HAROLD C. UREY
Dublin Core
Title
HAROLD C. UREY
Creator
Samuele Collodi
Contributor
Samuele Collodi
Scienziati Item Type Metadata
Nome completo
Harold Clayton Urey
Luogo e data di nascita
Walkerton, 29 aprile 1893
Luogo e data di morte
La Jolla, 5 Gennaio 1981
Biografia
Harold Clayton Urey è nato il 29 aprile 1893 a Walkerton, Indiana da Samuel Clayton Urey e da Cora Rebecca née Reinoehl. Entrò nell’ Università del Montana a Missoura nell’ autunno del 1914, dove si è laureato in zoologia nel 1917.
In seguito all’ entrata degli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale, ha lavorato nella Barret Chemical Company, un’azienda che produceva esplosivi. Ha studiato termodinamica all’ Università della California. Dopo aver ricevuto il suo dottorato nel 1923, viaggiò in Danimarca e spese un anno conducendo ricerche nell’ Istituto di Fisica Teorica di Niels Bohr a Copenaghen.
Nel 1931 vinse il premio Nobel per la Chimica per aver scoperto il deuterio, chiamato anche “idrogeno pesante”. Essendo considerato uno dei maggiori esperti mondiali sulla separazione degli isotopi, venne coinvolto nel progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica. Fu particolarmente significativo il lavoro del suo team che sviluppò il metodo a diffusione gassosa per separare l’uranio 235 dall’uranio 238, poiché solo il primo può essere utilizzato per la fiisione nucleare.
Dopo la guerra Urey diventò professore di chimica prima presso l’Istituto per gli Studi Nucleari, poi presso l’Università di Chicago e infine presso l’Università della California a San Diego.
In seguito Urey aiutò a sviluppare il campo della cosmochimica e ne ideò il nome. Nel libro “The planets: their origin and development”, scritto nel 1952, Urey speculò che l’atmosfera terrestre primordiale era probabilmente composta da ammoniaca, metano e idrogeno; in seguito uno dei suoi studenti, Stanley L. Miller, dimostrò che se questo composto veniva soggetto a scariche elettriche (che ricreavano i fulmini) e acqua, venivano prodotti degli amminoacidi, uno dei componenti fondamentali della vita. Questo esperimento viene detto di Miller-Urey.
In seguito all’ entrata degli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale, ha lavorato nella Barret Chemical Company, un’azienda che produceva esplosivi. Ha studiato termodinamica all’ Università della California. Dopo aver ricevuto il suo dottorato nel 1923, viaggiò in Danimarca e spese un anno conducendo ricerche nell’ Istituto di Fisica Teorica di Niels Bohr a Copenaghen.
Nel 1931 vinse il premio Nobel per la Chimica per aver scoperto il deuterio, chiamato anche “idrogeno pesante”. Essendo considerato uno dei maggiori esperti mondiali sulla separazione degli isotopi, venne coinvolto nel progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica. Fu particolarmente significativo il lavoro del suo team che sviluppò il metodo a diffusione gassosa per separare l’uranio 235 dall’uranio 238, poiché solo il primo può essere utilizzato per la fiisione nucleare.
Dopo la guerra Urey diventò professore di chimica prima presso l’Istituto per gli Studi Nucleari, poi presso l’Università di Chicago e infine presso l’Università della California a San Diego.
In seguito Urey aiutò a sviluppare il campo della cosmochimica e ne ideò il nome. Nel libro “The planets: their origin and development”, scritto nel 1952, Urey speculò che l’atmosfera terrestre primordiale era probabilmente composta da ammoniaca, metano e idrogeno; in seguito uno dei suoi studenti, Stanley L. Miller, dimostrò che se questo composto veniva soggetto a scariche elettriche (che ricreavano i fulmini) e acqua, venivano prodotti degli amminoacidi, uno dei componenti fondamentali della vita. Questo esperimento viene detto di Miller-Urey.
Attestati
Venne insignito del premio Nobel per la chimica nel 1934 a causa della scoperta del deuterio.
Nel 1940 gli è stata assegnata la medaglia Davy, nel 1943 la medaglia Franklin e nel 1969 la medaglia Leonard.
Gli sono stati dedicati il cratere lunare Urey e l'asteroide 4716 Urey.
Nel 1940 gli è stata assegnata la medaglia Davy, nel 1943 la medaglia Franklin e nel 1969 la medaglia Leonard.
Gli sono stati dedicati il cratere lunare Urey e l'asteroide 4716 Urey.
Pubblicazioni
Nel 1952 pubblicò il libro "The Planets: Their Origin and Development"
Curiosità
L'astronauta Harrison Schmitt disse che Urey si era offerto volontario per una missione senza ritorno per la Luna, dicendo che "Ci andrò, e non mi interessa se non farò ritorno".
Riferimenti
https://en.wikipedia.org/wiki/Harold_Urey
https://simple.wikipedia.org/wiki/Harold_Urey
https://www.famousscientists.org/harold-urey/
https://simple.wikipedia.org/wiki/Harold_Urey
https://www.famousscientists.org/harold-urey/
Collection
Citation
Samuele Collodi, “HAROLD C. UREY,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/478.