Corylus avellana

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Dublin Core

Title

Corylus avellana

Creator

Alessio Fastiggi

Scheda botanica Item Type Metadata

Specie botanica

Corylus avellana

Nome comune

NOCCIOLO

Etimologia

Il nome del genere deriva dal greco kopiç = elmo, oppure da kurl, il nome celtico della pianta, mentre il nome
dell' epiteto scientifico deriva da Avella, città avellinese famosa sin dall' antichità per la bontà delle sue nocciole.

Ambiente

Il suo areale geografico naturale è europeo-caucasico, va dalla Penisola iberica e dall' Inghilterra fino al Volga, e dalla Svezia alla Sicilia. La distribuzione altitudinale è da collinare a medio-montana. Rifugge le aree mediterranee più calde ed aride. Preferisce terrene calcarei, ben drenati, fertili e profondi. L'habitat naturale è costituito da boschi di latifoglie soprattutto querceti misti mesofili, radure e margini. Può formare boschetti pionieri su terreni freschi pietrosi, in consociazione con aceri o pioppo tremolo.

Caratteri botanici

TRONCO – Eretto, ramificato fin dal basso, fino ad un' altezza di 5-7 metri. Corteccia : liscia, da bruno-rossastra a bruno-grigia.
FOGLIE – Decidue, semplici, cuoriforme a margine dentato.
FIORI - Infiorescenze unisessuali; quelle maschili sono amenti di 6-8 cm, penduli, che si formano in autunno, mentre quelle femminili sono simili a gemme, da cui sporgono gli stimmi rossi. Fioritura: gennaio-marzo.
FRUTTI – Sono avvolti da brattee da cui si liberano a maturazione e cadono. Essi, non altro che le comuni nocciole o noccioline, sono commestibili e ricchi di olio.

Usi

Il seme edule dei frutti, ricco di olio, è utilizzato nell' alimentazione e in profumeria. Il legno è forte ed elastico, ma non dura molto; è usato per pali e cerchi di botte; il carbone che si ottiene dal legno, oltre che come combustibile, è impiegato nella preparazione della polvere pirica e dei carboncini da disegno.

Storia e leggende

E' una pianta presente in molte storie e leggende antiche una delle quali narra come quest'albero non possa essere colpito da un fulmine. Ciò è dovuto al fatto che la Madonna si rifugiò sotto le sue fronde per ripararsi durante un temporale, per questa protezione gli fece la grazia di essere immune dai fulmini. Per le popolazioni del nord Europa il nocciolo è simbolo di fertilità e saggezza i suoi rami sono tradizionalmente usati per creare le bacchette dei rabdomanti e quelle dei maghi.

Collection

Citation

Alessio Fastiggi, “Corylus avellana,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 22, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/50.