Pinus pinaster

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Title

Pinus pinaster

Creator

Marco Mauro Petronio

Scheda botanica Item Type Metadata

Specie botanica

Pinus pinaster

Nome comune

Pino marittimo, Pino ad ombrello

Etimologia

Il nome del Pinus pinaster deriva da "Pinus" che è il genere a cui appartiene e da "pinaster" che è legato agli strobili che produce, ovvero le pigne.

Ambiente

Tipicamente mediterraneo-atlantico si spinge anche più a nord, fino in Bretagna. Predilige terreni sciolti, sabbiosi e rocciosi soprattutto di natura acida e silicea. In Italia è spontaneo in Liguria, Toscana, Sardegna e nell'isola di Pantelleria, è diffuso soprattutto lungo le coste, ma può risalire i rilievi fino a 700-800 m di altitudine; è presente anche in Africa nord-occidentale e coltivato in Sudafrica.

Caratteri botanici

Il Pinus pinaster può raggiungere i 30 m di altezza, ma di solito è più basso (circa 20 m). La chioma giovanile è conica, con i rami che salgono curvi verso l'alto; nelle piante adulte diventa più appiattita e densa. La corteccia, spessa e fessurata, è grigia chiara nelle piante giovani, diventa rossastro-scura in quelle adulte. Le foglie sono di tipo aghiforme, lunghe 12-25 cm da adulte, unite in gruppi di due (o, raramente, tre). Sono verdi chiare e talvolta tendenti al glauco, molto rigide e spesse circa 2 mm, con i margini leggermente dentellati e stomi su tutti i lati disposti in linea. Produce dei fiori (che maturano tra aprile e maggio) chiamati “sporofilli” che si dividono in: macrosporofilli (a grappoli di colore rossastro) e microsporofilli (a grappoli di colore dorato). Inoltre produce “strobili”, o pigne, lunghe da 7 a 20 cm e larghe da 4 a 6 cm.

Usi

Dalla corteccia del Pinus pinaster si estrae il “Picnogenolo”, un agente antiossidante in grado di neutralizzare le reattività di alcuni radicali liberi potenzialmente nocivi per l’uomo. Inoltre si è scoperto che il picnogenolo ha potenti capacità antinfiammatorie, antiallergiche, anticoagulanti e antitrombotiche.

Storia e leggende

Il Pinus pinaster fu definito da Virgilio "il pino più bello". Il suo arrivo in Italia è legato all'età longobarda, una leggenda di questa popolazione narra l'improvvisa sparizione di alcuni esemplari che non sarebbero più stati ritrovati.

Riferimenti

-http://www.antiagingclub.it
-https://it.wikipedia.org/wiki/Pinus_pinaster
-http://www.aboutplants.eu

Collection

Citation

Marco Mauro Petronio, “Pinus pinaster,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 4, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/563.