GIOVANNI BATTISTA DA MONTE
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Title
GIOVANNI BATTISTA DA MONTE
Creator
Daniela Iovinello
Contributor
Daniela Iovinello
Scienziati Item Type Metadata
Nome completo
Giovanni Battista da Monte
Luogo e data di nascita
Verona, 1489
Luogo e data di morte
Padova, 6 maggio 1551
Biografia
Giovanni Battista da Monte , detto Montano, nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) da dove viene il cognome. Primogenito dei tre figli di Conte "condottiere di gente d'arme" e nipote di Mariotto, collaterale generale della Repubblica veneta. Studiò a Padova, allievo di M. Musuro nelle lettere latine e greche e di Pomponazzi in filosofia. In medicina gli fu maestro Niccolò Leoniceno le cui lezioni seguì a Ferrara. Conseguita la laurea in medicina, esercitò la professione a Brescia per qualche anno, quindi viaggiò in varie città d'Italia come Palermo, Napoli (dove entrò in contatto con l'ambiente del Sannazzaro), Roma; in quest'ultima città, nel 1533, come risulta dall'inventario della Bibl. Vaticana (cfr. G. Mercati) attendeva, su commissione del cardinale Ippolito de' Medici, alla traduzione latina dell'opera medica di Aezio. Ignoto è l'anno del suo ritorno a Verona, mentre certa è la sua presenza a Padova nel 1539. Qui fu chiamato, con incarichi triennali, dapprima alla cattedra di medicina pratica ordinaria, poi nel 1543, su sua richiesta, a quella di medicina teorica, dove, in essa, fu riconfermato, nel 1546, con ulteriore aumento di stipendio. La sua grande innovazione fu quella d'introdurre la medicina clinica nel curriculum degli studenti di medicina, come mezzo per integrare teoria e pratica medica. Egli era solito tenere le sue lezioni cliniche in presenza dei pazienti presso l'Ospedale San Francesco di Padova. La fama del "da Monte" è legata soprattutto al suo insegnamento e alla sua produzione scientifica, perché della sua attività letteraria , pure apprezzata dai contemporanei , non restano che titoli. Nelle lezioni padovane (In tertium primi Epidemiorum Hippocratis sectionem Explanationes, Venetiis 1554In nonum librum Rhasis ad Monsorem Regem Arabum... expositio, Venetiis 1554; Expectatissimae in Aphorismos Hippocratis lectiones, Venetiis 1555 e altre ) il commento dei testi antichi è svolto con grande chiarezza e libertà, con ampiezza di conoscenze filosofiche, spesso con prese di posizione polemiche che fruttarono al "da Monte" i rimproveri dei colleghi Capodivacca e Zacchia e l'apprezzamento dei Patrizi. Nonostante qualche accenno polemico, la prospettiva del "da Monte" rimane saldamente ancorata alla filosofia aristotelica, da cui trae il concetto della scienza come conoscere "per causas", come individuazione di principi ed assiómi generali da applicare ai casi particolari. Tuttavia, questa organizzazione "logica" della materia medica, che egli presenta nelle opere di carattere metodologico dove, per così dire, tutta la medicina è "dedotta", dovette essere avvertita dai contemporanei come una "novità" di rilievo o comunque come una caratteristica positiva dell'insegnamento del “da Monte”, se i discepoli gli attribuiscono il merito di aver mostrato. Inoltre, il " da Monte" promosse il revival dell'antica medicina greca, revisionando l'opera di Galeno e i testi di medicina islamica di Rhazes e di Avicenna. Egli stesso fu redattore di testi di medicina e veniva indicato come il secondo Galeno, ma soprattutto, introdusse l'esame "autoptico" come mezzo per acquisire le conoscenze anatomiche e fondò il primo "teatro anatomico" permanente, ove Gabriele Falloppio, Andrea Vesalio, Girolamo Fabrizio ed altri portarono a compimento i loro studi. Nel 1549 partì da Padova a Urbino per curare il duca e sua moglie. In quell'occasione il Senato veneto decretò che venisse egualmente retribuito purché recuperasse le lezioni perdute. Ma il “da Monte” non tornò a Padova perché, caduto malato, si ritirò a Terrazzo, vicino Verona, dove morì il 6 maggio 1551. Ebbe due figli, Marc'Antonio e Teodoro. Una lapide sepolcrale lo ricorda nella chiesa di S. Maria della Scala a Verona e numerosi furono gli elogi e gli epitaffi in suo onore.
Attestati
Non ci sono riconoscimenti per Giovanni Battista da Monte
Pubblicazioni
• De excrementis.
• De uterinis affectibus. 1556.
• In nonum librum Muhammad ibn Zakariya ar-Razi ad R[egem] Almansorem lectiones restitutae a Ioanne Cratone. Basel 1562.
• Medicina universa, tre volumi compilati dalle sue lezioni e note. Francoforte sul Meno, 1587.
• Expectatissimae in primam & secundam partem Aphorismorum Hippocratis lectiones, summa cura collectae: exactissimaque diligentia recognitae. - Venetiis : apud Balthassarem Constantinum ad signum diui Georgii; 1555
• In primam Fen libri primi Canonis Auicennae explanatio. à Valentino Lublino Polono collecta. - Venetiis : apud Baltassarem Constantinum ad signum diui Georgii; 1554.
Inoltre, va ricondotta al "da Monte" l'unica testimonianza della sua produzione letteraria, la traduzione latina dell'epillio "Ero e Leandro" di Museo, scritta probabilmente per la morte del Musuro nel 1517.
• De uterinis affectibus. 1556.
• In nonum librum Muhammad ibn Zakariya ar-Razi ad R[egem] Almansorem lectiones restitutae a Ioanne Cratone. Basel 1562.
• Medicina universa, tre volumi compilati dalle sue lezioni e note. Francoforte sul Meno, 1587.
• Expectatissimae in primam & secundam partem Aphorismorum Hippocratis lectiones, summa cura collectae: exactissimaque diligentia recognitae. - Venetiis : apud Balthassarem Constantinum ad signum diui Georgii; 1555
• In primam Fen libri primi Canonis Auicennae explanatio. à Valentino Lublino Polono collecta. - Venetiis : apud Baltassarem Constantinum ad signum diui Georgii; 1554.
Inoltre, va ricondotta al "da Monte" l'unica testimonianza della sua produzione letteraria, la traduzione latina dell'epillio "Ero e Leandro" di Museo, scritta probabilmente per la morte del Musuro nel 1517.
Curiosità
Quando ebbe la cattedra a Padova nel 1539 , il suo stipendio arrivò a 500 fiorini, fino ad arrivare addirittura a 700 fiorini.
Tra i suoi studenti vi furono John Caius, uno dei più eminenti medici inglesi del XVI secolo e medico di corte di Edoardo VI.Poi ci fu il polacco Valentinus Lublinus, che fu uno dei suoi molti studenti che attirarono l'attenzione sui suoi metodi pubblicandone le lezioni e le annotazioni dopo la sua morte e, infine, il tedesco Giovanni Crato von Krafftheim.
Nel 1545 contribuì a fondare il primo orto botanico a Padova.
Tra i suoi studenti vi furono John Caius, uno dei più eminenti medici inglesi del XVI secolo e medico di corte di Edoardo VI.Poi ci fu il polacco Valentinus Lublinus, che fu uno dei suoi molti studenti che attirarono l'attenzione sui suoi metodi pubblicandone le lezioni e le annotazioni dopo la sua morte e, infine, il tedesco Giovanni Crato von Krafftheim.
Nel 1545 contribuì a fondare il primo orto botanico a Padova.
Riferimenti
1) http://www.treccani.it/enciclopedia/da-monte-giovanni-battista-detto-montano_(Dizionario-Biografico)/
2)https://bibliothecaterraesanctae.org/300-400-500/8-giovanni-battista-da-monte-cin-c-140.html
3)https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Battista_Monte
2)https://bibliothecaterraesanctae.org/300-400-500/8-giovanni-battista-da-monte-cin-c-140.html
3)https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Battista_Monte
Collection
Citation
Daniela Iovinello, “GIOVANNI BATTISTA DA MONTE,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed November 21, 2024, http://cosmicnoise.it/o/items/show/735.