type Metadata

Gruppo cristallino

Trimetrico

Sistema cristallino

Triclino

Classe di simmetria

Pinacoidale

Classe cristallochimica

IX - SILICATI

Formula chimica

NaAlSi3O8

Altri nomi

engl.: (Albite)

Aspetto

Si presenta incolore e trasparente oppure bianca e opaca, talvolta traslucida.
E' formata da cristalli di abito pseudoprismatico e si divide in due varietà, quella pseudolamellare chiamata cleavelandite, e quella di forma prismatica allungata, solitamente geminata polisinteticamente, detta periclino. (come il campione in nostro possesso).
Caratteristiche sono le frequenti striature presenti nei cristalli geminati polisinteticamente.
I cristalli sono quasi sempre geminati secondo le leggi che si riscontrano nell’ortoclasio, ma anche secondo la legge dell’albite.
Secondo questa legge quando 2 o più individui vengono a contatto su una stessa superficie piana essi danno luogo a cristalli con evidenti angoli rientrati.
Quando gli individui coinvolti nella geminazione sono più di 2, si ha la cosiddetta geminazione polisintetica. In questo particolare caso il cristallo presenta delle fini rigature causate da questo fenomeno.

Proprietà fisiche

DUREZZA(Mohs) 6-6,5
DENSITA' : 2,63
INDICE DI RIFRAZIONE: α=(1.528-1.533) β=(1.532-1.537) γ=(1.538-1.542) δ=0.010
TEMPERATURA DI FUSIONE : 1100° C
SOLUBILITA' : insolubile in acidi, fuorchè in acido fluoridrico nel quale si decompone lasciando un residuo gelatinoso di silice.
ISOMORFISMO: L'isomorfismo è influenzato dalla temperatura ed è più facile quanto questa è più elevata. Ad esempio, l'albite e l'ortoclasio, isomorfi in proporzioni limitate a temperatura ordinaria, diventano completamente miscibili a temperatura elevata.

Ambiente di formazione

L' albite (nella varietà detta "di bassa temperatura" a struttura ordinata) è un costituente essenziale di molte rocce eruttive plutoniche acide tra cui granito, sienite e pegmatite, ma anche di molte rocce effusive acide o sottosature (rioliti, trachiti, paritelleriti) nella sua varietà a struttura disordinata di "alta temperatura".
E' inoltre presente in filladi, micascisti e gneiss e nelle vene che li attraversano, nonché in molte litoclasi alpine.
Può derivare da plagioclasi ricchi di calcio (basici) per il fenomeno dell'albitizzazione, consistente nella scissione di questi in albite secondaria e in calcite.

Luoghi di ritrovamento

L' albite è molto diffusa in Italia e nel resto del mondo.
I principali giacimenti si trovano nei graniti del Monte Bianco a Courmayeur, nel porfido di Quasso ( provincia di Varese) e nello gneiss di Beura in Val d' Ossola (Novara). Limpidissimi cristalli di albite si trovano nelle druse cristallizzate del marmo di Carrara e in Sardegna a Cala Francese nell’isola Maddalena.
Grossi cristalli di albite sono stati ritrovati anche ad Amelia( USA, Virginia), e nelle litoclasi alpine nei Grigioni( Svizzera ) e nel Tirolo ( Austria ).

Usi

L' albite è impiegata come gemma (sfaccettata, cabochons) ed è talvolta utilizzata come materiale
pregiato sia per produrre ceramiche sia per realizzare prodotti refrattari in grado di resistere alle alte temperature.

Etimologia

Il nome albite è stato attribuito nel 1815 quando la pietra è stata scoperta in Svezia, e deriva dalla parola latina “albus" che significa bianco, a causa del suo tipico colore.

Note e commenti

E' uno dei minerali principali che costituiscono la crosta terrestre, poiché questa è formata principalmente da rocce granitiche. E' inoltre uno dei due termini estremi del gruppo dei plagioclasi, una serie chimica formata da albite e anortite. L'albite è il termine sodico (acido), l'anortite il termine calcico Ca[Al2Si2O8]

Citation

Emanuele Rispoli, “ALBITE-PERICLINO,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 24, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/439.