Osyris alba
Dublin Core
Title
Osyris alba
Creator
Luca Cultrara
Scheda botanica Item Type Metadata
Specie botanica
Osyris alba
Nome comune
GINESTRELLA COMUNE
Etimologia
Il nome del genere Osyris, era dato dagli antichi per indicare arbusti con rami lunghi e flessibili, usato poi anche da autori moderni per indicare le medesime caratteristiche. Il nome specifico (alba = bianca), è forse con riferimento ad una ginestrella bianca. Infatti secondo alcuni autori Osyris (-idos) deriverebbe dal latino, riferendosi ad un cespuglio con ramificazione simile a quella del lino e poteva appunto trattarsi di una ginestrella bianca.
Ambiente
È diffusa in tutti i paesi del bacino del Mediterraneo e dell'Asia occidentale. Il suo habitat naturale è rappresentato dalla macchia mediterranea. Cresce su radure o rocce aride o su terreni sciolti, anche sabbiosi, in pinete secolari come quelle del ravennate, in zone temperate ed in luoghi esposti al sole.
Vegeta a quote comprese tra 0 e 1.100 metri. In climi particolarmente favorevoli si può spingere anche fino ai 1.800 metri.
Vegeta a quote comprese tra 0 e 1.100 metri. In climi particolarmente favorevoli si può spingere anche fino ai 1.800 metri.
Caratteri botanici
FUSTO - Il fusto è legnoso, di colore marrone o verde scuro, talvolta strisciante sul terreno. I rami giovani sono di colore verde. La pianta può raggiungere un'altezza compresa tra i 30 centimetri e 1,50 metri. L'apparato radicale è di tipo austoriale, tipico delle piante emiparassite: si può sviluppare sulle radici di alberi ed arbusti, dai quali assorbe acqua e sali minerali.
FOGLIE - Le foglie sono di un colore verde glauco, piccole, lineari, prive di picciolo, lineari-lanceolate, glabre e coriacee con una sola nervatura centrale appressate al piccolo fusto e delle dimensioni comprese tra i 15 ed i 35 millimetri di lunghezza, larghe al massimo 1-5 millimetri. Vengono prodotte durante l'inverno mentre, in estate, sono quasi totalmente assenti.
FIORI - I fiori sono ermafroditi o unisessuali e, in quest'ultimo caso, i fiori maschili e quelli femminili mostrano delle differenze legate al momento dell'impollinazione. Sono molto piccoli (1 o 2 millimetri), odorosi di miele e con quattro tepali di colore giallo-verde. Gli stami sono quattro. Lo stilo conduce ad un ovario tricarpellare. La fioritura avviene nel periodo compreso tra marzo e giugno.
FRUTTI - sono drupe rosse sferiche a maturità, solitarie, di 4-6 mm di diametro, lucenti e carnose, munite di albume con un solo nocciolo coriaceo. Il frutto matura da agosto-ottobre, la sua commestibilità è ritenuta assai sospetta.
FOGLIE - Le foglie sono di un colore verde glauco, piccole, lineari, prive di picciolo, lineari-lanceolate, glabre e coriacee con una sola nervatura centrale appressate al piccolo fusto e delle dimensioni comprese tra i 15 ed i 35 millimetri di lunghezza, larghe al massimo 1-5 millimetri. Vengono prodotte durante l'inverno mentre, in estate, sono quasi totalmente assenti.
FIORI - I fiori sono ermafroditi o unisessuali e, in quest'ultimo caso, i fiori maschili e quelli femminili mostrano delle differenze legate al momento dell'impollinazione. Sono molto piccoli (1 o 2 millimetri), odorosi di miele e con quattro tepali di colore giallo-verde. Gli stami sono quattro. Lo stilo conduce ad un ovario tricarpellare. La fioritura avviene nel periodo compreso tra marzo e giugno.
FRUTTI - sono drupe rosse sferiche a maturità, solitarie, di 4-6 mm di diametro, lucenti e carnose, munite di albume con un solo nocciolo coriaceo. Il frutto matura da agosto-ottobre, la sua commestibilità è ritenuta assai sospetta.
Usi
Essendo una pianta molto flessibile, pieghevole, simile alla ginestra, veniva usata per fare piccoli canestri, scope, scopini per l'uso domestico, presso le popolazioni rurali.
Collection
Citation
Luca Cultrara, “Osyris alba,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 5, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/56.